Mes, ok da Camera e Senato. Renzi attacca Conte: "Nostre poltrone a disposizione"

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Il leader di Italia Viva: "Votiamo contro la governance del Recovery e la norma sui servizi". Dopo il via libera di Montecitorio alla risoluzione di maggioranza, la riforma del Meccanismo europeo di stabilità passa anche a Palazzo Madama. Nel M5s un piccolo gruppo di parlamentari, tra voti contrari e assenze, si discosta dal voto della maggioranza. Il premier: "Serve responsabilità e coesione". E sulla tenuta del governo dice: "Mi sento tranquillo"

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Recovery Fund, fonti: proposta tedesca per superare veto

Nel corso della riunione conclusa poco fa tra gli ambasciatori Ue che "la presidenza tedesca del Consiglio Ue ha messo sul tavolo un testo" che "interpreta giuridicamente" il meccanismo di tutela dello stato di diritto e che determinerebbe "la sospensione della procedura" contro i Paesi accusati di non rispettare l'indipendenza della magistratura "finché la Corte europea di giustizia non si pronuncia". E' quanto apprende l'Agi da fonti diplomatiche. Il testo "che oggi ha incassato la reazione positiva" degli ambasciatori verra' sottoposto ai leader europei durante il summit di domani, nella speranza che venga superato il veto di Polonia e Ungheria che blocca l'intero bilancio Ue (che include il Recovery Fund). La proposta della presidenza tedesca "risponde alle preoccupazioni di tutti" in merito al meccanismo di tutela sullo stato di diritto. Il documento "non tocca una virgola dell'accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue", assicurano le stesse fonti
- di Redazione Sky TG24

Recovery Fund, al momento nessuna convocazione Cdm per stasera

Al momento non c'è alcuna convocazione del Consiglio dei ministri sul Recovery per questa sera. La riunione si sarebbe tenuta piuttosto tardi, visto che al Senato si andrà oltre le 21 con il voto sulle comunicazioni del premier Giuseppe Conte ma, sulla scia dello scontro tra il capo del governo e Iv sulla task force risulta davvero difficile che sia convocata. A Palazzo Chigi però non si sbilanciano: interpellate sul rinvio del Cdm sul Recovery fonti della presidenza spiegano che è molto probabile ma non ancora del tutto escluso.
- di Redazione Sky TG24

Mes: Bonino: governo darà ok a risoluzione +Europa/Azione

"Ritengo positivo che il ministro Amendola abbia confermato, come già avvenuto alla Camera, il parere favorevole del governo sulla risoluzione presentata da +Europa e Azione al Senato, che impegna il presidente del Consiglio a esprimere il sostegno dell'Italia alla riforma del Mes deliberata dall'Eurogruppo, proprio per le ragioni espresse dal Ministro Gualtieri la scorsa settimana in Parlamento. Come ho già detto oggi in Senato, l'Italia, anche per rafforzare la propria posizione negoziale, ha bisogno di 'Sì' e non di 'Nì', sia sulla riforma del Mes sia sul percorso di riforma della
governance economica europea". Lo ha dichiarato Emma Bonino, a margine del dibattito in corso al Senato. "Penso che se anche il Senato, come la Camera, approverà la nostra risoluzione, potremo dire di avere garantito il nostro contributo di
chiarezza, su di un tema - come la riforma del Mes - su cui la risoluzione di maggioranza si esprime con troppa reticenza, con troppe condizioni e con troppi distinguo. E sono questi i motivi per cui sulla risoluzione di maggioranza ci asterremo anche al Senato", ha concluso la senatrice di +Europa. 
- di Redazione Sky TG24

Mes, Candiani (Lega): voto riforma serve a mantenere Conte premier

"Questa votazione serve esclusivamente al manovratore, per poter continuare ad andare avanti. Colui che qui in Aula disse di essere l'avvocato degli italiani e del popolo. Ma come ha detto il presidente della Camera Fico in un'intervista, tutto deve essere fatto in funzione della permanenza di Conte al governo, poco importa il resto". L'ha detto il senatore leghista Stefano Candiani durante la discussione sulle comunicazioni del premier Conte in aula, in vista del prossimo Consiglio europeo. Candiani ha ricordato che "un anno fa il M5s aveva aborrito il Mes con una risoluzione. Oggi, con una capriola fatta da Crimini, dice che la riforma non ci piace e non va bene. Questa supercazzola non serve al Paese. Al Paese serve un governo che quando dice no, possa dirlo liberamente". E ha concluso: "Noi quando abbiamo deciso di staccate la spina della maggioranza, l'abbiamo fatto pensando al bene de Paese. Qui invece ci viene detto che va tutto bene, purché Conte resti. Oggi tradite voi stessi e il vostro elettorato".
- di Redazione Sky TG24

