Covid, Giani a Sky TG24: “Fare squadra per allentare morsa in Toscana per metà dicembre”

Politica

Il governatore toscano, ospite ad “Agenda”, ha parlato della decisione di spostare la sua regione in zona rossa: “Il provvedimento è preso, dobbiamo fare squadra per ritornare prima di Natale ad allentare la morsa. Ho visto un cauto miglioramento”. Poi ha assicurato: “Mi sto impegnando per aumentare i posti letto, per aumentare il tracciamento, per consentire alle nostre strutture ospedaliere di respirare”. Infine, un appello: “Conta molto il comportamento dei cittadini, ma i toscani sono responsabili”

Eugenio Giani, governatore della Toscana, ha commentato a Sky TG24 la decisione di far entrare la sua regione in zona rossa e ha parlato di cosa ha intenzione di fare per affrontare la pandemia da coronavirus e “allentare la morsa” entro Natale. “Conta molto il comportamento dei cittadini”, ha sottolineato (COVID: GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

Giani: “Dobbiamo fare squadra per ritornare ad allentare la morsa”

La decisione sulla zona rossa, ha spiegato Giani ad “Agenda”, “è stata presa su dati che vanno dal primo all’8 novembre, dal 9 novembre i dati si sono quantomeno stabilizzati, ho visto un cauto miglioramento”. A questo punto, ha detto ancora Giani, “il provvedimento è preso, dobbiamo fare squadra per ritornare a metà dicembre, prima di Natale, ad allentare la morsa e magari tornare in zona arancione se non in zona gialla”.

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“Conta molto il comportamento dei cittadini”

Il governatore ha poi assicurato: “Mi sto impegnando per aumentare i posti letto, che è uno dei dati che vengono richiesti, per aumentare il tracciamento e siamo già arrivati con il lavoro di questi tre-quattro giorni al 65-70%, per consentire alle nostre strutture ospedaliere di respirare e quindi offrire le condizioni per affrontare la pandemia”. Un appello, poi, ai cittadini: “Conta molto il comportamento dei cittadini, ma i toscani sono responsabili, sanno fare squadra nei momenti di calamità”.

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“Dobbiamo essere cauti”

Giani ha risposto anche alla domanda sul perché non si aspetti di cambiare zona già tra due settimane. Ha spiegato che “il meccanismo previsto dal decreto richiede che per due settimane i dati devono essere costantemente su un livello più basso, per poter rientrare in zona arancione o gialla. Basta che scoppi un focolaio e anche solo per un giorno c’è la punta in alto, quindi è evidente che dobbiamo essere cauti. Andare nella zona più bassa è facile, ma per risalire le condizioni chieste dalle norme sono molto rigorose, quindi non voglio creare illusioni”. Ma il governatore ha assicurato il massimo impegno: “L’impegno a costruire il centro Pegaso Covid a Prato, il centro Pegaso Toscana Nordovest, che assieme significano più di 500 posti letto, realizzare San Miniato, abbiamo attrezzato i Fraticini, il tracciamento che consente di isolare i contagiati e i loro contatti. Questo impegno ce lo stiamo mettendo con grande forza”.

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Al governo: “Consideri con buonsenso i risultati del nostro impegno”

Il presidente della Toscana ha poi aggiunto che con il sindaco di Firenze Dario Nardella “abbiamo grande sintonia”. “Chiediamo al governo – ha detto Giani – che vengano considerati con buonsenso i risultati dell’impegno che ci stiamo mettendo e quindi, nel momento in cui ci sono le condizioni, riportare ad aprire i negozi e riportare in classe i bambini di seconda e terza media che da domani non andranno a scuola, di prendere atto del lavoro forte che stiamo facendo”. Rispondendo a una domanda sulle difficoltà economiche di molte attività commerciali, Giani ha aggiunto: “Penso che il governo abbia valutato tutto questo nel portarci a zona rossa e sono convinto che farà di tutto per accelerare i ristori che ha promesso”.

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