Secondo il leader di Italia Viva, il meccanismo votato da M5S e Lega non avrebbe funzionato. L'ex premier ha attaccato anche il capo dell'Anpal, Domenico Parisi, sostenendo che dovrebbe dimettersi
Per come è stato fatto, "il reddito di cittadinanza è una vergogna senza fine". A dirlo è il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel corso del suo intervento alla trasmissione "Dritto e rovescio". L'ex premier ha, poi, criticato anche l'Agenzia Nazionale delle Politiche Attive del Lavoro (Anpal) che, secondo lui, sarebbe la certificazione del fallimento dei navigator e del reddito di cittadinanza.
Un meccanismo che non funziona
"È giusto - ha detto Renzi - dare una mano a chi non ce la fa, ma questo meccanismo, votato da M5S e Lega, non ha funzionato". Quella del leader di Italia Viva è una bocciatura su tutta la linea nei confronti del reddito di cittadinanza. Non tanto come idea in sé, quanto per il modo in cui è stata concepita e messa in pratica. Renzi non ha usato giri di parole e ha definito il provvedimento votato a suo tempo dalla maggioranza giallo-verde una "vergogna senza fine".
L'attacco a Domenico Parisi
Renzi non ha risparmiato nemmeno il capo dell'Anpal, Domenico Parisi. "Penso - ha detto - che il primo a doversi dimettere sia il capo dell'Anpal, Parisi". Per il leader di Italia Viva, l'Anpal è la certificazione del fallimento sia del sistema dei navigator che del reddito di cittadinanza: "Se prende un aereo e torna in America (Parisi, ndr), sono disposto a pagargli il biglietto io".