
Quirinale, le opinioni sui candidati: il sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24
Per l'elezione del Presidente della Repubblica gli italiani sarebbero molto soddisfatti di un Mattarella bis (65,1%) o dell’elezione al Colle del premier Draghi (57,1%), mentre più del 60% degli intervistati non sarebbe soddisfatto dal nome di Berlusconi

Per il Quirinale gli italiani sarebbero molto soddisfatti di un Mattarella bis o dell’elezione del premier Draghi, mentre più del 60% degli intervistati non sarebbe soddisfatto dal nome di Berlusconi. Sono questi alcuni risultati del sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24 diffuso oggi, come parte degli appuntamenti che la testata ha dedicato all’elezione del Presidente della Repubblica. Sky TG24, inoltre, realizzerà lo speciale "Corsa al Colle" dalle 14 alle 23 del 24 gennaio, che proseguirà per ogni giorno in cui eventualmente si protrarrà il voto
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Il sondaggio ha misurato il grado di soddisfazione del campione in caso di elezione di alcuni dei nomi che sono circolati per ricoprire il ruolo di Capo dello Stato: una rielezione di Sergio Mattarella soddisferebbe il 65,1%, segue Mario Draghi con il 57,1%, quindi Paolo Gentiloni (38,3%), Emma Bonino (32,2%), Marta Cartabia (29,0%), Silvio Berlusconi (25,7%)
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Al netto delle preferenze personali, dovendo prevedere chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica, per il 18,8% del campione sarà Mario Draghi. Per il 14,7% sarà Silvio Berlusconi, seguono poi Sergio Mattarella all’11,1%, Paolo Gentiloni al 4,1%, Maria Elisabetta Alberti Casellati al 4%

Eppure per la maggioranza non sarà Draghi il prossimo presidente: per il 49,2%, infatti, dopo l’elezione del Presidente della Repubblica il governo Draghi andrà avanti. Per il 13,6% nascerà un nuovo governo tecnico con la stessa maggioranza, per il 11,3% nascerà un nuovo governo politico con un’altra maggioranza, per il 10,4% si andrà subito a nuove elezioni, mentre il 15,5% non sa cosa rispondere

La previsione coincide in parte con i desiderata, dato che, alla domanda se si preferisca che Draghi rimanga Presidente del consiglio o che diventi il prossimo Presidente della Repubblica, è a favore della prima ipotesi il 56,7% del campione, contro il 16,8% che lo vorrebbe al Colle. Non vorrebbe nessuna delle due ipotesi il 16,5% e non sa cosa rispondere il 10% degli intervistati

Approfondendo invece la figura di Silvio Berlusconi, il sondaggio ha investigato le motivazioni di chi sarebbe soddisfatto di vederlo al Colle: il 29,6% lo vorrebbe perché è stato un grande imprenditore, il 26,7% perché è stato a lungo Presidente del Consiglio e leader del Centrodestra, il 21,2% perché è l’unico in grado di unire gli italiani, 12,5% perché è un personaggio politico che lo rappresenta e il 7,1% perché è una persona simpatica e divertente. Altre motivazioni sono al 2,9%

È stato chiesto a chi sarebbe insoddisfatto della sua elezione di spiegare il perché: il 42,5% ha indicato come causa le vicende giudiziarie che lo hanno riguardato, il 22,8% ritiene che sia troppo vecchio, il 18,4% pensa che abbia governato male l’Italia, il 10,7% lo considera un personaggio che divide mentre il 2,9% crede che sia troppo di destra. Altre motivazioni sono al 2,7%

Nella ricerca sono state poste alcune domande sull’istituto della Presidenza della Repubblica, chiedendo innanzitutto se gli italiani siano d’accordo con le modalità dell’elezione. Il campione si spacca a metà: per il 47,0% il Presidente della Repubblica deve essere scelto dal Parlamento, mentre per il 46,4% dovrebbe essere scelto dai cittadini. Non sa il 6,6%

È importante che sia un nome in cui possano riconoscersi tutti gli italiani: per 67,9% la scelta del nome deve essere il risultato di un accordo fra tutti i partiti, mentre solo per il 21,2% va bene anche una maggioranza composta da partiti della stessa parte politica. Non sa cosa rispondere il 10,9%

La ricerca ha poi misurato quale sia stato per gli italiani il miglior Presidente della Repubblica. In testa alla classifica Sandro Pertini, con il 36,4%, seguito da Sergio Mattarella al 22,2%. Seguono più distanziati Carlo Azeglio Ciampi al 5,3%, Giorgio Napolitano al 5%, Francesco Cossiga al 4,7%, Giovanni Leone al 2,4%, Enrico De Nicola all’1,4%, Luigi Einaudi all’1,4%, Oscar Luigi Scalfaro allo 0,9%, Giovanni Gronchi allo 0,7%, Antonio Segni allo 0,6%, Giuseppe Saragat allo 0,6%. Non sa cosa rispondere il 18,4%

Il sondaggio ha infine misurato la fiducia degli italiani nei confronti del governo Draghi e le intenzioni di voto: il 66,5% degli intervistati ha fiducia nell'esecutivo (il 13,5% ha molta fiducia, il 53% ha abbastanza fiducia, contro il 30,3% che non ne ha (ha poca fiducia il 20,7% e nessuna fiducia il 9,6%). Il 3,2% non si esprime

Per quanto riguarda le intenzioni di voto, il Partito Democratico è primo partito con il 21,4% delle preferenze, davanti a Fratelli d’Italia (al 19,1%) e Lega, che si attesta al 17,9%. A seguire si colloca il M5s con il 16,6%, quindi Forza Italia con il 9,3%, Azione e +Europa al 4,5%, Italia Viva al 2,5%, Sinistra Italiana al 2,1%. Seguono i Verdi all’1,5%, Articolo 1 - MDP all’1%, Coraggio Italia allo 0,9%, altri partiti al 3,2%. Sempre alto il dato relativo ad astenuti e indecisi, che si attesta al 42,6%

Nota metodologica: sondaggio svolto da Quorum/YouTrend per Sky TG24 fra il 17 e il 20 gennaio 2022 con metodologia mista CATI/CAMI/CAWI su un campione di 804 cittadini italiani maggiorenni, stratificato per quote di sesso ed età incrociate, titolo di studio e macroregione di residenza. Margine d'errore campionario con intervallo di confidenza al 95%: +/- 3,5%