Elezioni politiche, fondi russi: venerdì audizione di Gabrielli al Copasir

L'organismo sentirà l'autorità delegata per la sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli sul rapporto dell'intelligence Usa in base al quale Mosca avrebbe destinato oltre 300 milioni a partiti di Paesi esteri. Il presidente Urso ha fatto sapere che l'Italia non risulta tra i Paesi in cui Mosca ha finanziato alcuni partiti. Arrivato, intanto, il via libera della Camera al decreto legge Aiuti bis: il provvedimento passa nuovamente al Senato

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Fondi russi, Fico: "Bene riunione Copasir, si chiarisca"

Sulle ipotesi di finanziamento russo ai partiti stranieri "credo che innanzitutto si debba essere chiarissimi, ci vuole massima trasparenza: è un bene che domani si riunisca il Copasir, dove andrà l'autorità delegata, Franco Gabrielli, che è una personalità di altissimo livello. Se c'è qualche dubbio, di qualsiasi tipo, questo deve uscire. Con una premessa però: è chiaro che una società come quella russa, un'autarchia, cerchi di influenzare il mondo attorno a sé, cerchi di influenzare le società, di seguire le dinamiche dei partiti ed elettorali. Noi però siamo una Repubblica democratica forte e io non ho paura di un'ingerenza nelle elezioni". Lo ha detto oggi il Presidente della Camera, Roberto Fico, intervistato da Agorà su Rai3. 
- di Redazione Sky TG24

Letta: "Mancata legge su voto fuori sede uno scandalo assoluto"

"Manca una legge sul voto per i fuori sede, è stato uno scandalo assoluto. La legge stava per arrivare in fondo, la responsabilità grossa chi ha voluto far cadere il governo Draghi ha trascinato giù quel possibile intervento". Lo ha detto Enrico Letta a Skuola.net
- di Redazione Sky TG24

Bonetti: "Elezioni? Obiettivo doppia cifra a nostra portata"

"Sono fiduciosa, l'obiettivo della doppia cifra è assolutamente alla nostra portata". Lo ha detto il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, candidata per il Terzo polo di Azione e Italia Viva nel collegio di Roma centro, intervistata dal direttore dell'Adnkronos Gian Marco Chiocci, in videocollegamento alla terza festa nazionale della Confederazione Aepi, l'associazione europee di professionisti e imprese, in programma da oggi a sabato a Labro, in provincia di Rieti. "Soprattutto - aggiunge Bonetti - sono fiduciosa che da queste elezioni possa iniziare un progetto politico nuovo che sta rappresentando la novità già in queste settimane di campagna elettorale, ma che ancora di più rappresenterà la novità dal 26 settembre: un metodo politico non ideologizzato, non polarizzato agli estremi, che rifiuta ogni forma di sovranismo e populismo e che dà piena continuità all'esperienza di governo che con la ministra Carfagna e la ministra Gelmini abbiamo condiviso sotto la guida del presidente Draghi che ha dimostrato di essere un metodo efficace, cioè la capacità di guardare ai problemi reali e in grado di dare delle risposte non solo sull'immediato, ma di prospettiva, in un'ottica di ricomposizione nel Paese. Come ha detto il presidente Draghi, l'Italia è forte quando è unita". 
 
- di Redazione Sky TG24

De Micheli (Pd): "Pnrr? Destra non lo vuole attuare"

"L'approccio della destra al Pnrr è semplice: non vuole realizzarlo. Questo il vero sottointeso della proposta della Meloni di modificarlo. La destra non vuole realizzarlo per attuare la sua politica culturalmente antieuropea, danneggiando gli italiani e facendo credere che la grande rivoluzione del Pnrr in fondo non sia così necessaria". Lo ha dichiarato Paola De Micheli, deputata del Partito democratico. "Le uniche modifiche realmente possibili al Pnrr - ha aggiunto - sono correzioni di natura finanziaria o di progetto all'interno della stessa missione, ma travasare risorse da una missione all'altra significherebbe bloccare tutto e non realizzare il piano. Se la Meloni va avanti nel suo intento si corrono rischi concreti, come compromettere la realizzazione dell'alta velocità ferroviaria tra Reggio Calabria e Salerno". 
- di Redazione Sky TG24

Salvini: "Presidenzialismo? Prima le bollette"

Quello di una possibile stagione costituente "è un dibattito affascinante di cui parleremo nel 2023. Vorrei che l'Italia arrivasse in piedi al 2023 e se non si interviene urgentemente sui costi della luce e del gas l'Italia in piedi non ci arriva". Lo ha detto Matteo Salvini a margine di un evento a Napoli in merito alla possibilita' che il prossimo Parlamento vari riforme costituzionali. "Chi sceglie la Lega - ha proseguito Salvini - sceglie il centrodestra, non mi interessano Renzi Di Maio, Calenda o altri, se poi nei prossimi anni si modificherà la Costituzione nel nome del presidenzialismo va benissimo, noi ci stiamo e vanno coinvolti tutti, ma l'emergenza oggi è una e si chiama bollette e costo della vita". 
- di Redazione Sky TG24

Ungheria, Salvini: "Io mi occupo di Italia e italiani"

"Mi occupo di Italia e vorrei salvare i posti di lavoro in Italia. Lascio che siano altri a occuparsi di Ungheria, Turchia, Russia e Cina". Risponde cosi' Matteo Salvini ai giornalisti che, a Napoli, gli chiedono un commento sul voto contrario di Lega e FdI alla risoluzione approvata dall'Europarlamento contro l'Ungheria di Orban, definito una "minaccia" per i valori fondanti dell'Ue. "Io sono pagato dagli italiani per risolvere i problemi degli italiani", ribadisce Salvini a margine dell'incontro all'Unione industriali. 
 
