Effetto Coronavirus, per la FED primo taglio tassi "di emergenza" dal 2008

Politica

Decisione a sorpresa della banca centrale USA: costo del denaro abbassato di 0,5% per prevenire effetti negativi sull'economia del contagio da coronavirus. Prima decisione "d'emergenza", fuori dal calendario delle riunioni, dal crack della Lehman

Per una volta, il provvedimento delle autorità arriva prima dell’emergenza. O quantomeno, in una fase iniziale dell’emergenza. A sorpresa infatti, la Federal Reserve (la banca centrale americana) ha tagliato il costo del denaro, allo scopo di dare ossigeno all’economia in caso di impatti molto negativi dell’epidemia di Coronavirus. Epidemia che, almeno fino ad ora, negli USA conta numeri piccoli rispetto ad altri Paesi. La decisione è stata presa al di fuori del consueto calendario di riunioni, ed è la prima "decisione d'emergenza" presa dalla crisi finanziaria del 2008 (fallimento della Lehman Brothers), Solo l'Australia, dallo scoppio dell'epidemia, aveva preso una decisione simile.

"Decisione alla luce dei rischi da coronavirus"

Il governatore Jerome Powell ha annunciato il taglio dei tassi di mezzo punto percentuale (una sforbiciata neanche tanto leggera), portandoli nella forchetta compresa tra l'1% e l'1,25%. Il taglio è arrivato sulla scia della paura per l'impatto economico del coronavirus. "Alla luce di questi rischi - scrive la Fed nel suo comunicato - abbiamo deciso di abbassare i tassi di mezzo punto".

Mossa dopo confronto al G7 finanziario

La mossa è arrivata dopo che i ministri delle finanze e i banchieri centrali del G7 si sono detti pronti a "usare tutti gli strumenti appropriati" contro l'emergenza coronavirus, e dopo la nuova richiesta del presidente USA Trump di ridurre i tassi. Da tempo, diciamo pure da quando è salito alla Casa Bianca, Trump fa pressione più o meno velata sulla FED perché tenga una ‘politica accomodante’ sul costo del denaro; l’epidemia di virus partita dalla Cina non ha fatto altro che rafforzare il presidente nel suo pressing.

"Economia USA resta solida"

“I fondamentali dell'economia Usa restano solidi - afferma la Fed -, in ogni caso il coronavirus pone dei rischi all'attività economica. Alla luce di questi rischi e in sostegno degli obiettivi della massima occupazione e della stabilità dei prezzi”, la Fed ha deciso di ridurre i tassi di interesse. “La Fed – conclude la nota - sta monitorando da vicino gli sviluppi e le implicazioni per l'outlook (le prospettive) economico e userà i suoi strumenti e agirà in modo appropriato per sostenere l'economia".

Powell: "Non teniamo conto di considerazioni politiche"

"E' importante che si sappia che le nostre decisioni sono prese nell'interesse degli americani. Non teniamo conto di considerazioni politiche" ha tenuto a precisare il governatore della FED, Jerome Powell, in conferenza stampa, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sui recenti tweet di Donald Trump (che invitava appunto la banca centrale a intervenire)

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