Draghi ottiene la fiducia al Senato: 262 voti a favore, 40 contrari e 2 astenuti

Con 262 voti favorevoli il governo guidato da Mario Draghi incassa la fiducia del Senato. Una maggioranza ampia, di ben 101 voti in più rispetto alla maggioranza assoluta fissata a 161.  Votano no 15 senatori del Movimento 5 Stelle, 6 non erano presenti. Fra i contrari, anche i 19 parlamentari di Fratelli d'Italia, tutti i  componenti del gruppo a Palazzo Madama

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Nugnes (Leu): gli servirà opposizione da sinistra

"Il Paese avrà bisogno di una opposizione critica e costruttiva da sinistra a questo governo". Lo ha detto nell'Aula del Senato Paola Nugnes di Leu nel dibattito sulla fiducia al governo Draghi. "Draghi è uno dei massimi funzionari del capitalismo mondiale: non crediamo che si sia convertito alla economia sociale ed all'ecologismo ma per fare tutto il possibile per salvare quel modello di sviluppo", ha concluso Nugnes.
- di Redazione Sky TG24

Meloni: nato anche per eleggere prossimo capo Stato 

Il governo Draghi scavallerà l'anno prossimo l'elezione del presidente della Repubblica? "Io credo che sia nato anche per questo". Così ha risposto la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni nella registrazione di 'Porta a porta' che andrà in onda stasera su Rai1.
- di Redazione Sky TG24

Meloni: FdI voterà Recovery se sarà convincente

Darà il suo voto al Recovery plan se la convince qualcosa? "Assolutamente sì". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni durante la registrazione di 'Porta a porta' che andrà in onda stasera su Rai1. E ha ricordato: "Io mandai le mie proposte a Conte e gli chiesi di aggiungere alle grandi materie da lui citate alcune come lo sviluppo portuale, la questione della natalità, la sicurezza e legalità, il piano carcerario".
- di Redazione Sky TG24

Salvini: a Draghi chiedo parità di regole per tutti

"Non faccio questioni di nomi: se do la fiducia al presidente Draghi, è perché penso che possa difendere gli interessi dell'Italia in Europa da tutti i punti di vista. Non sto lì a dirgli 'metti Tizio, togli Caio'. Sicuramente chiediamo ascolto, che non c'è stato col governo procedente, condivisione, programmazione, organizzazione e poi se si parla di Europa, che ci sia parità di regole per tutti". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Porta a porta in onda stasera. 
- di Redazione Sky TG24

Salvini: con Draghi non saremo solo punto approdo dei migranti

La gestione dei clandestini cambierà? "Assolutamente sì. I confini dell'Italia sono i confini dell'Europa. Un governo con la Lega, presieduto da una persona seria come Draghi, non può continuare ad avere l'Italia come punto di approdo e di non ripartenza. Controllare i nostri confini è interesse non solo italiano ma europeo". Lo afferma il leader della lega, Matteo Salvini a "Porta a Porta".
- di Redazione Sky TG24

Meloni: spero che Draghi ce la faccia, io tifo per Italia

"Io spero che (Draghi, ndr) ce la faccia, io tifo per l'Italia e faccio opposizione nell'interesse dell'Italia. Nelle due volte che ho incontrato Draghi gli ho detto: 'Noi siamo patrioti, se lei farà cose che consideriamo giuste per la nazione, ci saranno i nostri voti e non chiediamo ministri in cambio". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni nella registrazione di 'Porta a porta' che andrà in onda stasera su Rai1.
- di Redazione Sky TG24

Salvini vede Giovannini: 'Vogliamo liberare progetti'

Incontro tra Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini. Al centro del colloquio lo sblocco dei cantieri, piccoli e grandi, stando a quanto si legge in una nota diffusa dalla Lega. Tra gli altri, i lavori di ampliamento dei porti per permettere all'Italia di diventare la piattaforma logistica d'Europa. Il completamento o avvio dell'Alta Velocità e del sistema ferroviario (Tav, Brescia-Padova, Palermo-Catania-Messina, Roma-Pescara, Milano-Genova). La manutenzione di ponti e viadotti. La progettazione di opere strategiche come il Ponte sullo Stretto o la Tirreno-Brennero. L'esecuzione di opere attese da anni come la Statale 106 Jonica o la Pedemontana lombarda. "Vogliamo liberare progetti, energie, sviluppo, posti di lavoro", commenta Salvini.
- di Redazione Sky TG24

