"Lo sforamento del pareggio di bilancio non è la soluzione. È un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Il punto di arrivo è il disaccoppiamento dei costi di gas ed energia, che è una misura strutturale". Così la leader di Fratelli d'Italia, replicando a Salvini che, di contro, aveva reclamato la misura per far fronte all'emergenza bollette
Conte: Meloni una e trina, rifiuta il confronto
"Chi è Giorgia Meloni? E' una e trina, cambia volto continuamente, non si presta a confronti perché ritiene evidentemente di essere in vantaggio: ma ci sono tanti interrogativi a cui dovrebbe rispondere". Così il presidente M5s, Giuseppe Conte, a La7 Live.
Braccio teso al funerale, polemiche sull'assessore La Russa. Fdi: “Non era saluto romano”
È avvenuto durante il funerale di Alberto Stabilini, storico esponente della destra e cognato di Romano La Russa, fratello di Ignazio, di recente nominato assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia. LEGGI QUI
Conte: si va verso escalation militare, rischiamo guerra fuori controllo
"Stiamo andando incontro a quello che temevamo, il rischio di una escalation militare. Spero che chi sta decidendo questa strategia stia abbracciando questo rischio in modo consapevole. La prospettiva è quella di una guerra che rischia di elevarsi nei toni e nei livelli, una guerra senza confini e fuori controllo". Così Giuseppe Conte, leader del M5S, parlando del conflitto russo-ucraino a 'Tagadà' su La7.
De Magistris: ottime sensazioni su nostro risultato
"Questa è una campagna elettorale anomala perché si vota praticamente d'estate, con un mese appena di campagna elettorale. Ma la sensazione che abbiamo sul risultato elettorale è ottima. È significativo il sostegno che abbiamo ricevuto da Jean-Luc Mélenchon, leader della principale forza di sinistra europea, ed a Napoli è venuto Pablo Iglesias, che é stato uno dei fondatori di 'Podemos'". Lo ha detto, nel corso di un'iniziativa elettorale a Vibo Valentia, Luigi de Magistris, portavoce di Unione popolare. "Stiamo andando forte - ha aggiunto de Magistris - anche sui social. Non abbiamo i soldi degli altri partiti, anche se bisognerebbe chiedersi dove li prendono e chi finanzia chi dall'est. Magari ci sono leader politici che prendono fondi dai grandi potentati industriali. Ricordo anche che Calenda ha rotto il rapporto col Pd perché il partito di Letta era andato con Fratoianni. Oggi Fratoianni dice che sarebbe disposto a governare con Calenda. Ma di cosa parliamo, allora?".
Lega prepara per venerdì maxi-evento per almeno un milione di persone
30mila chilometri su e giù per l’Italia, toccando tutte le regioni, da Ferragosto a oggi: sono i numeri (provvisori) della campagna elettorale di Matteo Salvini. Lo rende noto la Lega. "Ora il leader della Lega è a Milano, nel pomeriggio sarà a Sassuolo e chiuderà la giornata in Veneto con Luca Zaia. Domani è atteso alla manifestazione del centrodestra a Roma (e farà alcuni appuntamenti, al mattino, nel capoluogo lombardo). Salvini ha fatto più di 60 interviste tra radio e tv e ha collezionato fino a sette appuntamenti elettorali nell’arco di 24 ore. Lavori in corso per la chiusura di venerdì: la Lega sta preparando un’iniziativa da record con l’obiettivo di coinvolgere almeno un milione di persone".
Todde: il M5s sarà una grande sorpresa
"I numeri oggi lasciano il tempo che trovano, analizzeremo il 26 il nostro risultato. Saremo una grande sorpresa, questo è sicuro. Chi fino a ieri ci dava per morti e sepolti, il 26 si ricrederà provando a bussare nuovamente alla nostra porta". Lo ha detto la vice ministra al Mise e vicepresidente del M5s Alessandra Todde rispondendo alle domande dei cronisti a Nuoro. "Sto avvertendo un grande entusiasmo attorno al Movimento - ha aggiunto - La gente apprezza la nostra coerenza e la serietà delle nostre proposte. Siamo quello che si battono per i bisogni delle persone".
