In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Elezioni politiche, Salvini: "Serve scostamento bilancio". Meloni: "Non è soluzione"

©Ansa

"Lo sforamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale". Così la leader di Fratelli d'Italia, replicando a Salvini che, di contro, aveva reclamato la misura per far fronte all'emergenza bollette

Condividi:

Meloni: 'non ci si prepara a fare la premier in 2 mesi, serve stesso approccio di quando diventi madre'

"Non ci si prepara a fare la premier in due mesi. Io faccio politica da quando avevo 15 anni, ne ho 45, quella è l'unica l'unica scuola, la gavetta, studiare tanto, tantissimo, l'ancoraggio forte ai propri valori, non rendersi ricattabile e non farsi comprare". Lo ha detto Giorgia Meloni a Rtl 102.5.
"Neanche quando diventi madre c'è una scuola, io dicevo sarò in grado? Poi tutti siamo in grado di fare i genitori. Se si provasse ad approcciare alla nazione con lo stesso amore con cui si approccia a un figlio, non serve una scuola ma studiare e umiltà", ha aggiunto.
- di stefano.santini

Meloni: 'mercati nervosi? C'è attesa, bookmakers ci quotano vincenti al 98%'

"Nei mercati è facile valutare se c'è o no nervosismo. I bookmakers inglesi danno la vittoria del centro destra e l'ipotesi di un governo a guida FdI al 98%, pagano poco. Vuol dire che nel mondo internazionale, investitori, mondo finanziario, ci si aspetta la vittoria del centrodestra. Capite bene che non mi pare che i mercati siano nervosi. C'è attesa da un mondo dove, certo, non ti fanno sconti". Lo ha detto Giorgia Meloni a Rtl 102.5
- di stefano.santini

Letta: taglio cuneo fiscale unica scelta seria

"La nostra scelta numero uno e' concentrare la riduzione fiscale nella riduzione delle tasse sul lavoro, abbattere il cuneo fiscale significa dare un messaggio forte ai lavoratori con un aumento salario reale e avere alla fine dell'anno una sorta di quattordicesima allo stipendio". Lo ha detto Il segretario dem Enrico Letta, durante una conferenza stampa a Milano per illustrare le proposte economiche del partito, alla presenza di Carlo Cottarelli, economista candidato al Senato in Lombardia, Irene Tinagli, vice segretaria del Pd, Antonio Misiani, responsabile per l'economia del partito, e Silvia Roggiani, segretaria del Pd milanese.
 
- di stefano.santini

Renzi: non lasciare Paese in mano a giustizialisti

"Un appello ai 7.5 milioni di italiani che hanno votato al referendum del giugno scorso: non lasciate questo Paese nelle mani di populisti giustizialisti. Il Terzo Polo e' l'unica squadra interamente e autenticamente garantista". Lo scrive su twitter Matteo Renzi
- di stefano.santini

Letta: Meloni e Salvini attaccano briga con Ue

"Se faccio l'elenco degli annunci di temporali che Meloni e Salvini hanno iniziato a lanciare nei confronti dell'Unione Europea è chiaro che da parte loro c'è una volontà di attaccare briga con Bruxelles". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso di una conferenza stampa a Milano.  "Questo  è foriero di temporali e di situazioni molto complicate per il Paese - ha aggiunto -. Noi siamo gli unici che possono assicurare al Paese di continuare con una cresciuta inclusiva e una buona applicazione di Pnrr". In merito al Pnrr Letta ha poi spiegato che "si sta scherzando col fuoco" perché "è il programma più importante dei prossimi cinque anni. Sono soldi per il Nord, per il Sud, per la transizione digitale, ecologica, per le scuole, per la coesione sociale. In quei 200 miliardi di euro - ha concluso - c'è un piano e un progetto per fare dell'Italia un paese moderno, unito e grande. Dobbiamo solo usarli quei soldi senza perdere tempo in assurde  forme di rinegoziazione". 
- di stefano.santini

Di Maio: 'si sono trasformate in un referendum su reddito di cittadinanza'

"Questa elezione si è trasformata in un referendum sul reddito di cittadinanza. In questo momento in cui il pane costa il 20% in più, le bollette il 300% in più, abolire il reddito è sostanzialmente follia. Si può migliorare tutto quello che vogliamo ma abolirlo è follia". Così Luigi Di Maio oggi in visita a Napoli, quartiere Soccavo
- di stefano.santini