Mes, Lanzi (M5s): improponibile in Europa solidale e inclusiva

"La nostra posizione sul Mes, e quindi sul suo utilizzo, non si è mossa di un millimetro. Noi del Movimento 5 Stelle riteniamo questo istituto profondamente contrario a una vera logica euro-unitaria. Per noi il Mes è anacronistico, improponibile in una Unione Europea che, nella nuova fase storica apertasi dopo il Covid, ha già cominciato a cambiare sotto i nostri occhi, adottando finalmente soluzioni solidali e inclusive. In ogni caso, prima di un'eventuale ratifica della riforma del Mes, che dovrà essere effettuata dal parlamento, ci riserveremo di valutare se vi siano stati davvero dei progressi, adeguati e comprovati, sugli altri elementi del pacchetto di riforme". Questo quanto affermato da Gabriele Lanzi, segretario e delegato d'Aula per il gruppo M5s, intervenendo in discussione generale in merito alle dichiarazioni del presidente Conte. Per gli alleati di Governo Lanzi ha sottolineato come "non siano utili personaggi legati alla prima Repubblica che somigliano, utilizzando una metafora cinematografica, a quel cacciatore di taglie che disse 'Ehi tu, lo sai che la tua faccia somiglia a quella di uno che vale duemila dollari? Si - gli risposero - ma tu non somigli a quello che li incassa'. Una metafora forte per essere chiari verso chi mette in dubbio il ruolo del Premier che difenderemo sempre a spada tratta" ha concluso Lanzi.
- di Redazione Sky TG24

Mes, quattro assenti giustificati in M5S. Si va verso due contrari

Primo Di Nicola, Barbara Guidolin, Orietta Vanin e Elio Lannutti: sono quattro gli assenti giustificati del M5S al Senato nel giorno del voto sulle comunicazioni del premier Giuseppe Conte. Sono assenze legate "a motivi personali o di salute", spiegano fonti parlamentari del M5S. Tuttavia, tra questi senatori c'è Vanin, che si è detta sempre contraria alla riforma del Mes e anche Lannutti era tra i più scettici sebbene, nelle ultime ore, il senatore era apparso rientrare dalla fronda. Nessuna ufficialità ancora sui voti contrari che ci saranno al Senato: i più accreditati restano quelli di Bianca Laura Granato e Mattia Crucioli.
- di Redazione Sky TG24

Mes, in Senato possibili 5 astenuti M5s e 2 contrari

Secondo quanto apprende l'AGI da fonti parlamentari M5s potrebbero essere Morra, Abate, Angrisani, Trentacoste e Corrado ad astenersi sulla risoluzione della maggioranza sul Mes al Senato. I senatori Crucioli e Granato voteranno contro, la Vanin (a casa per malattia) non si presenterà. Non sono escluse altre 'defezioni' ma tra i senatori del gruppo M5s si sostiene che la risoluzione della maggioranza passera' comunque senza problemi. Crucioli prenderà la parola nell'Aula del Senato per esprimere il suo dissenso, la Granato si limiterà a votare contro. Morra, Angrisani, Corrado e Abbate sfileranno la scheda mentre Trentacoste sara' presente in Aula ma non parteciperà al voto. Sono in forse - riferiscono fonti parlamentari pentastellate - anche i sì di Di Micco, Mininno e Romano.
- di Redazione Sky TG24

Mes, Lollobrigida (Fdi): svendono nostra nazione per poltrona

"Approvando la riforma del Mes, il governo Conte e la maggioranza hanno svenduto la nostra Nazione agli euroburocrati. Votando sì, i grillini hanno barattato la nostra sovranità per mantenere la loro poltrona, tradendo ancora una volta le promesse elettorali. Quanto accaduto oggi è gravissimo: passano delle modifiche peggiorative al Meccanismo europeo di stabilità che permetteranno di salvare le banche tedesche con i soldi degli italiani. Vergognoso che si sia aperta un'autostrada alle speculazioni sui nostri titoli di Stato. Assurdo che si sia dato il via libera a ristrutturazioni del debito, sotto strette condizionalità, di quei paesi che dovessero far ricorso ai prestiti di questo organismo. Usano la pandemia per ricattare popoli sovrani ma, in questo modo, il Pd e il M5S hanno tradito gli italiani". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
- di Redazione Sky TG24

Cdm previsto domani alle 16 per scadenze, Conte a Bruxelles

Una riunione del Consiglio dei ministri è previsto domani pomeriggio alle 16. All'ordine del giorno ci sarebbero però "scadenze di tipo ordinario", spiegano fonti di governo, non la discussione sul Recovery fund. Il premier Giuseppe Conte non sarà a Roma: si recherà in mattinata a Bruxelles per il Consiglio europeo.
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Mes, Casini parteciperà al voto di stasera al Senato