Domani +Europa chiude campagna su bus itinerante a Roma
+Europa domani chiuderà la campagna elettorale a bordo
di un bus a due piani stile inglese che attraverserà le vie di Roma. Il bus con Emma Bonino, Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi, dirigenti e attivisti del partito, partirà alle 15.30 da Piazza della Repubblica e farà tappa a Castro Pretorio, davanti la biblioteca Nazionale, per un incontro con la comunità ucraina in Italia che manifesta davanti l'ambasciata russa. L'appuntamento con i giornalisti è alle 17.30 in via delle Belle Arti, dove Bonino, Della Vedova e Magi terranno una conferenza stampa.
Cecchetti, su canone Rai "Letta è 'alla frutta'"
"Enrico Letta e il Pd sono veramente alla frutta se si arriva a dire che la proposta di Matteo Salvini di azzerare il canone Rai è fatta solo 'per gli interessi di Mediaset'. Ma ci rendiamo conto? Ormai Letta sa solo denigrare Salvini, non ha proposte o idee da fare, riesce solo a indirizzare insulti contro la Lega". Lo afferma Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera e coordinatore regionale lombardo della Lega. "Letta e il Pd sono davvero alla frutta, poi domenica sera gli arriverà l'amaro, con il voto degli elettori che li travolgeranno", conclude.
Conte, "Recovery Fund energia, ora lo chiede Fmi"
Giuseppe Conte insiste per la creazione di un Recovery Fund per l'energia e fa osservare che adesso alla sua proposta ha dato il 'placet' anche l'Fmi. "Come abbiamo fatto per la sanita' durante la pandemia: lo diciamo da 7 mesi ma qualche giorno fa a questa ricetta è arrivato il favore del Fmi", ha detto intervistato dall'agenzia spagnola Efe. Per affrontare la crisi energetica, "a questo dobbiamo aggiungere un piano strutturale di investimenti nelle rinnovabili per una vera transizione ecologica e un'efficace diversificazione energetica: quindi, a livello Ue, sarebbe importante separare gli investimenti green dal calcolo del deficit in modo da rispettare il Patto di stabilità"
Salvini: "Ministri Lega? Ho idee e nomi, ma aspetto voto"
"Aspetto il voto. Io sono tifoso del Milan e ricordo una finale di Champions in cui all'intervallo si era 3 a 0 e si pensava ai festeggiamenti. Finì che perdemmo". Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini su Rai 2, rispondendo alla domanda su quali saranno i ministri della Lega in caso di successo alle elezioni. "Alcune idee di ministri ce l'ho - ha aggiunto - per esempio di agricoltura ce ne siamo occupati con Zaia e Centinaio. Una come Buongiorno la giustizia la rivolta da così a così, e avremmo dei processi veloci. Ho troppo rispetto per il voto per dire chi fa cosa, se gli italiani ci votano, io le idee le ho".
Renzi: "Conte su Rdc fa voto scambio, irresponsabile scandaloso"
"L'operazione sul reddito al Sud è il più grande scandalo per la politica, perché è esattamente un voto clientelare, in qualche modo valorizzato come tale, perché dice ‘se vi tolgono il reddito, faremo la guerra civile’. Un irresponsabile scandaloso". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine dell’incontro con Confcommercio Milano.
"Giuseppe Conte - ha aggiunto - sta facendo voto di scambio sul reddito di cittadinanza, sta mentendo in modo sciagurato di fronte ai cittadini, perché aveva detto che avrebbe creato dei posti di lavoro, invece conosce un navigator che ha trovato un posto di lavoro?"
