Conte: Petrocelli contro il governo? È fuori dal M5S

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Il presidente della Commissione Esteri del Senato, che non vuole lasciare l'incarico, critica la scelta di ospitare in videoconferenza Zelensky in Parlamento, e chiede al suo partito di chiudere con il governo Draghi. L'ex premier: "Fraintende la linea del Movimento"

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"Se Petrocelli dichiara questo, a dispetto del ruolo che ha avuto sin qui in commissione, evidentemente si pone fuori dal Movimento 5 Stelle, per scelta personale". Lo dice l'ex premier Giuseppe Conte, ora presidente del M5S, a Porta a porta, commentando le dichiarazioni del presidente della commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli, che ha detto di non voler più votare la fiducia al governo, in dissenso alla linea adottata nel conflitto in Ucraina. "Petrocelli fraintende la nostra linea - prosegue Conte - : non siamo stati mai mediatori, abbiamo avuto sempre una posizione di parte. Non si può essere a metà strada in un conflitto del genere". (LO SPECIALE SULLA GUERRA - GLI AGGIORNAMENTI - I VIDEO E REPORTAGE DI SKY TG24).

La posizione del "dissidente"

Su Vito Petrocelli si addensano ora le ombre di una crisi interna alla maggioranza. Il presidente della Commissione Esteri del Senato, critico con la scelta di ospitare in videoconferenza il presidente Ucraino in Parlamento, chiede al suo partito di chiudere con il governo Draghi: "Penso che per il M5S sia arrivato il momento di ritirare ministri e sottosegretari dal governo Draghi. Questo governo ha deciso di inviare armi all'Ucraina in guerra, rendendo di fatto l'Italia un paese co-belligerante". Il tutto, dopo le esternazioni contro la risoluzione bipartisan per gli aiuti all'Ucraina e mentre Petrocelli si prepara a presiedere i lavori dlela commissione del Senato sul decreto Ucraina. Di più: mentre la commissione è riunita, il senatore annuncia che non voterà più la fiducia al governo Draghi. Ce ne è a sufficienza da provocare la reazione di parti della maggoranza, a cominciare da Italia Viva che chiede ai vertici del Movimento 5 Stelle di prendere le distanze e al senatore di dimettersi dal suo incarico.

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Le reazioni

Da Italia Viva al Partito Democratico si chiede al Movimento 5 Stelle di dissociarsi dalle parole di Vito Petrocelli, che ribadisce: "Il Movimento 5 stelle prenderà una decisione, può decidere di espellermi. Il presidente Conte può fare quello che vuole. Vogliono espellere un senatore perchè non vota per l'invio di armi a un Paese in guerra? Vedano loro quali sono le conseguenze". I vertici Cinque Stelle sembrano voler minimizzare: "Quelle del senatore Petrocelli sono considerazioni personali che non rappresentano la posizione del M5S", spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà. "Le posizioni del M5S sono quelle indicate da Conte, siamo qui per lavorare", aggiunge.

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