"Il senatore Pier Ferdinando Casini ha lasciato questo pomeriggio la struttura sanitaria di Bologna, in cui nei giorni scorsi si è sottoposto ad un intervento chirurgico, e questa sera sarà presente al voto in Senato sulle Comunicazioni del presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre 2020". Lo si legge in una nota.
- di Redazione Sky TG24

Mes, Binetti (Fi-Udc): nostra risoluzione per dire Sì

"È la prima volta che come Udc presentiamo una nostra risoluzione e lo facciamo in modo convinto per spiegare alle persone cosa significasse per noi questo voto. Quando ci siamo espressi con chiarezza dicendo che avremmo votato a favore del Mes qualcuno ha pensato che volessimo fare da stampella al governo: non è così, anche perché molto probabilmente neppure ne avrebbe avuto bisogno il governo del nostro aiuto. Per noi era importante votare a favore della riforma perché l'attuale Mes non ci piace. E vorremmo anche dire che bisognerebbe attingere al Mes sanitario". Lo ha detto in Aula al Senato Paola Binetti (Fi-Udc) dopo le comunicazioni del premier Conte sul prossimo consiglio europeo.
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Mes, Lucaselli (Fdi): M5s caduto nella scatoletta di tonno

"Il M5s è caduto nella scatoletta di tonno. Li ricordavamo, anni fa, pronti ad assaltare, per distruggerle, tutte le logiche di mantenimento del potere. Con la lancia in resta per difendere l'Italia dalle costruzioni vessatorie dell'Europa". Lo dichiara la deputata di Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli. "Il voto di oggi sulla riforma del Mes conferma, per l'ennesima volta, che tutto questo non esiste più. Il Movimento ha svenduto la sua vocazione iniziale per garantire il mantenimento della poltrona, fiancheggiando quei meccanismi che mirano al commissariamento dell'Italia. Un tradimento pieno sia di una storia che degli elettori", conclude.
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Recovery Fund, Marcucci: Conte convochi Cdm e trovi accordo

"Sul Recovery Fund, il presidente Conte convochi un Cdm e trovi un accordo con i suoi ministri e la sua maggioranza per fare una proposta al Parlamento". Lo scrive su Twitter Andrea Marcucci, capogruppo del Partito democratico in Senato.
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Mes, Fasano (Forza Italia): assente alla Camera per motivi gravi di salute

"Avrei voluto evitare la precisazione ma leggo dalle agenzie il mio nome tra gli assenti alla votazione di oggi sul Mes. La circostanza è, purtroppo, vera ma legata a motivi gravi di salute che molti amici conoscono". E' quanto afferma il deputato di Forza Italia, Vincenzo Fasano. "Avrei diritto alla privacy ma tengo troppo alle mie battaglie, sempre nel centrodestra, per cui se fossi stato in aula avrei votato convintamente, in piena sintonia con il mio gruppo, con Berlusconi, la Meloni e Salvini. Rispetto la posizione di altri colleghi anche autorevoli ma pretendo rispetto per la mia", conclude il deputato Enzo Fasano. 
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Mes, Romani: da Idea e Cambiamo no a risoluzione maggioranza

"Come gruppo Idea e Cambiamo! non possiamo votare la risoluzione della maggioranza che propone un compromesso al ribasso né possiamo accedere a risoluzioni che sono un compendio dell'universo mondo". Così in Aula al Senato dopo le comunicazioni del Premier sul prossimo Consiglio Europeo, Paolo Romani che, a nome di Idea e Cambiamo, annuncia: "Daremo parere contrario alla risoluzione di maggioranza".
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Mes, Nencini: riforma non peggiorativa,ma strada è accidentata

"Presidente, ha fatto la cosa giusta a seguire la strada tracciata da Gualtieri quando ha dato il consenso alla riforma del Mes, settimane fa. Non è assolutamente peggiorativa. Altrimenti si rischierebbe di isolare il Paese e intralciare profondamente il cammino del Recovery fund. Di nessuna utilità quindi. Perciò è incomprensibile l'atteggiamento di Forza Italia che ha tenuto e continua a tenere una posizione di cornice importante, ma incomprensibile nel caso in cui si sta discutendo". L'ha detto Riccardo Nencini, senatore di Italia viva durante la discussione sulle comunicazioni del premier Conte in Aula, in vista del prossimo Consiglio europeo. E ha aggiunto: "Ma la sua comunicazione non mi ha rassicurato. Da una settimana discutiamo di un arsenale pronto a esplodere ma che sicuramente non esploderà, ma non significa che il cammino non è accidentato e mi sarei augurato che oggi più che parlare di contenuti di merito, avesse preso il toro per le corna". Quindi ha concluso: "Coinvolga di più il Parlamento" e "deliberi rapidamente l'accesso al Mes, che ci fa risparmiare 300 milioni, abbiamo salutato il taglio dei parlamentari come se ci stessimo arrampicando sulla luna...".
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Mes, Vietina (Fi): assente perché in attesa risultato tampone

