Mes, ok da Camera e Senato. Renzi attacca Conte: "Nostre poltrone a disposizione"

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Il leader di Italia Viva: "Votiamo contro la governance del Recovery e la norma sui servizi". Dopo il via libera di Montecitorio alla risoluzione di maggioranza, la riforma del Meccanismo europeo di stabilità passa anche a Palazzo Madama. Nel M5s un piccolo gruppo di parlamentari, tra voti contrari e assenze, si discosta dal voto della maggioranza. Il premier: "Serve responsabilità e coesione". E sulla tenuta del governo dice: "Mi sento tranquillo"

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Mes, Pettarin (Fi): mia assenza per motivi familiari

"Leggo con dispiacere che il mio nome è stato oggetto di una vergognosa strumentalizzazione a seguito della mia impossibilità ad essere presente oggi alla Camera. La mia assenza dipende da motivi strettamente familiari, su cui rivendico il diritto alla privacy, e voglio con grande chiarezza evidenziare che il mio voto sarebbe stato, come sempre ho fatto, in linea con le indicazioni del Presidente Berlusconi, cui va, come sempre, la mia più grande stima". Così in una nota Guido Germano Pettarin, deputato di Forza Italia.
- di Redazione Sky TG24

Mes Rauti (Fratelli d'Italia): Renzi parla come opposizione, applausi da destra

"Saluto Renzi che usa le parole dell'opposizione e che ha strappato applausi anche da questa parte dell'aula". L'ha detto la vicepresidente di Fratelli d'Italia Isabella Rauti nell'aula del Senato, all'inizio della sua dichiarazione di voto sulla riforma del Mes e subito dopo quella di Matteo Renzi di Italia viva, che ha ricevutogli applausi del centrodestra e di parte del Pd .
- di Redazione Sky TG24

Renzi a Conte: se vuole poltrone le nostre a disposizione

"Se i suoi collaboratori telefonano ai giornali per dire che vogliamo una poltrona in più, sappia che se ha bisogno di qualche poltrona ce ne sono tre , due da ministro e una da sottosegretario, nostre a sua disposizione. Se invece vuole ragionare sul serio spieghi che questo non è un talk show, non è il Grande Fratello ma la politica". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato, applaudito al termine del suo intervento anche dagli scranni della Lega.
- di Redazione Sky TG24

Mes, al Senato presentate 7 risoluzioni 

Sono sette le risoluzioni sulla riforma del Mes depositate e al voto dell'aula del Senato. Sono quella della maggioranza che ha le firme dei capigruppo del Pd, del Movimento 5 stelle, di Leu, delle Autonomie e di Italia viva; quella presentata dal gruppo +Europa/Azione; una firmata dai senatori del gruppo Misto, Carlo Martelli e Lello Ciampolillo; una quarta proposta dal centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia); la quinta presentata dalla componente Cambiamo- Idea, una dell'Udc (che è stata sottoscritta anche dal senatore Saverio de Bonis del gruppo Misto) e l'ultima del senatore Gianluigi Paragone, del gruppo Misto. Il governo ha dato parere favorevole alle prime due e, nel caso della mozione di +Europa/Azione, con una modifica al testo.
- di Redazione Sky TG24

Renzi: votiamo no a manovra che riguarda i servizi

"Siamo pronti a discutere ma non a usare la manovra come veicolo di quello che abbiamo letto sui giornali, compresi i servizi. Se c'è una norma che mette la governance con i servizi votiamo no". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato.
- di Redazione Sky TG24

Ricovery, Renzi: serve il doppio o triplo per sanità

"La task force non può sostituire il parlamento: dov'è il sindacato? Ma non è solo un problema di metodo, anche di merito. Come si fa a dare 9 miliardi alla Sanità". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato. "Io al governo misi 7 miliardi alla Sanità e si parlò di tagli, per me ce ne vogliono il doppio, il triplo". "Dico una cifra: 36, quelli del Mes...".
- di Redazione Sky TG24

Recovery, Renzi: in gioco dignità istituzioni

"Non va bene che ci arrivi alle 2 un emendamento alla manovra una proposta con manager al posto dei ministri: colleghi del Pd, eravamo nello stesso partito quando uno di noi firmò un ricorso alla Corte contro chi non voleva farci discutere la manovra. Allora era Salvini, ora è lo stesso. È una discussione essenziale per le istituzioni". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato.
- di Redazione Sky TG24

