Morti sul lavoro, il presidente Sergio Mattarella: "Tragedie intollerabili"

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Il capo dello Stato ha inviato un messaggio al presidente dell'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, Zoello Forni, in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. "Rafforzare la cultura della legalità e della prevenzione", ha affermato

"Le tragedie a cui stiamo assistendo senza tregua sono intollerabili e devono trovare una fine, rafforzando la cultura della legalità e della prevenzione. Le leggi ci sono e vanno applicate con inflessibilità". È quanto ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente dell'Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, Zoello Forni, in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. "Le vittime degli incidenti sul lavoro - ha aggiunto il capo dello Stato - sono persone che escono di casa con progetti per il futuro e attività dirette ai loro cari. Il luogo di lavoro deve essere il posto da cui si torna. Sempre" (GLI ULTIMI INCIDENTI - IL PIANO DEL GOVERNO SULLA SICUREZZA SUL LAVORO).

I dati sugli incidenti sul lavoro

Dagli ultimi dati dell'Inail, nei primi otto mesi del 2021 sono morte in media tre persone al giorno per infortuni sul posto di lavoro. Da gennaio ad agosto il numero totale dei lavoratori deceduti è di 772 persone. Le denunce di infortunio sul lavoro sono state 349.449, oltre 27mila in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Ad aumentare in particolare sono stati gli infortuni sul tragitto di andata e ritorno tra casa e lavoro (+20,6%).

Iniziativa sindacale della Cisl di Napoli nella giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro con l'esposizione su un marciapiede di 27 caschi gialli, lo stesso numero di morti sul lavoro registato nella provincia partenopea nel 2017, 27 aprile 2018. ANSA / CIRO FUSCO

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