La ministra dell’Interno ospite nell’ambito del nuovo format di Sky TG24. Rispondendo alle domande di Tonia Cartolano ha parlato dell’Italia che ribolle nel pieno della pandemia. Tanti i temi: dal pericolo della crisi sociale, ai decreti sicurezza, all’aumento degli sbarchi lungo le nostre coste, al futuro del governo
Un Paese che ribolle, nel pieno di una pandemia che sta mettendo in ginocchio molte categorie e scaldando gli animi di chi rischia di non farcela: è il Paese di cui abbiamo parlato - all’evento Sky TG24 LIVE IN, in diretta da Courmayeur, - in una intervista con il numero uno del Viminale Luciana Lamorgese (LO SPECIALE LIVE IN).
“È un natale particolare, siamo in pandemia, anche se la curva da quello che sappiamo sta lentamente scendendo. Sarà un Natale di sacrifici, dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci da quelle che erano le nostre tradizioni, fare festa tutti insieme. È un sacrificio necessario che ci consentirà di affrontare l’anno nuovo in maggiore sicurezza (GUARDA IL VIDEO)”. Lo ha detto a Sky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio , il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.
Parlando dei controlli effettuati dalle forze di polizia per il rispetto delle regole anti covid, Lamorgese ha spiegato che “i controlli sono necessari da parte delle forze di polizia, dal mese di settembre ad oggi sono stati fatti circa sei milioni di controlli, anche se il 50% sono stati registrati nel mese di ottobre e novembre. però il problema è la nostra responsabilità personale: dobbiamo renderci conto che dobbiamo portare sempre la mascherina, evitare assembramenti. I controlli sono necessari e si faranno, ma occorre un comportamento responsabile da parte di tutti noi. Le forze di polizia che utilizziamo sono un numero elevato, sono circa 70 mila unità che saranno addette a questo tipo di controllo, però lo faranno con grande senso di equilibrio, perché nel momento in cui teniamo aperti i negozi lo facciamo anche per salvaguardare un certo tipo di economia. Allo stesso tempo occorre che i titolari delle attività commerciali pongano in essere delle precauzioni, cercando di conservare regole primarie importanti. I controlli si faranno, però nel momento in cui ci sono le strade piene e i negozi aperti non è che possiamo andare a fare controlli molto incisivi, perché si correrebbero rischi ancora più importanti. Ci vuole grande senso di equilibrio e di responsabilità”.
NON CI PUÒ ESSERE MILITARIZZAZIONE DELLE CITTÀ
“Non ci può essere una militarizzazione della città (GUARDA IL VIDEO). Andrebbe in controtendenza con gli esercizi commerciali che abbiamo ritenuto di tenere aperti. Se abbiamo consentito anche lo shopping, toccherà a ognuno di noi fare in modo di evitare che ci siano file di persone ravvicinate che possono determinare un rischio per la salute pubblica”. Lo ha detto a Sky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio , il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.
Per quanto riguarda gli spostamenti da e per l’estero “faremo dei controlli più incisivi. Si tratta di fare controlli e tamponi per chi entra e chi esce, ci saranno controlli ulteriori alle frontiere e agli aeroporti proprio per evitare che ci sia un diffondersi della pandemia. Dobbiamo stare veramente attenti perché quella di questa estate non è stata un’esperienza positiva, dobbiamo assolutamente evitare che ci sia una terza ondata. Utilizzeremo tutte le risorse disponibili. Durante il periodo delle feste abbiamo sempre messo in campo un numero di uomini maggiore. È ovvio che c’è una maggiore mobilità di persone, dovrà essere conseguentemente maggiore il numero degli uomini utilizzati”.
