L'ex ministra del Lavoro e delle Politiche sociali nel governo Monti sarà consulente in materia di coordinamento della politica economica. Una nomina che però ha scatenato più di un mal di pancia all'interno della Lega. Durigon: "Spero non si occupi di pensioni"
Elsa Fornero, ex ministra del Lavoro e delle Politiche sociali nel governo Monti, sarà consulente, a titolo gratuito, del governo Draghi in materia di coordinamento della politica economica. A rendere nota l’istituzione del Consiglio di indirizzo di cui fa parte anche l’ex ministra il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (Dipe). Una nomina che però ha scatenato più di un mal di pancia all'interno della Lega.
Il comitato di esperti scelti da Tabacci
Sul sito del Dipe si legge che "il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Bruno Tabacci, in forza della delega ricevuta dal presidente Mario Draghi", "ha provveduto con due distinti decreti già registrati a istituire un Consiglio d’indirizzo che avrà il compito, a titolo gratuito, di orientare, potenziare e rendere efficiente l’attività programmatica in materia di coordinamento della politica economica presso il DIPE". L’organismo sarà presieduto dallo stesso sottosegretario Tabacci con il coordinamento del capo del DIPE, professor Marco Leonardi. Nella squadra, oltre all'ex ministra, anche Antonio Calabrò, Patrizia De Luise, Giuseppe De Rita, Giuseppe Guzzetti, Alessandra Lanza, Mauro Magatti, Alessandro Palanza, Alessandro Pajno, Monica Parrella, Paola Profeta, Silvia Scozzese, Alessandra Servidori, Anna Maria Tarantola, Mauro Zampini.
La Lega annuncia un'interrogazione sull'incarico
Tra tutti i nomi è però quello di Elsa Fornero (legato alla riforma delle pensioni e al caso “esodati”) a far storcere il naso alla Lega tanto da portare la forza di maggioranza a presentare un’interrogazione sull’incarico. Nello specifico, il partito di Matteo Salvini intende domandare chiarimenti su quali obiettivi l'ex ministro lavorerà. E in particolare capire se è vero che "ci sarebbe una battaglia che Fornero avrebbe intenzione di intestarsi e che avrebbe come finalità quella di incrementare il tasso di occupazione tra gli anziani in buona salute, attraverso un aumento dell'età di accesso alla pensione di vecchiaia".
Durigon: "Spero che incarico non sia legato a pensioni"
Sul tema è intervenuto anche il sottosegretario leghista al Mef Claudio Durigon. “Spero – ha detto - che non sia un incarico legato a una riforma pensionistica perché andrebbe in controtendenza rispetto a quello che serve oggi al Paese. Spero cioè che non porti al ritorno della legge Fornero. Il Paese ha bisogno di scivoli pensionistici adeguati a rendere competitive le nostre aziende”.