Il centrodestra al governo stravolgerebbe la Costituzione a colpi di maggioranza. Ne è certo il segretario del Pd Enrico Letta che dice che "il vero obiettivo della destra è mandare a casa Sergio Mattarella". A distanza gli risponde Calenda: "Questa campagna elettorale è diventata demenziale, tra Letta che parla di allarme democratico e Meloni che propone la bicamerale. Bisogna fermare la campagna elettorale, vedersi domattina e aiutare Draghi a prendere un provvedimento". Salvini oggi a Terni, la Meloni a Firenze
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Elezioni: Orlando, salario minimo per legge e legato a contratti
"La nostra proposta sul salario minimo non è quella che stava sul tavolo delle parti sociale quando è caduto il governo. Quella è metà dela nostra proposta e, tra l'altro corrisponde alla prima metà della proposta del movimento 5 stelle. Esso prevedeva di utilizzare il trattamento economico complessivo di ogni comparto, definito dai contratti migliori, e lo utilizziamo com parametro facendolo diventare il salario minimo". Lo dice il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Metropolis, il podcast di repubblica. "Naturalmente questo non risolve tutto, e non poteva risolvere in un governo che aveva posizioni così differenziate, perché l'altra parte che manca e sulla quale siamo d'accordo e' che per quei contratti che sono sotto una determinata soglia deve valere una cifra che deve essere uguale per tutti. Quindi legare il salario minimo ai contratti, quando c'è buona contrattazione e legare tutti i lavoratori, comunque, a un salario minimo fissato per legge", aggiunge Orlando.
Di Maio: "Commissione inchiesta su Putin-leader italiani"
Serve una commisisone di inchiesta "sui rapporti tra Putin e i leader dei partiti italiani". Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio a Porta a Porta, su Rai 1. Di Maio ha in particlare accusato Salvini e Conte di "flirtare" con Putin. (ANSA).
Tajani: non tocca a esecutivo Ue dire chi deve vincere o perdere
"Il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans dovrebbe astenersi dall'intervenire nella campagna elettorale italiana con giudizi improvvidi. Non tocca all'esecutivo europeo dire chi deve vincere o perdere le elezioni, chi va bene o chi non va bene. L'Esecutivo comunitario deve rimanere fuori dagli affari nazionali, perché non è di competenza comunitaria intervenire nella campagna elettorale, quindi farebbe bene a rimanere in silenzio. Ecco perché ho presentato un'interrogazione al presidente della Commissione per sapere quali misure intenda adottare per fermare queste iniziative di Frans Timmermans". Lo ha detto Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, a margine dell'incontro con Confartigianato.
Orlando: se Pd perde Letta non deve dimettersi
"Concordo con Franceschini, Letta non deve dimettersi se il Pd perde". Così il ministro del Lavoro Andrea Orlando a Metropolis di Republica. "Non serve cambiare una figurina, ma ora dobbiamo decidere cosa fare in caso di vittoria. E in caso di Vittoria dobbiamo costruire una società più giusta". ha concluso
Elezioni, Boccia: a Salvini e Meloni non importa del Sud
Facciamo attenzione a chi votiamo il 25 settembre, a destra Salvini e Meloni sono due facce della stessa medaglia e a nessuna delle due importa nulla del Sud. Chi pensa di votare Fdi e salvare l'anima perché elettore di centrodestra, deve sapere che sta affondando il nostro Sud, perché sta consegnando con quel voto il Paese a chi predica flat tax e autonomia finanziaria applicata soprattutto su scuola, sanità e assistenza". Così Francesco Boccia, responsabile Regioni e Enti locali della segreteria nazionale Pd e capolista al Senato in Puglia, intervenendo ad un'iniziativa elettorale a Castellaneta, nel Tarantino.
Elezioni, Lupi: draghiani imparino da Draghi
"Do un consiglio ai miei amici di sinistra: descrivere l'altro come il male assoluto non ha mai portato bene alla sinistra. Pensare di prendere voti solo perché si racconta che il centrodestra stravince c'è la catastrofe non va bene, perché si fa male a se stessi, ma si fa male anche all'Italia nel mondo" Lo ha detto Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, durante un incotnro stampa a Pesaro. "Calenda e Letta seguano l'insegnamento di Draghi - ha aggiunto -: dicono che sono draghiani, c'è la gara oggi a chi fa più il draghiano dei draghiani". Ma - ha sottolineato "al Meeting di Rimini, Draghi ha lanciato un appello: andate a votare, votare, votare e qualunque scelta gli italiani faranno, quel governo eletto dai cittadini sarà autorevolissimo per portare avanti l'Italia e per costruire l'Italia del futuro. Credo che dovremmo tutti imparare da Draghi e tirarlo meno per la giacca, lo consiglio a Matteo Renzi" ha concluso.