E "a Conte che dice che noi prendiamo troppi soldi - ha risposto Renzi - dico ‘è vero, noi prendiamo molti soldi, ma continuare a fare campagna elettorale andando nei Comuni a promettere ancora reddito, minacciando la guerra civile, questo mi dà l’idea dello scandalo squallido a cui è arrivata la politica oggi".
"Giuseppe Conte - ha aggiunto - sta facendo voto di scambio sul reddito di cittadinanza, sta mentendo in modo sciagurato di fronte ai cittadini, perché aveva detto che avrebbe creato dei posti di lavoro, invece conosce un navigator che ha trovato un posto di lavoro?"
E "a Conte che dice che noi prendiamo troppi soldi - ha risposto Renzi - dico ‘è vero, noi prendiamo molti soldi, ma continuare a fare campagna elettorale andando nei Comuni a promettere ancora reddito, minacciando la guerra civile, questo mi dà l’idea dello scandalo squallido a cui è arrivata la politica oggi".
Di Maio: "Salvini contro price cap? Più soldi a Putin"
"Le parole di Putin sono sicuramente preoccupanti perché parla di armi nucleari, ma sono anche un segnale di debolezza perché sta perdendo sul campo. Oltre a essere una minaccia per la sicurezza è anche un problema per l'energia. Quando dico che dobbiamo accertare i flirt di partiti e politici italiani con Putin, è perché non voglio che ci siano partiti che mettano Putin davanti all'Italia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al programma "Oggi è un altro giorno" in onda su Rai 1. "Se chiedo una commissione d'inchiesta - ha aggiunto - è perché voglio accertare le ombre che vedo. Perché Salvini non vuole il tetto europeo al prezzo del gas? Questo vuol dire più soldi a Putin. Amici di Salvini e Meloni, in Europa, hanno bloccato questa proposta. Mi viene il dubbio che sia perché si vuole favorire Putin".
Elezioni: Renzi, doppia cifra in Lombardia? Vediamo crollo Lega
"Ambisco ad andare in doppia cifra in Lombardia. Vediamo quanto crolla la Lega". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che oggi presso la sede milanese di Confcommercio incontra i rappresentanti delle oltre 500 imprese del terziario, ha risposto ai giornalisti alla domanda se ambisce a superare la Lega in Lombardia.
Elezioni: Salvini, in 2 minuti e a costo zero ok dl sicurezza
"I decreti sicurezza sono già scritti, sono stati tolti dal Pd quando è andato al governo; costano zero e dopo le elezioni, se la Lega vince le elezioni, in .due minuti e a costo zero si fanno". Lo ha detto il leader della lega Matteo Salvini a Ore 14 su Raidue
Pnrr, Crosetto: 5 anni per grandi opere tempi da ridiscutere
Il prossimo governo "dovrà farsi portavoce dell'esigenza che l'Europa ridiscuta i tempi stabiliti per l'attuazione delle opere legate al Pnrr. Come si fa a rispettare i tempi dei 5 anni se in Italia per realizzare un'opera pubblica dai 100 milioni in su i tempi medi sono di 17,4 anni?. I 5 anni sono una regola fissata, che si può cambiare, non una Tavola delle legge". Così Guido Crosetto, cofondatore di Fratelli d'Italia, a un'iniziativa elettorale a Torino.
Letta: o si sta con Putin o con l'Europa
"Le parole di oggi di Putin confermano che il nostro scegli è giusto. O si sta di qua o di là, o si sta con Putin o si sta con l'Europa. Noi scegliamo l'Europa. Noi scegliamo l'interesse dell'Italia" . Lo scrive su Twitter il deputato segretario del Pd Enrico Letta.