- di Redazione Sky TG24

Gelmini, si faccia chiarezza prima del voto, basta ambiguità

"Se in Italia ci sono stati partiti che hanno avuto in qualsiasi forma finanziamenti da Mosca, è giusto che si sappia prima del voto. Detto questo, finanziamenti russi o meno, chi oggi semina dubbi sulle sanzioni, chi mette sullo stesso piano aggredito e aggressore, chi ha immaginato improvvisati viaggi in Russia senza avvisare il governo, incrina la compattezza del Paese e dell'alleanza. Questo è molto preoccupante, basta ambiguità". Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali ed esponente di Azione, ospite di Tagadà su La7.
- di Redazione Sky TG24

Camera: si vota dl Aiuti, 'quasi' pienone per ultima seduta

Siamo lontani dal tutto esaurito ma nell'ultima seduta della legislatura (salvo sorprese o imprevisti), alla Camera si registra il 'quasi' pienone, malgrado le assenze (giustificate) dei deputati in missione. Nella seduta che sta discutendo e votando gli emendamenti al dl Aiuti bis, i presenti in aula sono oltre 410, con votazioni nelle quali si è toccato il picco di 420 deputati. Il voto finale sul dl Aiuti è previsto intorno alle 18:30 e in dichiarazione di voto sono annunciati gli interventi di diversi leader di partito, tra i quali Enrico Letta e Giorgia Meloni. 
All'odg della seduta odierna figura inoltre la relazione al Parlamento sullo scostamento di bilancio (ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012), che deve essere approvata dalla maggioranza assoluta dei componenti della Camera (316 voti). 
 
- di Redazione Sky TG24

Letta a Meloni: "Non basta essere donna servono fatti"

"Lo dico a Giorgia Meloni: non basta essere donna per fare politiche per le donne. Contano le proposte e i fatti concreti che si mettono in campo. Per le donne la parola chiave è libertà". Lo scrive Enrico Letta su Twitter rilanciando una sua intervista al settimanale Grazia.
 
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Ungheria: Benifei (Pd), Pe condanna Orban; Lega-Fdi lo difendono

"Per il Parlamento europeo l'Ungheria non è più una democrazia: oggi abbiamo condannato duramente Orban e il suo attacco allo stato di diritto, ma Meloni e Salvini lo difendono. Il governo ungherese da anni colpisce i valori e gli interessi europei, le libertà fondamentali, strizza l'occhio a Putin. Ovviamente Fratelli d'Italia e Lega hanno votato contro: come sempre sono contro gli interessi dell'Italia e supportano chi viola le regole comuni e colpisce i diritti". Lo scrive in un post su Facebook Brando Benifei, capodelegazione degli eurodeputati Pd, commentando il voto in sessione plenaria a Strasburgo sulla relazione del Parlamento europeo sull'esistenza di un evidente rischio di violazione grave da parte dell'Ungheria dei valori su cui si fonda l'Unione. "Tra pochi giorni l'Italia dovrà scegliere da che parte stare: con gli alleati di Orban o con l'Europa che difende i diritti di tutti", conclude Benifei. 
- di Redazione Sky TG24

Dl Aiuti bis: Alternativa, da maggioranza 100 mln a Bill Gates

"Alle forze politiche che si presentano alle prossime elezioni non interessa aiutare i cittadini
italiani in difficoltà ma incensare i potenti di turno e lo dimostra il voto contrario ad un nostro emendamento che andava a sanare una delle tantissime storture che noi di Alternativa
abbiamo trovato in questo decreto: i 100 milioni di euro, soldi dei contribuenti italiani, che non vanno ad aiutare le imprese o i lavoratori in difficoltà ma vanno nelle tasche dell'organizzazione Gavi, partecipata dalla Fondazione Bill Gates, che con questi soldi dovrebbe andare a fornire vaccini nei paesi in difficoltà". Lo affermano i deputati di
Alternativa, Raphael Raduzzi e Raffaele Trano, commentando il voto contrario dell'assemblea di Montecitorio all'emendamento al decreto Aiuti bis a prima firma Raduzzi.
 
