M5s, Di Maio si dimette da capo politico: "Dobbiamo rifondarci. C'è chi ha pugnalato"

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L'annuncio nell'evento a Roma del Movimento: "Si chiude un'era, portato a termine il mio compito". Poi l'attacco a chi "dalle retrovie è uscito allo scoperto solo per pugnalare alle spalle". E rivendica: "Ho protetto il M5s da trappole e approfittatori". Crimi reggente

"È giunto il momento di rifondarsi. Oggi si chiude un'era. Ho portato a termine il mio compito". Con queste parole Luigi Di Maio ha dato l’atteso annuncio delle dimissioni da capo politico del M5s (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - FOTOSTORIA - I POSSIBILI SUCCESSORI). Dopo l’annuncio, Di Maio passa alle rivendicazioni sul suo operato: “Ho protetto il Movimento da trappole e approfittatori”, afferma. E sui problemi incontrati dalla sua leadership negli ultimi mesi sottolinea: "I peggiori nemici sono all'interno". Poi sul futuro del Movimento: “Mi fido di chi verrà dopo di me. E credo che il governo deve andare avanti. I risultati arriveranno". Prima dell’annuncio delle dimissioni, Di Maio ha premesso che nel M5s partono i lavori per il rilancio del Movimento: "Da oggi inizia il percorso per gli Stati generali del Movimento", ha affermato. Di Maio ha poi annunciato che "le mie funzioni di capo politico passano a Vito Crimi, il membro anziano del Movimento, come da regolamento" (CHI È VITO CRIMI).

"C'è chi ha pugnalato alle spalle dalle retrovie"

È duro l’attacco di Di Maio verso chi a suo dire “è uscito allo scoperto solo per pugnalare alle spalle". “C'è chi” lo ha fatto, spiega, stando “nelle retrovie e senza prendersi responsabilità”. Ma poi sottolinea: “Tanti mi hanno scritto non mollare. Ma io non mollerò mai il M5S, il Movimento è la mia famiglia". E assicura: "Questa è la fine di una fase ma non del mio percorso nel Movimento. Io resterò con voi, credo nel M5s più di tanti altri".

"Ho protetto il Movimento da approfittatori e trappole"

“Ho lavorato per far crescere il Movimento e proteggerlo dagli approfittatori e dalle trappole lungo il percorso, anche prendendo scelte dure e a volte incomprensibili”, ha detto Di Maio in diretta Facebook dall’evento del M5s al Tempio Adriano di Roma. “La storia ci dice che alcuni la nostra fiducia l'hanno tradita ma per uno che ci ha tradito almeno dieci quella fiducia l'hanno ripagata", ha sottolineato Di Maio.

"Mi fido di chi verrà dopo di me"

Il ministro degli Esteri del governo Conte dice di fidarsi per il futuro del M5s “di voi, di noi e di chi verrà dopo di me. Per arrivare fin qui abbiamo fatto salti mortali. Hanno iniziato Beppe e Gianroberto e a loro va tutto il mio grazie di cuore", sottolinea Di Maio ringraziando Grillo e Casaleggio. 

"Preferisco passare per ingenuo che per imbroglione"

Di Maio risponde poi ad alcune accuse che gli sono arrivate negli ultimi mesi: "Molti mi hanno accusato di esser stato troppo ingenuo: non mi sento tale ma preferisco passare per ingenuo che essere considerato un imbroglione. E personalmente continuo a pensarlo nonostante i tanti tradimenti".

"M5s un progetto visionario, non è finita. È appena cominciata

“Il M5s è un progetto visionario che non era mai stato realizzato prima e che non ha eguali nel mondo: siamo arrivati al governo”, ha proseguito Di Maio. “Nessuno ancora oggi sarebbe pronto a scommettere sul nostro futuro, siamo stati l'incubo degli analisti ma non è finita, è appena cominciata. Il progetto di crescita per i prossimi decenni continua". Poi una frecciata: “Ho letto che alla notizia delle mie dimissioni il titolo Atlantia in Borsa ha iniziato a guadagnare dopo molte settimane e questo testimonia che i mercati non hanno capito nulla di noi".

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