Draghi a Coldiretti: certo anche prossimi governi vi sosterranno
"Con il Pnrr favoriamo lo sviluppo dell'agricoltura, delle aziende e dei lavoratori. Miglioriamo la logistica del settore agroalimentare, per aumentarne le capacità di stoccaggio e di esportazione. Investiamo per aiutare le aziende del comparto ad ammodernare i macchinari agricoli, per essere ancora più competitive. Sono certo che anche i prossimi governi continueranno a sostenere il vostro settore. Grazie alla vostra determinazione, al vostro dinamismo, alla vostra intraprendenza l'agricoltura manterrà la centralità che merita nella vita dell'Italia". Così il premier Mario Draghi in un messaggio a Coldiretti.
Elezioni, Orlando: pericolo democratico? Guardo con chi vanno..
"Sono d'accordo sul fatto che non si conquistano i voti degli indecisi parlando solo del pericolo della destra, ma io mi limiterei a raccontare chi frequentano...". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando parlando a Metropolis su Repubblica.it replicando a chi gli chiedeva dell'allarme democratico di Letta in caso di vittoria della destra. Orlando ha citato Polonia e Ungheria e poi ha aggiunto, "sono andati negli Usa a fare i selfie con Trump, un presidente accusato in questo momento di aver portato via documenti classificati, di aver fatto pressioni su alcune commissione elettorali ed è di oggi la notizia di Steve Bannon, uno che quando veniva in Italia da alcune parti c'era la corsa per accreditarsi, che ha confessato di aver rubato milioni di dollari per un progetto del muro tra Messico e Usa". "Se vale il detto dimmi con chi vai e ti dirò chi sei penso che qualche riflessione si debba fare".
Energia, Bonino: fuori di testa cacciare Draghi e ora implorarlo
"Noi siamo un paese un po' fuori di testa: il venti luglio, in Parlamento, una serie di partiti hanno mandato a casa Draghi, senza nemmeno dire si' o no, ma con l'arzigogolo dei presenti non votanti. Il signore va a casa e continua a lavorare, tanto che fa il primo decreto aiuti il 10 agosto. Si arriva a settembre e tutti vogliamo da Draghi qualunque cosa: un bonus, un decreto, un accidente...Faccia lui". Lo dice Emma Bonino al gazebo di Più Europa nel quartiere di Roma Testaccio, insieme a Enrico Letta. "In ordinaria amministrazione non e' facile, ma Draghi sta portando avanti la battaglia sul tetto al prezzo del gas. Rimane il blocco dell'Olanda, ma sono sicura che una qualche influenza la Germania e noi stessi possiamo averla", aggiunge Bonino.
Elezioni, Meloni: 'Su Mattarella allarmismo senza senso, noi non ad assaltiamo istituzioni'
"Mattarella? C'è un allarmismo che non ha senso, le leggi costituzionali, come per il taglio dei parlamentari entrano in vigore nella legislatura successiva, noi non andiamo ad assaltare le istituzioni, noi siamo rispettosi delle regole". Lo dice Giorgia Meloni a Casa Italia, programma di Sky TG24 che andrà in onda questa sera alle 20.30.
Elezioni, Meloni a Sky TG24: 'Di fatto con Draghi sistema semi-presidenzialista, ma lui neanche votato'
"Di fatto abbiamo avuto con Draghi un sistema semi-presidenzialista, senza contrappesi, si è lavorato solo per decreto, abbiamo votato 250 mld del Pnrr senza che il Parlamento avesse letto il testo, e Draghi non è stato neanche eletto dai cittadini". Lo dice Giorgia Meloni a Casa Italia, programma di Sky tg24 che andrà in onda questa sera alle 20.30, sul tema delle riforme costituzionali. "Sono basita da come Letta sta conducendo la campagna elettorale, non so come gli italiani possano credere al suo allarmismo, noi da sempre abbiamo la proposta del presidenzialismo, in Aula ho portato il modello semi-presidenzialista, quello francese mi pare un sistema stimato dalla sinistra, ricordo che la bicamerale di D'Alema propose quel modello", aggiunge.
Elezioni, Letta: speravo Calenda scherzasse su governo Meloni
"Io tutto mi sarei aspettato tranne che di sentire Calenda dire che sta pensando a un governo con Meloni. Speravo si fermasse e dicesse 'stavo scherzando', ma non è stato così". Lo ha detto Enrico Letta intervenendo ai gazebo di più Europa nel quartiere di Testaccio, a Roma.
Elezioni, Meloni: equo compenso sarà tra le priorità di FdI
"L'equo compenso sara' tra le priorita' che porteremo avanti nella prossima legislatura". Lo dichiara il presidente di FdI, Giorgia Meloni. "Fratelli d'Italia difende da sempre il modello italiano delle libere professioni e considera questa categoria un valore aggiunto per il tessuto economico, produttivo e sociale italiano. Per questo ci siamo battuti in questa legislatura per riconoscere ai professionisti le tutele che chiedevano da tempo, a partire dal riconoscimento del diritto costituzionalmente sancito alla salute in caso di malattia e infortunio: un risultato storico e di cui andiamo orgogliosi. Allo stesso tempo - prosegue - abbiamo condotto la battaglia per difendere il diritto del professionista ad ottenere un giusto ed equo compenso per il lavoro prestato. Pd, M5S e la sinistra hanno deciso, però, di affossare in Senato la proposta di legge di FdI già approvata alla Camera e di impedirne l'arrivo in Aula. Una scelta molto grave che mortifica i liberi professionisti. Valorizzare e tutelare le categorie libero-professionali come capitale intellettuale è una priorità del nostro programma e l'equo compenso sarà tra le priorità che porteremo avanti nella prossima legislatura, con ancor piu' forza e determinazione", conclude.
