Quirinale, astensione di massa per il Centrodestra: unico precedente nel 1992 con Scalfaro

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Nella quarta giornata di elezione del presidente della Repubblica, i grandi elettori che fanno capo a Salvini, Meloni e Tajani si sono astenuti. Non è la prima volta che accade: lo fecero trent'anni fa quattrocento democristiani

Oggi, 27 gennaio, nella quarta votazione per eleggere il presidente della Repubblica, i grandi elettori del Centrodestra hanno optato per l'astensione di massa. Non è la prima volta che accade: il precedente risale al 1992, durante il tortuoso percorso che portò all'elezione al Quirinale di Oscar Luigi Scalfaro. In quell'occasione, a rifiutare la scheda furono circa quattrocento grandi elettori della Democrazia Cristiana (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI).

La tormentata elezione di Scalfaro

Nel 1992, i democristiani votarono all'inizio il vicepresidente della Camera Giorgio De Giuseppe, il loro candidato di bandiera. Nella quarta, settima, ottava, nona, decima, undicesima, dodicesima e tredicesima votazione rifiutarono in massa la scheda. Alla fine, il 25 maggio si elesse Oscar Luigi Scalfaro dopo sedici votazioni (IL SONDAGGIO QUORUM/YOUTREND - LE CURIOSITÀ)

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