- di Redazione Sky TG24

Zampa (Pd) a Berlusconi: "Legge 'Dopo di noi' c'è già"

"Leggo con sconcerto che il leader di FI, Silvio Berlusconi, ha promesso una legge sul 'Dopo di noi'. Evidentemente, nella euforia da promesse sempre piu' iperboliche, ha esaurito quelle ripetute per 20 anni e ne ha cercata una nuova. Ma non si e' reso conto che una legge sul
'Dopo di noi' esiste da diversi anni, dal 2016, quando al governo c'erano il Partito Democratico e il centrosinistra. E' la legge 112 ed evidentemente lo stesso Berlusconi ignora che ogni anno ci sono gli stanziamenti previsti da quelle norme. Inoltre, sempre Berlusconi, non sa che anche il Pnrr ha gia' ripartito i fondi destinati alla vita in autonomia delle persone che appunto ne necessitano. Di fronte a episodi come questo si resta davvero senza parole. Devono essere i cittadini italiani a giudicare l'attendibilita' e la serieta' di leader politici di questo livello". E' quanto dichiara Sandra Zampa, responsabile Salute nella segreteria del Pd. 
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Conte saluta Bari: "Grazie per il calore, ora si riparte direzione Sicilia"

"Ciao Bari e grazie per il calore di questa mattina! Ora si riparte, direzione Sicilia. Vi aspetto questa sera a Catania in Piazza Palestro. #dallapartegiusta", scrive sui social il leader M5S Giuseppe Conte, postando alcune foto della sua visita nel capoluogo pugliese.
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Parrini (Pd): "Voto Lega e Fdi a PE mostra suddidanza a Orban"

"Il Parlamento Europeo ha riaffermato il fatto evidente che l'Ungheria e' un'autocrazia e una minaccia ai valori fondanti dell'Ue. Votando contro Lega e Fdi hanno dimostrato in un colpo solo spirito antieuropeista, sudditanza a Orban e disprezzo per la democrazia liberale". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Dario Parrini, Presidente della Commissione affari Costituzionali a Palazzo Madama.

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Dl Aiuti bis, Serracchiani: "Pronti a varare altri provvedimenti"

"Siamo tornati in Aula a Montecitorio per votare il Decreto Aiuti Bis. Un impegno concreto per sostenere imprese e cittadini. Pronti a varare altri provvedimenti". Lo scrive Debora Serracchiani, capogruppo del Pd, su Twitter. "Sono 17 miliardi per misure fondamentali al fine di contrastare i rincari dell'energia elettrica, del gas e dei carburanti. Come Pd abbiamo voluto che vi fossero interventi concreti per aiutare lavoratori, imprese e pensionati. Per questo insistiamo perche' questo decreto passi subito e perche' vengano fatti ulteriori interventi nel prossimo", aggiunge Serracchiani in una intervista al Tg1. 
 

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Majorino (Pd): "Vergogna Lega e Fdi per voto Pe sull'Ungheria"

"Fratelli d'Italia e Lega al Parlamento Europeo ancora una volta votano tentando di fare un favore a Orbán cercando (non riuscendoci) di far bocciare una puntuale relazione sulla situazione dei diritti civili e umani in Ungheria. Una vera vergogna". Lo ha scritto su twitter l'europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino.     

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Ungheria, "Fdi, ennesimo attacco politica; ora serve unità"

"La delegazione di Fratelli d'Italia ha espresso voto negativo sulla relazione sul rischio di violazione grave da parte dell'Ungheria dei valori su ci si fonda l'Unione, il cui obiettivo è quello di osservare le cosiddette "violazioni dello Stato di diritto" in Ungheria. Riteniamo che un prerequisito di tale rapporto dovrebbe essere l'obiettività, l'uso di criteri chiari e la stretta aderenza ai fatti, ma ciò ancora una volta non e' accaduto". Cosi' in una nota la delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo, composta da: Raffaele Fitto, Sergio Berlato, Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Giuseppe Milazzo, Nicola Procaccini, Vincenzo Sofo e Raffaele Stancanelli. 
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Il Parlamento europeo condanna l'Ungheria: "Non è una democrazia". Lega e FdI si oppongono

Il Parlamento Europeo ha approvato il rapporto in cui l'Ungheria viene definita una "minaccia sistemica" ai valori fondanti dell'Ue, la si bolla come una "autocrazia elettorale" e si chiede l'intervento della Commissione e del Consiglio. Lega e Fratelli d'Italia hanno votato contro: i gruppi Id ed Ecr si sono infatti opposti in blocco.
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Il 22 centrodestra chiude a Roma, "Insieme per Italia"

La chiusura della campagna elettorale del centrodestra si terrà in piazza del Popolo a Roma il 22 settembre. Al comizio di chiusura - alle 17:30, sotto lo slogan 'Insieme per l'Italia' - parteciperanno Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Dovrebbe essere presente sul palco anche Silvio Berlusconi. Fratelli d'Italia e Lega hanno già diffuso l'annuncio del comizio, personalizzata con le immagini dei rispettivi leader.
 

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Pd: "Lega-FdI in Ue con Orban in barba interessi Italia"

"C'è una cosa ingiusta che avviene in Europa: l'Ungheria che sfrutta i soldi europei ma non ne rispetta le regole e gli obblighi. E c'è una cosa ancora peggiore: Lega e FdI che prendono le parti di Orban. Anche oggi. In barba agli interessi italiani". Lo scrive su Twitter la deputata del Pd e responsabile Affari Esteri della segreteria dem, Lia Quartapelle. 
- di Redazione Sky TG24

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