Confprofessioni: sì a riforma del fisco con esperti 

Pollice in su di Confprofessioni nei riguardi del programma del premier Mario Draghi, illustrato stamani a palazzo Madama, soprattutto su alcuni capitoli, primo su tutti quello della riforma fiscale: è un bene, dichiara all'ANSA il presidente Gaetano Stella, che non venga fatta "a pezzetti, tassa dopo tassa", e la volontà di realizzarla con un comitato di esperti è "musica per le nostre orecchie. Occorre coinvolgere i commercialisti, che seguono direttamente le vicende fiscali, rappresentando cittadini ed imprese". Il vertice della Confederazione di varie categorie di liberi professionisti condivide, poi, la definizione di Draghi del nostro sistema di sicurezza sociale "squilibrato, non proteggendo - ha aggiunto il capo del governo - a sufficienza i cittadini con impieghi a tempo determinato e i lavoratori autonomi". Stella conclude, sostenendo che "come parte sociale noi ci siamo, vogliamo dare una mano al Paese per metter le migliori competenze al servizio della ripartenza".
- di Redazione Sky TG24

Ronzulli (Fi): governo di unità che risponde ad emergenze

"Il presidente Draghi è stato chiaro sulla necessità di conciliare la tutela della salute con l'esigenza di rilanciare l'occupazione. Insieme alla realizzazione di un piano vaccini finalmente efficace e capillare, la priorità deve essere quella di favorire crescita economica e sviluppo, bisogna creare lavoro dopo che questa emergenza ha bruciato centinaia di migliaia di posti, soprattutto di donne. Questa esperienza di governo vede la politica unita per senso di responsabilità. Non c'è una maggioranza politica, ma una maggioranza per fare le cose che servono agli italiani in un momento di assoluta emergenza. Questo è un governo di unità nazionale chiamato a rispondere all'emergenza sanitaria ed economica prima che ne scoppi anche una sociale". Lo afferma Licia Ronzulli, vice presidente dei senatori Fi, interpellata telefonicamente, a chi le chiede un commento al discorso del premier a palazzo Madama.
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Salvini: il Ponte sullo Stretto vale 100mila posti di lavoro

"Mi sono fatto fare un dossier coi numeri del Ponte di Messina: quanto costa, quanto tempo, quanti posti di lavoro. Sono 100mila posti di lavoro e, se fatto in acciaio, assorbe per quattro anni la produzione dell'Ilva di Taranto. Mi piacerebbe dedicare tutto il mio tempo a questo, non alla polemica con la Boldrini o con Zingaretti". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Porta a porta in onda stasera.
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Salvini: ora soluzioni, no polemiche destra-sinistra

"Abbiamo scelto di esserci, di metterci la faccia. In questi giorni sto incontrando sindaci, governatori, imprenditori, agricoltori e ristoratori che mi chiedono non la polemica politica destra-sinistra tra sovranisti ed europeisti ma la soluzione dei problemi: salute, lavoro e ritorno alla vita". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a Porta a porta in onda stasera.
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Borghi (Pd): Ue solidale è la via, sosteniamo agenda

"L'Unione Europea è la cifra di questo governo. Che non può non trovare un sostegno convinto da parte di chi, come noi Democratici, ha sempre sostenuto che l'Europa solidale è la strada del futuro. Non lasciamo ad altri l'attuazione di questa agenda, ma guidiamola con capacità e consapevolezza". Così su Twitter Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
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Gaylib: bene Draghi, ora approvare ddl Zan in Senato

"Auguri di buon lavoro al nuovo Governo presieduto dal professor Mario Draghi, autore di un discorso di profondissimo respiro, mirato chiaramente a un riformismo liberaldemocratico e europeista che è il medesimo manifesto politico nel quale anche la nostra associazione si rispecchia". Cosi' Elisa Serafini, rappresentante dell'associazione GayLib, a margine dell'intervento del nuovo Capo del Governo, Mario Draghi nel corso del dibattito sul voto di fiducia all'esecutivo dell'aula del Senato.
 
