Pera: 'Ue un pasticcio, presidenzialismo vuol dire stabilità'
"Bisogna capire che cos’è l’Europa oggi. È un superstato federale? No. È confederale? No. È una costruzione intergovernativa? Sì, e molto pasticciata, perché, come mi hanno da tempo insegnato politici come Romano Prodi o intellettuali come Jürgen Habermas, soffre ancora di un “deficit democratico” che è, prima di tutto, istituzionale. In questa circostanza, anche il primato del diritto comunitario su quelli nazionali è da discutere". Lo dice Marcello Per a 'Repubblica'. Il presidenzialismo "me lo auguro dal 1996. Presidenzialismo, e comunque elezione diretta del capo dell’esecutivo, vuol dire trasparenza: chi vince governa; vuol dire stabilità: chi governa lo fa per il tempo fissato dalla Costituzione; e vuol dire bipolarismo: il partito del presidente contro quello o quelli che gli si oppone", spiega l'ex presidente del Senato e candidato alle elezioni con FdI. "Le sanzioni alla Russia secondo me sono sacrosante e mi pare che comincino a mordere. Sensibilità diverse dovrà aggiustarle il nuovo governo. Partendo da una premessa accertata: che Putin ci vuole distruggere", dice tra l'altro Pera.