Di Maio: 'votare Conte significa dare voto a Meloni'

"Votare Conte significa dare un voto alla Meloni" e quindi "abolire il reddito di cittadinanza". Così Luigi Di Maio, parlando a Corriere Tv.
- di stefano.santini

Di Maio: se vince destra rischio è perdere fondi Ue

"L'Italia non puo' fare a meno dei fondi europei e del Pnrr, ma con la coalizione di destra al governo rischiamo di avere gli alleati sbagliati in Europa. L'Italia si ritrovera' isolata" e "si rischia di perdere in fondi europei". Lo dice il leader di Impegno Civico Luigi Di Maio intervistato dal Corriere.it
- di stefano.santini

Cei: serve impegno di tutti, mai più vita calpestata

"La guerra, la pandemia, la crisi ambientale e quella delle imprese, l'aumento generalizzato dei costi, il caro bollette... sono tutte questioni che ci addolorano terribilmente e ci preoccupano. Non possiamo mai abituarci a vedere la vita calpestata". Cosi' il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, in corso a Matera, in un "Appello alle donne e agli uomini del nostro Paese" dal titolo "Osare la speranza". "Dipende da noi: impegniamoci. E' questo il messaggio che
sentiamo di rivolgere a noi stessi, alle nostre comunita', a tutte le donne e gli uomini d'Italia", scrivono i vescovi.
- di stefano.santini

Meloni cita Gandhi: 'prima ti ignorano poi ti deridono e vinci...'

"Gandhi diceva 'prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci'. Il 25 settembre è vicino". Lo scrive su Fb Giorgia Meloni citando Mahatma Gandhi
- di stefano.santini

Di Maio: in Italia partiti che flirtano con Putin

"Le parole di Putin sono inquietanti perche' dimostrano che non si vuole fermare", ma "preoccupa il fatto che in Italia c'e' chi ammicca e flirta con Putin. Non si puo' accettare che in Italia ci siano partiti che ammiccano o flirtano con Putin". Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato dal Corriere.it
Di Maio ha fatto esplicitamente riferimento alla Lega "che ha ancora un accordo con Russia Unita, il partito di Putin" e con Giuseppe Conte che "ha provato a disallineare l'Italia" dall'alleanza occidentale. 
- di stefano.santini

Di Maio: da Putin parole inquietanti ma segno debolezza

Le parole di Putin "sono sicuramente preoccupanti e inquietanti ma sono anche un grande segnale di debolezza. Sicuramente possono impattare sull'andamento del prezzo dell'energia, per questo dobbiamo continuare a perseguire la pace nel solco delle Nazioni Unite ma dall'altra parte l'Europa deve reagire e ottenere il prima possibile il tetto al prezzo del gas". Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervistato dal Corriere.it
- di stefano.santini

Cei: ‘tempo di scelte coraggiose, basta opportunismi’

I Vescovi, riuniti in Consiglio episcopale d’autunno a Matera, chiedono "ai futuri eletti di non dimenticare mai l’alta responsabilità di cui sono investiti. Il loro servizio è per tutti, in particolare per chi è più fragile e per chi non ha modo di far sentire la sua voce".
I Vescovi, pensando al dopo elezioni politiche, ricordano a chi sarà eletto che "l’agenda dei problemi del nostro Paese è fitta: le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, la protezione degli anziani, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, l’accoglienza, la tutela, la promozione e l’integrazione dei migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale. E il tempo di scelte coraggiose e organiche. Non opportunismi, ma visioni. Vi invitiamo a vivere la responsabilità politica come "la forma più alta di carità".-
- di stefano.santini

Appello Letta: votate con testa, cuore e portafogli

Il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso di un appuntamento a Milano ha lanciato un appello agli elettori a quattro giorni dal voto del 25 settembre.  Gli elettori lombardi, "tra tutti gli elettori italiani, sono quelli che sono stati più entusiasti dell'esperienza di Draghi e quelli che si sono sentiti più traditi" dalla caduta del governo. "A quegli elettori - ha proseguito il segretario dem - noi vogliamo dire: attenzione, perché quello che conta per riuscire a proseguire quella esperienza è nel voto del 25 settembre, che è un voto che guarda al cuore, alla testa, ma anche al portafogli. Se la scelta è di testa, di cuore e anche di portafogli non può che essere per il centrosinistra e il Pd".  Letta si è rivolto anche agli imprenditori italiani "di fare una scelta che guardi ai loro interessi, lo dico alle imprese grandi, piccole, medie - ha concluso -. Lo dico agli imprenditori,  pensate al portafoglio  delle vostre imprese che sarà salvaguardato dalla vittoria del centrosinistra, del Pd, una garanzia di dialogo continuo con l'Europa". 
- di stefano.santini