Mes, Unterberger: Autonomie per risoluzione maggioranza

"Il gruppo delle Autonomie voterà con convinzione la mozione di maggioranza". Lo ha annunciato la senatrice di Autonomie, Julia Unterberger durante le dichiarazioni di voto al Senato sulla riforma del Mes. "L'Italia è la principale beneficiaria di uno straordinario atto di solidarietà europea. Perché dovrebbe bloccare riforma? Vogliamo davvero legittimare il veto Polonia e Ungheria, ponendo anche noi un veto? Sono contenta che si sia trovata un'ipotesi di mediazione nella maggioranza" ha detto.
- di Redazione Sky TG24

Renzi: non c'è scambio su governance per strapuntino a Italia Viva

"I duecento miliardi sono una conquista ma anche una grande responsabilità: noi non scambieremo il nostro si alla proposta di governance con uno strapuntino. Non stiamo chiedendo che nella cabina di regia ci sia uno nostro. Il 22 luglio abbiamo chiesto una cosa: di fronte ai 200 miliardi da spendere o il parlamento fa un dibattito vero, oppure perdiamo la dignità delle istituzioni". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato.
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Mes, Renzi (Italia Viva): riforma passo avanti

"I diciotto senatori di Iv le augurano buon lavoro a Bruxelles, la riforma del Mes va nella direzione giusta. Ora però diciamoci le cose in faccia: ora l'Italia ha occasioni che non ha mai avuto in passato. L'Italia può dettare la linea dalla presidenza del G20". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, intervenendo al Senato, con "parresia, il dirsi le cose in faccia perché serve".

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Mes, senatori della Lega mostrano cartelli anti M5s in Aula citando Monti

I senatori della Lega hanno mostrato in Aula vari cartelli con la scritta 'Pedagogia didattica' al termine dell'intervento del senatore leghista Alberto Bagnai sulle comunicazioni del premier Conte. Il riferimento è a un'espressione usata dal senatore Mario Monti nei confronti del Movimento 5 stelle durante la discussione. "Questa forza politica aveva bisogno di un impegno di pedagogia didattica - aveva detto l'ex premier - e questo impegno finalmente è avvenuto e ha dato i suoi frutti. Il Movimento ha scoperto di non avere proprio niente contro l'Europa". I cartelli sono stati subito rimossi dai commessi parlamentari, su richiesta della presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
- di Redazione Sky TG24

Mes: Pichetto (Fi), è come sposarsi per provare il divorzio

"Noi ci rendiamo conto che questa trattativa è complessa, che non tutto è possibile, ma non dobbiamo rinunciare all'interesse nazionale. Accontentarci non va bene". Così in Aula al Senato il senatore di Fi Gilberto Pichetto Fratin che, durante la discussione seguita alle comunicazioni del premier Conte sulla riforma del Mes, aggiunge: "che senso ha sottoscrivere un trattato sapendo fin da ora che non potremo usarlo? E' come sposarsi per provare il divorzio".

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Mes, Bagnai (Lega): da oggi chiaro chi è patriota e chi traditore

"Gli elettori italiani aspettano questo voto per dividere il paese tra patrioti e traditori. Oggi sarà chiaro chi è dalla parte della difesa del Paese". Così il senatore della Lega Alberto Bagnai in Aula al Senato dopo le comunicazioni del premier Conte. "Rinuncio a rivolgermi al partito di maggioranza relativa che ha perso credibilità. Parlo quindi al Pd. Forse vi stanno ricattando o forse pensate che toccherà a noi macellare i risparmiatori. Ma non ci interessa convincervi. Oggi sarà chiaro chi è dalla parte della libertà di questo Paese, vi faccio i miei auguri" ha aggiunto.
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Recovery, Tajani: no task force, sì bicamerale

"Siamo contrari alla task force e pensiamo che maggioranza e opposizione si debbano sedere in una bicamerale per esaminare i migliori progetti per il bene del Paese" . Cosi' il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, al Tg4. 
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Mes, Tajani: ne vogliamo uno controllato da istituzioni Ue

"Noi vogliamo un Mes controllato dalle istituzioni comunitarie. Non vorremmo che le banche italiane vengano un giorno danneggiate da questa riforma". Così il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, al Tg4.
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Crimi: sanzioni? Nel M5s si rispetta principio maggioranza

"Non c'è solo un voto di fiducia, c'è anche una fiducia politica. E comunque un voto c'è..." Lo dice ai cronisti a Palazzo Madama il capo politico M5S Vito Crimi interpellato sulle possibili sanzioni a chi ha votato contro le comunicazioni del premier Giuseppe Conte. "Leggetevi il Codice etico, si parla di rispetto del principio democratico di maggioranza, chi ha votato contro si prende le sue responsabilità. Il M5S è un'associazione politica solidale, non è un'azienda", sottolinea Crimi.
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Mes, Urso: è governo di Pinocchi, voi pronti a uso fondi