Elezioni, Letta "elettore" di Bonino: sempre all'avanguardia
Enrico Letta scherza con la 'sua' candidata, Emma Bonino, che corre nel collegio dove vota il segretario Pd, a Roma. Intervenendo a una iniziativa a sostegno di Bonino, al Testaccio a Roma, Letta ha confessato: "Sono contento che Emma sia candidata in questo collegio: io la volta scorsa non ti votai, perché ero un italiano all'estero, quini stavolta avrai sicuramente un voto in più". "Emma è sempre stata all'avanguardia - ha poi spiegato - in grado di fare battaglie anche quando gli altri non vedevano che quella battaglia andava realizzata. Alle volte si è trovata troppo avanti rispetto al Paese. O forse era il Paese a essere indietro".
Lavoro, Orlando: 'La destra non riesce a dire che ci sono disuguaglianze'
"Ci sono delle disuguaglianze" nella società e "la destra dà la colpa all'Europa ma non riesce a dire che la società è organizzata in modo ingiusto, che ci sono disuguaglianze". A rilevarlo è il ministro del Lavoro uscente Andrea Orlando, parlando in diretta a Metropolis.
Elezioni, Bonino (+Eu): partito più grande è astensionismo
"Ad oggi il partito più grande che c'è e che determinerà l'esito elettorale è quello degli astenuti. Il nostro compito è quello di convincere queste persone. Se lasciamo il vuoto qualcuno lo riempirà. Decidete voi chi deve riempire questo vuoto. Ci sono paesi al mondo in cui la gente si fa ammazzare per votare. Votare non è un dovere, è un diritto. Ma i diritti esistono quando si esercitano". Così Emma Bonino al gazebo elettorale di +Europa in piazza Testaccio a Roma. "Questo - aggiunge - è il momento in cui si scontrano due idee di Italia. Un'Italia reazionaria, putiniana, orbaniana. E un'Italia più aperta, tollerante e responsabile. Non può essere un Paese deciso da chi non si assume le responsabilità. Le prossime elezioni sono uno spartiacque importante".
Elezioni, Letta: Rauti contro Fiano racconta differenze storia
"A Milano, a Sesto San Giovanni" candidato per il Pd c'è "Lele Fiano, di cui conosciamo tutta la storia, e dall'altra parte la destra ha candidato Isabella Rauti. Candidare Isabella Rauti contro Lele Fiano racconta la differenza di fondo delle due candidature, della storia delle due candidature" e conferma che "le terze, le quarte e le quinte opzioni aiutano la destra. Quindi diciamo collegio per collegio guardate chi è il candidato, perché guardandolo date un voto che ha una capacità in più di orientare chi ci rappresenta". Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a una iniziativa con Più Europa, piazza Testaccio, Roma.
Lavoro, Orlando: 'Jobs act strategia che non ha funzionato, rivedere regole'
"Il jobs act è una strategia che non ha funzionato". A scandirlo è il ministro del Lavoro uscente Andrea Orlando, che, parlando in diretta a Metropolis, aggiunge: "non credo che dobbiamo fare ideologia ma dobbiamo guardare i numeri ed i precari non sono stati mai così alti". Per Orlando "vanno riviste le regole sul lavoro".
Draghi ai ministri: preparare ordinato passaggio consegne
Nel corso del Consiglio dei Ministri, secondo quanto si apprende, il presidente Mario Draghi ha rivolto l'invito ai ministri a preparare un ordinato passaggio di consegne volto a fornire al nuovo governo un quadro organico delle attività in corso, degli adempimenti e delle scadenze ravvicinate, con l'obiettivo di trasmettere tutte le informazioni utili al pronto esercizio delle proprie funzioni. A tal fine i ministri coordineranno tale attività con il sottosegretario Roberto Garofoli.
Elezioni, Rosato: Letta si è arreso a organizzare opposizione
"Il miglior sponsor della Meloni è Enrico Letta, che da giorni sta facendo l'analisi della sconfitta, lamentandosi che la Meloni prenderà il 70% dei seggi. Tipico atteggiamento della sinistra, che però stavolta ha iniziato l'analisi della sconfitta addirittura prima della conclusione delle elezioni". Così il presidente di Italia Viva Ettore Rosato intervistato da Antenna 3: "Se la destra è inadeguata a governare - aggiunge - perché a nostro parere incapace di gestire i conti pubblici, le politiche sociali ed industriali e a fare proposte concrete sulla risoluzione della crisi energetica, Letta si è semplicemente arreso a organizzare l'opposizione. Anche Conte finirà per fare un risultato migliore di lui, per quanto parli di contenuti dannosi per il Paese almeno non limita la sua campagna ad una contrapposizione tra rosso e nero".
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