Il ministro della Salute in un'intervista a Progress: "In questa legge di bilancio mettiamo due miliardi sul fondo sanitario nazionale, il doppio rispetto al passato". E sui 99mila dipendenti privati: "Speriamo di rinnovare il contratto fermo da 12 anni"
Mettere fine ai tagli, modifcare la politica sui tetti di spesa e rinnovare il contratto del personale privato. È la ricetta per la sanità enunciata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, in un'intervista a Progress, su Sky Tg24. Speranza, alla guida del ministero da settembre 2019, quando è stato formato il governo Conte bis, fa un punto del suo lavoro in questi mesi e annuncia quali sono i suoi programmi per il futuro.
"Chiusa stagione dei tagli alla sanità, spendere di più"
"In questa legge di bilancio - dice Speranza - abbiamo cominciato a chiudere la stagione dei tagli e abbiamo ricominciato a mettere risorse, con due miliardi sul fondo sanitario nazionale. Sono molti anni che non si metteva una cifra così alta, raddoppiamo sostanzialmente perché negli ultimi anni si metteva circa un miliardo". Speranza è "convinto che sia necessario spendere di più" perché "il presidente del Consiglio Conte ha assunto un impegno, che è il vero orizzonte: entro la fine della legislatura dieci miliardi sul fondo sanitario nazionale, questa sarebbe una cifra che consentirebbe al nostro servizio sanitario nazionale un vero rilancio”.
"Cambiare politica dei tetti al personale della sanità"
Tra le questioni da affrontare, secondo il ministro, c'è quella del personale. "Le regole che si è data l’Italia - spiega - a partire dai primi anni duemila sono regole molto stringenti, avevamo un tetto chiuso sul personale che era la spesa del 2004 meno l'1,4%. In una fase di difficoltà economica il Paese si è dato alcune regole. Il tetto che ha fatto più danni al nostro Servizio sanitario nazionale è quello sul personale". Secondo Speranza è necessario "cambiare la politica dei tetti e abbiamo iniziato a farlo. Nel 2019 per la prima volta si è potuto spendere un 5% sulla quota aggiuntiva di fondo che era di un miliardo, mentre nel 2020 con il Patto per la salute si può arrivare al 15% in più sulla quota aggiuntiva che è di 2 miliardi. Da un anno all’altro diciamo alle regioni che la potenziale quota aggiuntiva di spesa sul personale sale di sei volte".
"Spero in rinnovo contratto personale privato sanità"
Il ministro apre anche uno spiraglio per quanto riguarda il personale della sanità privata. "Dopo la firma del nuovo contratto del personale sanitario pubblico - aggiunge - è in corso una discussione significativa che riguarda anche la sanità privata. Stiamo parlando di oltre novantanovemila dipendenti. Mi auguro che nei primi mesi del 2020 anche la Sanità privata possa arrivare a un rinnovo del contratto, che non avviene da 12 anni. Questo è fondamentale anche perché una parte del personale che si forma in Italia poi va a lavorare all’estero perché in altri Paesi le condizioni sono migliori".
"Proporzionale ok, ma sbarramento al 5% è alto"
Speranza si è soffermato anche sulla proposta di legge elettorale di cui si discute in questi giorni. "Penso sia sicuramente un passo in avanti. Rispetto alle letture ultra-maggioritarie un impianto proporzionale ci convince". Ma con una precisazione: "La soglia di sbarramento del 5% è oggettivamente alta e non banale, parliamo di un milione e settecentomila persone. L’impianto mi convince, sulla soglia vogliamo discutere e ragionare".
"Bonaccini vincerà in Emilia Romagna"
Il ministro si è inoltre espresso sulle elezioni regionali in Emilia Romagna, in programma il 26 gennaio. "Bonaccini vincerà, io sono ottimista perché ha governato bene. Quello che è stato fatto nel comparto salute in quella regione segnala una differenza: parlano i numeri, non è un giudizio politico di parte. Gli emiliani e i romagnoli riconosceranno il lavoro straordinario fatto da Bonaccini e dalla sua giunta in questi anni".