"Come noto al gruppo parlamentare di Forza Italia già da ieri, oggi non mi è stato possibile presenziare in aula per il voto sulla riforma del Mes perché sono in attesa, insieme a tutta la mia famiglia, dei risultati del tampone effettuato per verificare un possibile contagio da Covid-19. Mio malgrado, questa situazione non mi ha permesso di recarmi a Roma né tantomeno in aula. Sono profondamente dispiaciuta di vedere strumentalizzata la mia assenza: la mia posizione sulla riforma del Mes è ben nota da tempo ed è stata dichiarata pubblicamente anche nel corso di una recente trasmissione televisiva. Il mio voto sarebbe stato negativo e perfettamente in linea con le posizioni espresse dal presidente Berlusconi in merito". Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia e sindaco di Tredozio (FC).
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Mes: Lonardo (Misto): M5s non può essere di lotta e di governo

"Il M5s deve decidere del suo destino, non può essere partito di lotta e di governo. Per oggi la crisi appare scongiurata ma così non si può andare avanti. Bisogna che ci sia dia tutti una mano e non solo con il Mes ma anche con il Recovery". Così la senatrice del Misto Sandra Lonardo durante la discussione generale al Senato seguita alle comunicazioni del premier Conte. "Abbiamo evitato una brutta figura ma la gente si augura che ora, invece del vaccino contro il virus, ci venga iniettato un vaccino del buonsenso" ha aggiunto.
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Mes, Perosino (Forza Italia): voterò no anche su eventuali fondi sanitari

"Voterò no oggi e anche quando e se si voterà il Mes sanitario, chiedendo una deroga alla mia capogruppo o a chi di dovere. Su tutte le partite dei fondi europei ho serie riserve". L'ha detto Marco Perosino, senatore di Forza Italia e presidente Udc durante la discussione sulla comunicazioni del premier Conte in Aula, in vista del prossimo Consiglio europeo. "Può il Mes con i nostri soldi farceli versare e poi chiederci delle condizioni? - ha aggiunto - Il Mes, com'è costituito, è oltre la legge, i soldi li presta in cambio di memorandum a cui noi acconsentiamo con il taglio delle tasse". 
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Recovery Plan, anestesisti a Speranza: 9 mld somma minima

"Abbiamo appreso con enorme stupore che nel Recovery Plan sarebbero destinati alla sanità soltanto 9 miliardi, ossia una percentuale minima rispetto alla cifra totale. Sarebbe incredibile che ancora una volta la sanità appaia agli ultimi posti, se un sottofinanziamento del SSN rispetto a tutti gli altri settori non fosse una costante che si ripete da anni e anni". Lo scrive in una lettera aperta al ministro della Salute Roberto Speranza l'Aaroi Emac, l'Associazione anestesisti e rianimatori degli ospedali italiani. "Abbiamo apprezzato il suo immediato intervento sulla stampa in cui chiarisce la necessità di aumentare i fondi previsti - si legge ancora - saremo al suo fianco, Ministro, nel chiedere di aumentare i fondi per la sanità, ma ancor più vorremmo essere al suo fianco per definire la destinazione delle risorse secondo un principio di appropriatezza che tenga conto di quanto accaduto in questi mesi in cui - come è evidente - il solo sistema ospedaliero, ed in pari misura il sistema di emergenza territoriale 118 laddove esso non è una mera fotocopia della cosiddetta "continuità assistenziale", ha dimostrato la sua enorme resilienza, nonostante sia stato trattato regolarmente da Cenerentola". Gli anestesisti concludono la lettera sottolineando "l'estremo disagio in cui lavora in questo periodo il personale sanitario che ancora una volta sta dando prova di forza e dedizione nei confronti dei pazienti con i pesanti sacrifici". "Le chiediamo di farsi interprete, presso le Istituzioni alle quali lei stesso chiede di non trascurare la Sanità Pubblica". L'Aaroi annuncia infine che ad emergenza finita "allorquando ci verrà chiesto un ulteriore impegno per ridurre le liste d'attesa, qualora le risposte non fossero arrivate, la categoria si farà sentire con proteste commisurate alla sordità finora riscontrata".
- di Redazione Sky TG24

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