Partiti e clima, le pagelle finali degli esperti

Dopo avere giudicato i programmi, un gruppo di 20 esperti indipendenti ha diffuso le pagelle su come i leader politici hanno affrontato la crisi climatica in campagna elettorale. Vediamo i risultati.
- di Costanza Ruggeri

Elezioni, accordo tra Meta e il Viminale contro le fake news su Facebook e Instagram

I social network si stanno dando da fare in vista delle elezioni politiche italiane, in programma il 25 settembre, per contrastare la disinformazione. L’azienda di Menlo Park collaborerà con il Ministero dell’Interno per garantire la veridicità delle notizie.
- di Costanza Ruggeri

Salvini: "Voto fondamentale per prossimi 20 anni"

"Domenica c'è un voto fondamentale per i prossimi 20 anni, vi chiedo di scaldare teste e cuori perché chi non vota, chi non sceglie, chi non partecipa, perde". A dirlo, il leader della Lega, Matteo Salvini, questa mattina nel corso di un appuntamento elettorale a Rivoli, nel Torinese. "Venerdì faremo una chiusura di campagna elettorale molto particolare - ha detto - sarà un unicum. E' la prima volta nella storia che faremo una chiusura di campagna elettorale cercando di coinvolgere non una piazza, ma almeno un milione di italiani, perché il voto di domenica e' decisivo per i prossimi 20 anni". "Lo è non tanto per noi cinquantenni - ha proseguito - quanto per i nostri figli, perché io voglio un Paese fondato sul lavoro, sul merito, sulla bellezza e sulla sicurezza". 
- di Costanza Ruggeri

Calenda: "Meloni? Non credo riuscirà esser premier"

"Avere una donna premier a Palazzo Chigi sarebbe un'ottima prospettiva" secondo il segretario di Azione Carlo Calenda, che non pensa sarà Giorgia Meloni. "Per quanto riguarda Giorgia Meloni - ha spiegato in una intervista alla Prealpina - la destra continua a contraddirsi e a litigare su tutto: non credo che lei riuscirà a ottenere la guida del governo tanto facilmente". Secondo il leader del Terzo Polo, invece "per il futuro, credo che le grandi famiglie democratiche europee dei liberali, dei social-democratici e popolari debbano ritrovarsi insieme per il bene dell'Italia: uniti possiamo chiedere a Draghi di restare". 
- di Costanza Ruggeri

Calenda: "Terzo polo unica coalizione coerente in Ue"

"Noi siamo l'unica coalizione che siede nello stesso gruppo in Europa. Il centrodestra siede due in due schieramenti diversi, il centrosinistra ne conta addirittura tre. La coerenza si vede anche dal punto di vista del posizionamento europeo. L'obiettivo del Terzo polo è quello di costruire un grande partito liberale e riformista in Italia, che comprenda anche i popolari che vengo dall'esperienza di Berlusconi". Lo ha dichiarato Carlo Calenda, leader del Terzo polo, all'incontro con la Stampa estera. 
- di Costanza Ruggeri

Calenda: "Con Meloni Italia in serie C dell'Europa"

"Non considero Meloni un pericolo per la democrazia, ma è un pericolo per l'Italia. Ha una classe politica improponibile e porterebbe l'Italia dalla serie A alla serie C dell'Europa. Le sue alleanze sono molto pericolose, ma non significa che porterà l'Italia a essere una democratura. È sempre più nervosa, sempre più vicina a Vox e Orban. Peraltro, è evidente che i suoi alleati non la vogliono come premier, si apre perciò un periodo di instabilità molto dannoso per l'Italia. Il rischio non è il fascio ma lo sfascio. Meloni e Salvini non restaurerebbero il fascismo neanche nel condominio di casa". Così Carlo Calenda, leader del Terzo polo, all'incontro con la Stampa estera. 
- di Costanza Ruggeri