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Coronavirus, Salvini a Sky Tg24: “Speranza non risponda a me ma ai parenti delle vittime”

Politica
©Ansa

Il leader della Lega, ospite a Start, ha parlato dell’emergenza sanitaria chiedendo di desecretare i documenti del comitato tecnico scientifico, mentre sulla scuola ha criticato l’operato della ministra Azzolina: “Ha litigato con tutti, presidi, insegnanti e sindacati”. Poi ha parlato anche del referendum, del Mes e di Open Arms

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"Il diritto alla salute è di tutti. Ho chiesto, a nome dei parenti delle 35mila vittime del virus, che desecretino i documenti del Cts". Così Matteo Salvini, ospite a Start su Sky TG24, è tornato a parlare dell'emergenza Coronavirus, rispondendo anche al ministro della Salute Roberto Speranza che lo aveva definito "un uomo piccolo": "Speranza non risponda a me, risponda ai medici, ai lombardi e agli italiani. Risponda ai parenti delle vittime, ma risponda". Poi ha criticato l'operato della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina in vista della riapertura delle scuole e ha parlato anche del referendum, del Mes, di Open Arms e di molti altri temi dell'agenda politica.

"Il diritto alla salute è di tutti"

Salvini ha affermato che "ci sono alcuni valori che non sono di destra o di sinistra, sovranisti o europeisti" come "il diritto alla salute" che "è di tutti". A nome delle 35mila vittime del Covid-19 il leader della Lega ha chieto che siano desecretati i documenti del Cts per "capire, sapere e spiegare perché se è vero che qualcuno al governo sapeva e non ha fatto, lo vadano a spiegare. Chiediamo che gli italiani sappiano". Poi ha risposto a Speranza e ha attaccato l'esecutivo che "non è un governo serio". "Io non avrei accettato alcun segreto di Stato sulla salute pubblica. A domande - ha aggiunto il leader del Carroccio - che riguardano la vita e la morte di decine di migliaia di persone un governo non può scappare".

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"Mancano insegnanti, scuole riaperte a metà"

Sulla riapertura degli istituti scolastici, Salvini ha evidenziato che "il Corriere della Sera denuncia la mancanza di 60mila insegnanti, La Repubblica dice che le scuole sono riaperte solo a metà. A meno che io non controlli le redazioni di questi giornali, è un problema. In tutto il resto d’Europa le scuole sono già riaperte. Nelle Province di Trento e Bolzano dove le scuole dipendono dalla provincia e gli assessori alla scuola sono della Lega, i bimbi sono già all’asilo dalla settimana scorsa. La settimana prossima ci saranno diversi problemi". Poi l'attacco alla ministra dell'Istruzione: "Non è grave che il ministro Azzolina insulti Salvini, ci sono abituato, ma ha litigato con gli insegnanti, i presidi. Il 26 settembre i sindacati manifesteranno”. Alla domanda se il governo rischi sulla riapertura della scuola, il leader della Lega ha risposto che “rischiano gli studenti e gli insegnanti, spero che questo governo lasci il posto agli elettori il prima possibile".

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"Al referendum voto sì per coerenza"

Passando al tema del referendum sul taglio dei parlamentari, Salvini ha invitato a votare “sì, per coerenza, non siamo come Renzi. Abbiamo votato sì in Parlamento e voteremo sì fuori dal Parlamento. Il Parlamento può lavorare bene anche con 300 parlamentari in meno, ma questa riforma nel nostro programma doveva essere legata ad altre riforme". Mentre su un ipotetico Mattarella bis, il leader leghista ritiene che con le urgenze che ci sono “il presidente del Consiglio parla del presidente della Repubblica da eleggere tra 2 anni. Non rispondo, per serietà nei confronti del Paese. Il presidente del Consiglio dovrebbe dare risposte oggi, se parla di quello che accadrà fra due anni fa meglio a dimettersi". Sull'esecutivo e gli insulti ricevuti da alcuni ministri, il leader della Lega ha poi sostenuto che "il livello di Azzolina, Bonafede, Di Maio e Speranza non è rispondere nel merito, ma insultare. Mi auguro che altri siano più fortunati e abbiano delle risposte nel merito".

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Le dichiarazioni di Open arms, Mes e Silvio Berlusconi

Salvini si è infine dichiarato contrario al Mes se i soldi vanno restituiti a certe condizioni. "Se per avere quei soldi il Parlamento italiano dovrà tornare alla legge Fornero - ha affermato - noi come Lega, pacificamente ma con determinazione, faremo le barricate, dentro e fuori dal Parlamento. Avere dei soldi per il Paese va bene, ma se per restituirli vanno presi a schiaffoni i lavoratori e gli imprenditori italiani allora no". Sul processo del 3 ottobre per la vicenda Open Arms, invece, il leader leghista si dichiara "colpevole di aver difeso l'Italia, rischio fino a quindici anni di carcere. L’anno scorso a oggi gli sbarchi erano fermi a quota 5mila, quest'anno, con le politiche dei porti aperti, abbiamo superato quota 20mila sbarchi. Penso che a essere processato dovrebbe essere l’attuale Governo, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi (GLI AGGIORNAMENTI), infine, Salvini ha fatto sapere di essere in contatto con chi gli sta vicino e ha mandato all'ex premier "un enorme abbraccio, perché persino sulla sua salute qualcuno è riuscito ad ironizzare. Toccando ferro, mi sembra che la situazione sia in miglioramento".

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