Referendum, Ingroia: ‘Flop prevedibile, quesiti inutili, un errore promuoverli così’
"Premesso che io sono fra gli italiani che non è andato a votare, non dico che sono contento, ma il flop conferma le mie analisi, e cioè che questi referendum erano inutili, incomprensibili, in parte costituivano anche un inganno agli elettori perché promettevano più di quello che avrebbero mai potuto mantenere, ammesso che il quorum fosse stato raggiunto". Così all’AdnKronos l’ex pm, oggi avvocato Antonio Ingroia, commenta il flop dei referendum sulla giustizia. "Gli italiani sono molto sfiduciati nei confronti di qualsiasi forma di voto – aggiunge -, compresi i referendum. Molte volte si sono visti gabbati nel momento in cui il referendum ha avuto un certo esito ma poi il parlamento ha fatto quello che voleva. Dire, quindi, che dovremmo, tutti coloro i quali amano lo strumento referendario, capire che va usato con grandissima parsimonia e solo su questioni cruciali e direttamente comprensibili dall’italiano medio".