"Nel suo intervento c'è tutto e nulla, manca la verità e ogni visione Il partito dell''uno vale uno' ha consegnato tutto il potere a lei e oggi solo i 5 Stelle l'hanno applaudita. Gli altri sono rimasti fermi, tranne nell'ultimo applauso, quello che non si nega a nessuno, si chieda perché Così il senatore di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso durante la discussione sulle comunicazioni del premier Conte in vista del prossimo Consiglio europeo. "Nel dicembre di un anno fa un'altra risoluzione prevedeva la logica del pacchetto - ha proseguito - alla quale accompagnare ogni tappa, mirata ad assicurare l'equilibrio complessivo. Invece tutto questo non è accaduto". E ha concluso: "Avete deciso di attivare il Mes ma lo negate, celate la verità innanzitutto a voi stessi. Lo dimostra il piano per il Recovery fund, solo 9 miliardi per la sanità, briciole, come mai non li avete previsti? Perché avete pensato di usare, a questo scopo, proprio la linea del Mes. In fatto di bugie siete campioni, siete il governo di Pinocchio e la storia ci dirà chi è il gatto e chi la volpe e dove sono nascosti i 30 denari".
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Mes, Macina: fu istituito con Meloni al Governo e voti Fdi

"Quando venne istituito il Mes, nel 2011, la Meloni era ministro del Governo Berlusconi e Rampelli ed altri luogotenenti dell'attuale Fratelli d'Italia, come il governatore Marsilio, votarono alla Camera, nel luglio del 2012, il disegno di legge di ratifica del Mes". E' quanto afferma in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle Anna Macina, che aggiunge: "E attaccano noi che neanche c'eravamo in parlamento e ora dobbiamo anche rimediare ai loro danni, quando il MoVimento non ha mai cambiato idea sulla contrarietà all'utilizzo del Mes. Non conoscono vergogna. Non accettiamo nessuna lezione dal duo Salvini e Meloni, leader di partiti che hanno votato il pareggio di bilancio in Costituzione e il fiscal compact. Patto di stabilità che, ad oggi, è sospeso". "Nella risoluzione che è stata votata oggi, infatti, c'è una battaglia storica del MoVimento - aggiunge l'esponente pentastellata - il patto di stabilità e crescita va modificato e l'abbiamo messo nero su bianco per ribadire no alle logiche dell'austerity. Questi sono fatti, non le pantomime, le bugie e le incoerenze delle opposizioni, che pensano di potere tornare candidi, sbraitando dai banchi dell'opposizione, ma non ci si dimentichi che, se oggi discutiamo di Mes e di patto di stabilità e di pareggio di bilancio, è una loro responsabilità", conclude.
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Mes, Steger (Autonomie): riforma è bicchiere mezzo pieno, stop ideologie

"Oggi guardiamo al bicchiere mezzo pieno, senza dimenticare che la riforma del Mes porta migliorie che vanno incontro alle esigenze italiane. Al contrario chiediamoci quale segnale avremmo dato all'Europa (votando contro la riforma, ndr) e quale benzina avremmo messo in chi crede che il sogno dell'Europa è solo utopia, non possiamo permettercelo. Allora archiviamo la discussione e cominciamo a guardare ai progetti del Recovery fund con il coinvolgimento delle regioni, delle province e non escludiamo la possibilità di ricorrere al Mes per le spese sanitarie. Mettiamo da parte l'ideologia e ragioniamo in modo pragmatico, la pandemia ci ha insegnato questo". L'ha detto Dieter Steger, senatore delle Autonomie del gruppo Misto durante la discussione sulle comunicazioni del premier Conte in vista del prossimo Consiglio europeo.
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Mes, Pellegrini (M5s): da centrodestra indegna disinformazione

"C'è una campagna di disinformazione indegna da parte dell'opposizione: per mesi hanno detto che Conte aveva firmato il Mes. La verità storica è invece scritta nei resoconti parlamentari e dice che il Mes è stato approvato dal governo Berlusconi, 4 con dentro la Lega, nel 2011. Quel governo, sostenuto convintamente dalla Lega e con Giorgia Meloni ministro, aveva approvato la ratifica del Mes". Così il senatore M5s Marco Pellegrini, in Aula al senato dopo le comunicazioni del premier Conte. " Oggi non approviamo il Mes per la semplice ragione che lo approvò il centrodestra e non lo attiveremo: fino a che il M5s sarà al governo la linea di credito non sarà mai attivata" scandisce il senatore 5 Stelle che aggiunge: " Approvando questa risoluzione ribadiamo oggi la centralità del parlamento e facciamo un passo in avanti nella riforma della politica europea in senso solidaristico. Noi del M5s ne siamo profondamente orgogliosi".
- di Redazione Sky TG24

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