Coronavirus, Conte: "Chiuse tutte le aziende non strategiche. Uniti ce la faremo"

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In diretta Facebook il primo ministro ha annunciato delle nuove misure restrittive, in vigore dal 23 marzo fino al 3 aprile. Rimangono aperti supermercati, farmacie, servizi postali, assicurativi, finanziari e i trasporti continueranno a funzionare 

"È la crisi più difficile che il paese sta vivendo dal secondo dopoguerra. La morte di tanti concittadini è un dolore che ogni giorno si rinnova". Giuseppe Conte affida a una diretta Facebook le notizie che riguardano nuove misure restrittive adottate nel Paese per contrastare l'emergenza coronavirus (IL LIVEBLOG - LO SPECIALE - LA DIFFUSIONE IN ITALIA - NUOVE MISURE RESTRITTIVE IN LOMBARDIA). "Chiuderemo sull'intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia essenziale", ha annunciato subito dopo, specificando che quelle messe in atto sono "misure severe, ma non abbiamo alternative. In questo momento dobbiamo resistere, perchè solo così riusciamo a tutelare noi stessi". 

I servizi garantiti

"Ok a servizi postali, assicurativi, finanziari, ai trasporti - ha poi spiegato il premier -.I supermercati rimarranno aperti e quindi no alle file ai negozi alimentari. Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell'epidemia". 

"Uniti ce la faremo"

Conte ha poi voluto sottolineare che "lo Stato c'è, il governo interverrà con misure straordinarie che ci consentiranno di rialzare la testa. Non rinunciamo alla speranza e al futuro. Uniti ce la faremo". Con queste parole il primo ministro ha concluso la sua dichiarazione. Tutte le restrizioni entreranno in vigore lunedì 23 marzo fino al 3 aprile prossimo.

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