Appello del presidente del Consiglio all'Europa: "Serve reazione vigorosa o non sarà competitiva nel mondo". In una intervista alla tv tedesca si rivolge a Merkel: "Come si può, di fronte ad una sfida epocale, pensare a strumenti con regole vecchie e superate"
"Siamo davanti a una sfida epocale, scriviamo pagine di storia non di economia". Queste le parole che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte rivolge alla Germania nel corso dell'intervista rilasciata al canale tedesco Ard. Una lunga intervista durante la quale fa un appello all'Europa, che deve "avere una risposta vigorosa, altrimenti non sarà competitiva nel mondo", poi ribadisce la sua posizione sugli eurobond (COSA SONO) e infine sottolinea che "l'Italia ha sempre pagato i suoi debiti e continuerà a farlo". . (SPECIALE CORONAVIRUS - MAPPA DEL CONTAGIO)
Servono risposte all'altezza
"Ai cittadini tedeschi voglio dire: noi qui non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia, stiamo scrivendo una pagina di un libro di storia. Si tratta di una sfida epocale con un impatto devastante sui nostri sistema sanitari, economici e sociali. L'Europa deve dimostrare se è una casa comune per i cittadini europei, che può dare una risposta all'altezza dei suoi compiti".
Mes, strumento superato
Sul Mes Conte prosegue: "Io rispetto le opinioni di Angela Merkel, con cui ho ottimi rapporti. Ma oggi non stiamo parlando di uno choc asimmetrico. Come si può, di fronte ad una sfida epocale, pensare a strumenti con regole vecchie e superate, che varrebbero solo per singoli Stati? L'Italia ha sempre pagato i suoi debiti e continuerà a pagarli. E' vero che avemmo tensioni finanziarie dopo il 2008-2009. Ma dal 2011 l'Italia ha sempre avuto l'avanzo primario positivo e il Pil è sempre aumentato in media più dell'1,5%".