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Chi è Andrea Riccardi, tra i possibili candidati alla Presidenza della Repubblica

Politica
©IPA/Fotogramma

Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio ed ex ministro nel governo Monti piace al centrosinistra e al Movimento 5 stelle perché sarebbe un candidato di alto profilo e super partes. Studioso della Chiesa cattolica, ha insegnato Storia Contemporanea e scritto numerosi libri

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Dallo scorso weekend circola con sempre più insistenza il nome di Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Santo Egidio, come possibile successore di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica (LO SPECIALE - IL SONDAGGIO - LE CURIOSITÀ - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). Il segretario dem Enrico Letta lo ha definito il “candidato ideale” mentre Giuseppe Conte ha affermato che il Movimento 5 stelle intende sostenerlo, ma non alla prima votazione per non bruciare la candidatura. Riccardi piace al centrosinistra perché corrisponde al candidato “di alto profilo” e superpartes, ma Matteo Renzi non pensa abbia le possibilità per vincere la corsa al Colle (I NOMI IN LIZZA - COME FUNZIONA L'ELEZIONE).

Chi è Andrea Riccardi

Classe 1950, originario di Roma e laureato in legge, Riccardi è uno storico e attivista che ha ricoperto la carica di ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione nel governo tecnico di Mario Monti. La sua figura, tuttavia, è legata soprattutto alla Comunità di Sant’Egidio, l’associazione che ha fondato nel 1968 e che opera in diversi settori, dall’aiuto ai poveri al lancio dei corridoi umanitari.

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La comunità di Sant'Egidio

Riccardi ha fondato la Comunità di Sant’Egidio a 18 anni. Nata come realtà romana, è cresciuta fino a diventare un’associazione riconosciuta a livello internazionale, con un importante ruolo nella mediazione dei conflitti. Proprio per il suo impegno a favore della pace e del dialogo, Riccardi è stato inserito dal Time in un elenco di “eroi moderni” nel 2003, ha ricevuto nel 2004 il Premio Balzan 2004 per l'umanità, la pace e la fratellanza fra i popoli ed è stato insignito nel 2019 del Premio Carlo Magno, che viene attribuito a persone e istituzioni che si sono particolarmente distinte nella promozione di una Europa unita e nella diffusione di una cultura di pace e di dialogo. Ha anche ricevuto la cittadinanza onoraria del Mozambico per il suo impegno nelle trattative per far finire la guerra civile nel Paese.

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Gli altri incarichi

Riccardi ha affiancato a questo impegno quello accademico. Studioso della Chiesa Cattolica, ha insegnato Storia Contemporanea all’Università di Bari, alla Sapienza e alla Terza Università degli Studi di Roma e scritto numerosi libri oltre a collaborare con periodici e quotidiani. Dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013, Riccardi è stato inoltre chiamato a ricoprire l’incarico di Ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione nel governo Monti. “Finora ho preferito lavorare da dentro la società italiana e nelle relazioni tra i popoli, tra Nord e Sud”, aveva dichiarato spiegando i motivi che lo avevano scelto ad accettare quel ruolo. “In tempo di emergenza, ho sentito di dover dare il mio modesto contributo nel quadro di un governo di responsabilità nazionale”. Quasi due anni dopo il termine di questo compito, è stato eletto Presidente della Società Dante Alighieri.

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