"Il testo base a mia firma che voteremo martedì non affronta il tema - spiega Brescia sul nodo preferenze - Era negli accordi di maggioranza rimettere ogni decisione al dibattito in commissione". Poi sul referendum per il taglio dei parlamentari sottolinea: "Non è stato chiesto dai cittadini, ma dai senatori"
"Nella discussione sulla legge elettorale il Movimento 5 Stelle chiederà di ritornare alle preferenze". Queste le parole di Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato del M5S, nell'intervista rilasciata a Sky TG24: nel testo del Germanicum non vengono modificati i listini bloccati previsti dal Rosatellum.
"Tema preferenze andrà in commissione"
E sul nodo preferenze, Brescia aggiunge: "Volutamente il testo base a mia firma che voteremo martedì non affronta il tema. Era negli accordi di maggioranza rimettere ogni decisione al dibattito in commissione. Per noi devono essere i cittadini a scegliere chi mandare in Parlamento e non le segreterie di partito". L'obiettivo, secondo Brescia, è arrivare "a una legge elettorale che sia nell'interesse dei cittadini e non dei partiti".
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"Referendum? Chiesto dai senatori, non dai cittadini
"Giusto che gli italiani si esprimano sulla riforma che riduce il numero dei parlamentari, ma è bene dire anche che questo referendum non è stato chiesto dai cittadini", sottolinea Brescia rispetto alla prossima consultazione sul taglio del numero di parlamentari. E aggiunge: "I sostenitori del no hanno raccolto meno di 700 firme sulle 500mila richieste dalla Costituzione e sono serviti 70 senatori per arrivare a questa consultazione. Molti di loro sperano solo di salvare la poltrona".