INTERVENTI ANCHE PER PARTE PIÙ DEBOLE DELLA SOCIETÀ, PER CHI ERA COSTRETTO A LAVORARE IN NERO
“Dal 24 ottobre ad oggi ci sono state circa mille manifestazioni. Vuol dire che c’è una grande tensione. Noi abbiamo consentito lo svolgersi delle manifestazioni, che tutto sommato sono andate bene, tranne casi specifici che hanno generato episodi di violenza, laddove ci sono stati inserimenti di soggetti che nulla avevano a vedere con quelli che erano gli obiettivi delle manifestazioni. Sono manifestazioni legittime, perché chi ha partecipato ha ritenuto di essere leso dai provvedimenti del Governo. Però devo anche dire che il Governo ha messo in campo risorse notevolissime, proprio per far fronte alle esigenze anche dei più deboli. Teniamo conto che nel nostro Paese, ma non solo nel nostro, ci sono attività che sono svolte in nero, questo momento di crisi ha inciso anche su quella parte più debole della nostra Italia (GUARDA IL VIDEO). Su questo bisogna certamente intervenire. Lì ci sono i Comuni, la caritas, ci sono tutta una serie di interventi a livello sociale, per far fronte e dare la possibilità a ognuno di poter dar da mangiare ai propri figli”. Così aSky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio , il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.
RIAPERTURA SCUOLE/ RUOLO DEI PREFETTI SARÀ TROVARE LA SINTESI TRA ATTORI IN CAMPO
Nell’organizzazione della riapertura delle scuole “i prefetti saranno coinvolti perché dovranno trovare la sintesi delle diverse posizioni in campo, cercando, con la loro autorevolezza, di consentire un’apertura nel migliore dei modi a gennaio”. Lo ha detto a Sky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio , il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.
“Il compito dei prefetti – ha spiegato – è un compito che è tipico della funzione prefettizia, di coordinamento di tutti gli attori in campo, perché ci sia un’apertura fino al 75% in presenza (GUARDA IL VIDEO). Questo comporterà una serie di azioni, ivi compreso l’utilizzo dei mezzi pubblici che dovranno essere incrementati. Si vedrà se fare l’apertura delle scuole in maniera scaglionata a seconda delle classi, bisognerà lavorare anche assieme alla Regione, che ha competenza su questo argomento”.
GOVERNO TROVERÀ PUNTO DI SINTESI
In una coalizione di Governo ci possono essere idee diverse su alcuni aspetti, ma poi si riesce sempre a trovare un punto di sintesi. Spero che anche in questa occasione si troverà, perché l’Italia in questo momento ha bisogno di stabilità per la crisi che stiamo vivendo. Mi auguro che il senso di responsabilità prevalga su tutto. Così a Sky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio , il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.
SBARCHI/ AUMENTATI ARRIVI SOPRATTUTTO DALLA TUNISIA, MAI IL NUMERO DEI RIMPATRI È ELEVATO
“Sono aumentati soprattutto gli arrivi dalla Tunisia, dove c’è una grave crisi non solo pandemica ma sociale ed economica. Con la Tunisia siamo riusciti a fare un numero di rimpatri abbastanza elevato, perché non abbiamo fatto solo i due voli tradizionali che si fanno ogni settimana, ma abbiamo avuto anche dieci voli aggiuntivi. Per tutto il periodo del lockdown sono stati bloccati i rimpatri, ad oggi ne abbiamo fatti 3400 e per la Tunisia sono 1800. Hanno funzionato e anche le autorità tunisine hanno compreso l’esigenza di dare un segnale al nostro Paese e all’Europa”. Così a Sky TG24 Live In Courmayeur, l’evento di Sky TG24 per portare il dibattito sul territorio , il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.
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LIVE IN, gli ospiti del primo evento dal vivo di Sky TG24 a Courmayeur
Chi è Luciana Lamorgese
Luciana Lamorgese è nata a Potenza nel 1953. È laureata in Giurisprudenza ed è abilitata all'esercizio della professione di avvocato. È stata promossa alla qualifica di viceprefetto ispettore a decorrere dal primo gennaio 1989 e a quella di viceprefetto dal primo gennaio 1994. Nel 2003 è stata nominata prefetto. Dal novembre 2018 è consigliere di Stato. Dal settembre 2019 è ministra dell’Interno, nel secondo governo Conte