Coronavirus, De Micheli a Sky TG24: "Non escludo scuole chiuse anche dopo 15 marzo". VIDEO

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La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, ospite a "L'intervista" di Maria Latella, ha parlato della chiusura degli istituti di formazione a causa dell'epidemia, di Alitalia e di come il governo stia affrontando l'emergenza

Sull'emergenza coronavirus "non escludo che dovremo prendere altre decisioni un po' impegnative". Così la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, ospite a "L'Intervista" di Maria Latella (IL VIDEO INTEGRALE), ha parlato della situazione in Italia, tornando sui provvedimenti presi per gli istituti di formazione e toccando anche la questione Alitalia (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

"Possibile scuole chiuse anche oltre il 15 marzo"

Sulla chiusura delle scuole fino al 15 marzo, De Micheli ha affermato che "non escludiamo allungamenti di questa data, ma tutte le decisioni vengono condivise". In questo senso, la ministra si è detta "pronta a condividere le decisioni anche più radicali per fermare il contagio".

La situazione Alitalia

Passando alla situazione della compagnia aerea Alitalia, alla domanda se il coronavirus avesse convinto il governo ad accelerare sulla soluzione, De Micheli ha risposto affermativamente. "Evidentemente - ha chiarito - quello che sta succedendo ha impresso un'accelerata nella nostra discussione e accelererà anche le decisioni del Governo". La ministra ha poi ricordato che nel decreto è fissato il termine per la vendita al 31 maggio. "Credo che di fronte a una crisi globale dovremo anticipare le nostre decisioni", ha aggiunto spiegando che, oltre al motivo turistico, ci sono "altri 100 buoni motivi perché Alitalia venga rilanciata come è nei progetti del governo". Continuando a parlare delle difficoltà del comparto aereo a seguito della diffusione del Coronavirus, De Micheli ha spiegato che “non solo Alitalia ha cancellato 38 voli per assenza di passeggeri, Lufthansa ieri ne ha cancellati 150, abbiamo avuto la crisi di Air Italy. Anche sul fronte degli ammortizzatori sociali interverremo rispetto al Fondo volo, che finanzia gli ammortizzatori sociali per il lavoratori delle compagnie aeree. C'è un aspetto di intervento societario e un aspetto di intervento per i lavoratori”.

"Stiamo studiando un rinvio dei pagamenti per le imprese"

L'emergenza coronavirus sta rallentando e bloccando l'attività di varie imprese. Per sostenere i lavoratori, De Micheli ha spiegato che il governo sta "studiando un meccanismo per consentire alle imprese di rinviare molti degli adempimenti e dei pagamenti che devono fare nei prossimi mesi, nei mesi dell'emergenza". La ministra ha precisato di aver raccolto su questo "la disponibilità da parte dell'Associazione bancaria italiana" e ha sottolineato che "la prossima settimana approveremo un decreto che si articola in 3 grandi parti": risorse per la sanità; ammortizzatori e famiglie; il mondo delle imprese. Il decreto per l'emergenza coronavirus, inoltre, interverrà anche sugli "ammortizzatori sociali: vogliamo introdurre uno strumento anche per le imprese con un solo lavoratore. Faremo un'operazione universale per chi non può lavorare per il periodo dell'emergenza con una cig generalizzata, accompagnato una misura di sostegno mirato alle famiglie con bisogno, la cui misura tecnica la stiamo ancora studiano".

"Conte molto solido"

La ministra delle Infrastrutture trova che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sia "molto solido, molto presente, consapevole e disponibile a condividere le scelte e le decisioni per il Paese". Per De Micheli "è importante che ci siano consapevolezza e solidità. Con il presidente e tutto il Consiglio dei ministri dedichiamo molte ore all’approfondimento per prendere sempre delle decisioni meditate e mai guidate dall’emotività. Per la responsabilità che abbiamo in questo momento non possiamo minimamente essere emotivi, ma basarci sui consigli che di danno gli scienziati”.

12 commissari per 25 opere pubbliche

Passando al tema delle infrastrutture, invece, De Micheli ha evidenziato che è stato inviato "alla Presidenza del Consiglio e al ministero dell’Economia l’elenco di 25 opere pubbliche che, o per motivi progettuali o per complessità di natura amministrativa, hanno bisogno di essere commissariate. Verranno presto inviate alle Camere per il parere da parte delle Commissioni. Dopo il ministero selezionerà e nominerà i commissari: su 25 opere prevediamo di accorparne alcune e di nominarne 12”. Nessun commissario straordinario per la Tav perché "le attivitò si stanno svolgendo regolarmente". Infine sull'alleanza M5S-Pd per le prossime elezioni regionali in Liguria, la ministra ha spiegato: "Su quella regione abbiamo fatto un grande lavoro, abbiamo grande comunità d’intenti, di prospettive, sia sul piano delle infrastrutture che sul piano industriale e sociale. Credo che a questo punto siamo davvero competitivi in Liguria".

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