Conte: "dopo voto con questo Pd dialogo impossibile"
Giuseppe Conte esclude qualsiasi dialogo post-voto con l'attuale leadership Pd: lo ha detto in un'intervista all'agenzia spagnola Efe. "Lo abbiamo detto piu' volte: per noi le alleanze si fanno sulle questioni, non per la convenienza di un calcolo numerico. E poi c'e' un motivo politico che oggi esclude ogni accordo, con questi dirigenti PD non c'e' possibilita' di dialogo". E spiega: "Hanno sacrificato le cose buone fatte dal fronte progressista del governo Conte sull'altare dell'agenda Draghi. Hanno rincorso Di Maio, hanno corteggiato Renzi e Calenda. Cosa c'e' di progressista in questa miscela? Che lo spieghino ai loro elettori. Diciamo 'no' a questo miscuglio". E aggiunge: "Non do patenti di legittimita' politica ad altri, ma credo che l'agenda politica del M5S sia il punto piu' avanzato del progressismo italiano"
Berlusconi: 'su presidenzialismo non riconosceremo diritto di veto alla sinistra'
"Faremo un percorso condiviso, come abbiamo sempre fatto, sulle riforme istituzionali, perché le regole sono di tutti, nei limiti del possibile. Non riconosceremo alla sinistra un diritto di veto sul tema principale, sul presidenzialismo". Lo dice il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi a Rainews 24 parlando di riforme costituzionali
Salvini: ‘referendum popolare su stop a veicoli benzina e diesel da 2035’
Un referendum popolare sullo stop alla produzione di veicoli benzina e diesel dal 2035. "Siano gli operai di Mirafiori e di tutta Italia a dire se è giusto licenziare in Italia per avvantaggiare la Cina". Cosi’ Matteo Salvini a Rivoli, in un comizio al mercato.
"Devono essere gli italiani a dire sì o no alla follia contro cui la Lega si è battuta imposta da Bruxelles che mette fuori legge le auto a benzina e diesel dal 2035 che significa licenziare centinaia di migliaia di operai e favorire la Cina", ha detto Salvini. "Dire che non si producono più auto in Europa e si va avanti solo con l’auto elettrica significa licenziare a Torino è dar lavoro a Pechino. Siccome ci vanno di mezzo i lavoratori italiani, gli operai e i commercianti, se la Lega va al governo sarà un referendum", ha proseguito. "Saranno gli italiani a dire sì o no se è giusto chiudere le fabbriche di auto in Italia e farci invadere dalle auto cinesi oppure. Noi vogliamo continuare a produrre auto. Gli ultimi eurodiesel hanno emissioni zero e impatto ambientale zero quindi è una scelta antiitaliana fatta dal Pd ed è giusto che sia il popolo italiano con un referendum popolare che è il trionfo della democrazia dire sì o no alla chiusura delle fabbriche", ha concluso.-
"Devono essere gli italiani a dire sì o no alla follia contro cui la Lega si è battuta imposta da Bruxelles che mette fuori legge le auto a benzina e diesel dal 2035 che significa licenziare centinaia di migliaia di operai e favorire la Cina", ha detto Salvini. "Dire che non si producono più auto in Europa e si va avanti solo con l’auto elettrica significa licenziare a Torino è dar lavoro a Pechino. Siccome ci vanno di mezzo i lavoratori italiani, gli operai e i commercianti, se la Lega va al governo sarà un referendum", ha proseguito. "Saranno gli italiani a dire sì o no se è giusto chiudere le fabbriche di auto in Italia e farci invadere dalle auto cinesi oppure. Noi vogliamo continuare a produrre auto. Gli ultimi eurodiesel hanno emissioni zero e impatto ambientale zero quindi è una scelta antiitaliana fatta dal Pd ed è giusto che sia il popolo italiano con un referendum popolare che è il trionfo della democrazia dire sì o no alla chiusura delle fabbriche", ha concluso.-
Meloni: 'scostamento non è la soluzione, senza disaccoppiamento ci vorranno 300mld'
"Lo scostamento non è una soluzione, è un pozzo senza fondo, sono soldi che regaliamo alla speculazione. Abbiamo speso 30 miliardi per calmierare le bollette, non è quello il problema ma il punto di arrivo che è il disaccoppiamento, altrimenti dobbiamo tirare fuori 300 miliardi". Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni a Rtl 102,5.