Il coordinatore di Forza Italia è stato ospite di Casa Italia, in onda dal lunedì al venerdì dalle 20.30. Nella parte finale del programma, i leader raccontano quali sono le loro proposte e le loro ricette riguardo a sei temi: dal caro energia all'immigrazione
Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, è stato ospite di Casa Italia, il nuovo appuntamento di Sky TG24 - in onda dal lunedì al venerdì dalle 20.30 - condotto da Fabio Vitale e dedicato alle elezioni del prossimo 25 settembre. Nella parte finale del programma, i leader raccontano quali sono le loro proposte e le loro ricette riguardo a diversi temi. C'è un minuto a disposizione per rispondere ad ogni quesito su ogni tema. Tra sei mesi vedremo se chi ha vinto le elezioni avrà mantenuto le promesse. Ecco le risposte di Tajani (LO SPECIALE DI SKY TG24: VERSO IL VOTO - TUTTI I VIDEO - LE NEWS IN DIRETTA).
Caro energia e inflazione
Sulla crisi energetica, Tajani spiega: "Serve un intervento immediato", con la "difesa del potere d’acquisto di stipendi e pensioni e un’azione a livello europeo per mantenere un tetto al prezzo del gas". Serve poi un nuovo piano energetico a livello nazionale "che punti sul nucleare di ultima generazione, sulle rinnovabili e che permetta di aumentare le estrazioni di gas nazionale". Per il coordinatore di FI occorre inoltre "aumentare l’importazione di gas da diversi Paesi che non siano la Russia. Per esempio, il Tap deve essere utilizzato molto di più di quanto è stato fatto fino ad oggi".
Fisco
Sul tema fiscale, la ricetta di FI punta a introdurre la flat tax, "tutti devono pagare il 23%”, spiega Tajani. Si può cominciare per gradi, dice ancora, sottolineando che “serve poi arrivare a una vera pace fiscale" che "agevola chi paga subito”, questo “è il modo per far entrare i soldi nelle casse dello Stato".
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Lavoro
L’Italia, per Tajani, “deve darsi una vera politica industriale e agricola”, va “sostenuta l’economia reale". “Bisogna aiutare le imprese abbattendo la pressione fiscale, bisogna ridurre il costo del lavoro, perché oggi un imprenditore che dà 1500 euro di stipendio a un suo dipendente ne paga circa 3000”. FI non è per il salario minimo obbligatorio per legge, “crediamo invece nella contrattazione collettiva che fissi dei salari minimi”.
Giovani e istruzione
"I giovani devono essere sostenuti dal punto di vista formativo", spiega Tajani, "quindi non solo puntare sugli studi tradizionali - licei classici e scientifici che servono a entrare nell’università -" ma anche "sulla formazione professionale”, con una "valorizzazione degli esperti nei vari settori”, in modo da avere “dei giovani che, terminata la fase formativa, possano andare subito a lavorare. Penso al sistema attuale che esiste in Germania e in Austria".
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Clima
Sull’ambiente, il coordinatore di FI spiega che uno dei punti su cui insistere è l’incremento delle "realizzazioni di boschi intorno alle città". Inoltre "bisogna puntare sulle energie rinnovabili e sul nucleare che inquina meno".
Immigrazione
Sull’immigrazione, infine, Tajani specifica: "Si deve lavorare soprattutto in Africa, cioè investire a livello europeo con un vero piano Marshall per far si che l'Africa cresca" e "fare accordi con i Paesi da cui i migranti partono". Serve inoltre "una visione dell’Italia per i prossimi 20 e 30 anni: che punti sulla crescita economica, senza lasciare indietro nessuno e tutto ciò si può fare abbattendo la pressione fiscale".