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Senato, ripreso dibattito sulla fiducia al governo Draghi

Ripreso nell'Aula del Senato il dibattito sulla fiducia al governo Draghi. La prima ad intervenire è stata Alessandra Gallone di Fi che ha ringraziato Draghi di aver "iniettato negli italiani il vaccino del futuro" e di "aver parlato con la testa e con il cuore".
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Quagliariello (Idea): quello di Draghi è un governo repubblicano di salvezza

"Presidente Draghi, la sua non è una coalizione; il suo è un governo repubblicano di salvezza, dove le diverse forze politiche fanno riferimento a lei". Lo ha detto in Aula al senato Gaetano Quagliariello, di 'Idea-Cambiamo', rivolgendosi al presidente del Consiglio nel corso del dibattito parlamentare sulla fiducia. "Non ci stiamo unendo in una nuova coalizione - ha affermato Quagliariello -; questo è un capitolo di una lotta politica che guarda e deve guardare al futuro. E perciò ha poco senso la proposizione di vecchi intergruppi. Noi speriamo che il nuovo governo non sia la riproposizione di un capitolo già visto, ma che possa scrivere una riforma della lotta politica. E questo sarà tanto più possibile quanto più saranno tenute presenti le vere emergenze del Paese".
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Mauri (Pd): Draghi convincente su politiche migratorie

"Molto chiaro e convincente il Presidente Draghi al Senato sulle politiche sul fenomeno migratorio. Patto per migrazioni e asilo, con diverso equilibrio tra responsabilità dei Paesi di ingresso e gli altri. Questa è una sfida che riguarda tutta l'UE e come tale deve essere affrontata". Cosi' su Twitter Matteo Mauri, deputato Pd e Vice Ministro dell'Interno nel Governo Conte2. 
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Governo Draghi, mozione maggioranza esprime fiducia

Al termine della riunione fra i capigruppo al Senato, la maggioranza che sostiene il governo Draghi ha sottoscritto una risoluzione unica che depositerà in aula alla ripresa della discussione sulla fiducia. Firmata da i sei capigruppo in ordine di grandezza, si limita a confermare la fiducia usando la formula generica: "Udite le comunicazioni esprime fiducia".
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De Cristofaro (SI): noi andremo avanti comunque

"Fatevene una ragione: ci sono tante, tantissime persone democratiche e progressiste, che hanno sostenuto con forza il governo Conte e che pensano invece che sia un errore governare con Salvini e Berlusconi. Che magari avrebbero accettato l'idea di un governo di scopo, rigorosamente a termine, transitorio, ma che non vogliono invece un governo "politico" con le forze di destra. E che quindi non rinunceranno ne' al dissenso nei confronti del governo Draghi e nemmeno alla prospettiva della costruzione di una alleanza progressista". Lo scrive su Facebook l'ex sottosegretario all'università Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana.
 
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Renzi: non c'è Mes? Draghi fa le sue valutazioni 

Il Mes non c'è, va bene lo stesso? "Lasciamo che il presidente del Consiglio faccia le sue valutazioni. Oggi è una grande giornata per l'Italia: il premier ha fatto un discorso molto bello, di grande visione. Tutti oggi possono essere felici, perché è un passo in avanti". Lo dice Matteo Renzi, parlando ai cronisti a margine dei lavori del Senato.
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Carnevali (Pd): bene impegno su medicina territoriale

"Il riferimento da parte del presidente del Consiglio, Mario Draghi, alla necessità di raggiungere presto un'effettiva esigibilità dei livelli essenziali di assistenza e di sanare la disuguaglianza sanitaria, poiché questa incide profondamente sulla diminuzione della speranza di vita dei cittadini, è molto importante. Dà il segno di quanto Draghi sia consapevole dell'obbligo per il nuovo governo di continuare a investire nella salute e sulle risorse umane del Sistema Sanitario Nazionale. E' evidente allora che servirà proseguire con ancora più vigore nel percorso di integrazione delle politiche sanitarie e sociali, distribuite oggi su più ministeri. Per il contrasto dell'epidemia serve una campagna vaccinale più capillare e più efficiente e un rapporto di leale collaborazione tra Stato e Regioni. Investire nella medicina territoriale e nel digital health domiciliare sarà, dunque, un impegno primario per il futuro e su questo assicuriamo tutto l'impegno del Partito democratico in Parlamento, a partire dal lavoro in commissione sul Pnrr". Così Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera.
- di Redazione Sky TG24

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