Nave Gregoretti, Salvini indagato per sequestro di persona: “Rischio 15 anni di carcere”

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Il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto alla presidente del Senato l'autorizzazione a procedere per sequestro di persona nei confronti del leader della Lega 

“Rischio fino a 15 anni di carcere, ritengo che sia una vergogna che un ministro venga processato per aver fatto l’interesse del suo Paese”. È lo stesso Matteo Salvini, ospite di Mario Giordano a Fuori dal coro, a dare notizia della notifica della richiesta (da parte del tribunale dei ministri di Catania) di autorizzazione a procedere per sequestro di persona nell’ambito dell’inchiesta sui migranti trattenuti a bordo della nave Gregoretti.

Le parole di Matteo Salvini

“Vorrei sapere quanto costerà alla collettività questo processo”, ha aggiunto Salvini che, all’epoca dei fatti (lo scorso luglio) era ancora ministro dell’Interno. “Mi spiace che tribunali italiani, oggi intasati, debbano perdere tempo per indagare un ministro che ha fatto quello che gli italiani gli hanno chiesto di fare". Secondo quanto dichiarato dal leader della Lega la lettera è stata inviata alla presidente del Senato Casellati lo scorso 12 dicembre.  

La vicenda della nave Gregoretti

Lo scorso luglio la nave Gregoretti della guardia costiera italiana aveva salvato 131 migranti e si era diretta verso Lampedusa ma il Viminale aveva negato lo sbarco. Era in corso la discussione sul decreto sicurezza-bis (COSA PREVEDE) che aveva introdotto multe pesantissime a carico delle navi che avessero soccorso migranti portandoli in acque italiane senza autorizzazione. Dopo diversi giorni in mare, la Gregoretti ottenne l’autorizzazione a sbarcare nel porto di Augusta, ma solo dopo l’impegno di cinque paesi europei (Germania, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo) e di alcune strutture della Cei a farsi carico dei migranti a bordo.

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