Coronavirus, Guerini a Sky TG24: "Per bando assunzione medici militari già 7.500 domande"

Politica

"Dopo il decreto avevamo lanciato il bando per l'assunzione temporanea per un anno di medici e infermieri militari: in pochi giorni abbiamo già 7.500 domande", afferma a SkyTg24 il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini

Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Sky Tg24 si dice soddisfatto per la risposta del personale medico al bando per l’assunzione di nuovi medici e infermieri militari da schierare per l'emergenza coronavirus (IL LIVEBLOG - LO SPECIALE - GRAFICI E MAPPE): "Abbiamo lanciato il bando per l'assunzione temporanea per un anno di medici e infermieri militari e in pochi giorni abbiamo già avuto 7.500 domande. Lavoreremo per inserire questo nuovo personale tra 15 giorni, svolgeremo le procedure di selezione e immissione del personale nel minor tempo possibile, credo sia la testimonianza di una grande volontà di mettersi in gioco per il Paese in questo momento, di grande generosità e disponibilità da parte del personale medico italiano".

"300 medici e infermieri a disposizione per un anno"

"Abbiamo già - spiega il ministro - tanti medici e infermieri che stanno operando, già impegnati in varie parti del Paese, in particolare nel nord, con 140 tra medici e infermieri già impiegati, altri si stanno impiegando proprio in queste ore, in relazione all'evoluzione della domanda di servizi sanitari in ausilio agli operatori medici sanitari che lavorano nella nostra rete ospedaliera. A questi contingenti si affiancheranno i numeri che abbiamo previsto, circa 300 persone tra medici e infermieri a disposizione per un anno. Vediamo se sarà necessario anche allargare un po' questi numeri".

"Bene il confronto ma stop polemiche"

"La fase che stiamo vivendo, che ci ha messo di fronte ad uno scenario drammaticamente inedito – conclude il ministro ai microfoni di Sky Tg24 - richiede che ci sia uno sforzo comune, collettivo, convergente di tutte le forze che sono presenti nel Parlamento e nella Società. È giusto - prosegue Guerini - che vi sia un confronto serrato, continuo, con un flusso di informazioni condiviso tra governo e Parlamento, tra maggioranza e opposizione e tra i diversi livelli istituzionali. Il Parlamento deve poter lavorare pur nelle condizioni date ma c'è l'esigenza di lavorare insieme. Poche polemiche, tanto lavoro insieme, ce lo chiedono gli italiani e ce lo chiede questa situazione".

 

 

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