Conte dopo Cdm: "Svolta su tempi del processo civile". Bonafede: "Ora meno norme"

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Dopo il vertice di maggioranza, la seduta del Cdm è servita per votare l'ok alla riforma del processo civile. "Una svolta sui tempi", ha detto il premier prima di lasciare la parola al Guardasigilli Bonafede che ha illustrato il ddl

"Il ddl delega sul processo civile è una riforma strutturale, che garantisce maggiore efficienza al processo civile". Lo afferma il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al termine del Cdm che ha approvato il ddl delega. Conte confida che il provvedimento servirà a far scalare all'Italia la classifica internazionale sull'efficienza del sistema giudiziario. "E' un provvedimento che segna una svolta per l'accelerazione dei tempi del processo civile", ha poi aggiunto il primo ministro.

Obiettivo è attrarre più investitori

La riforma del processo civile punta ad una "garanzia di maggior efficienza, e quindi di un clima piu' favorevole agli investimenti e alla business community. L'obiettivo è garantire un servizio della giustizia civile ancora piu' efficiente e di attrarre piu' investitori", ha detto ancora Conte, prima di lasciare la parole al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Bonafede: "Troppi tempi morti e troppo complicato"

Sulla riforma del processo civile "il punto da cui siamo partiti è l'analisi su cio' che non funziona: troppi tempi morti e udienze in cui non succede nulla. In secondo luogo è troppo complicato, con regole troppo diverse. Questo comporta un sistema complesso con cui l'impresa che decide di investire in Italia deve fare i conti". Cosi' il ministro per la Giustizia Alfonso Bonafede al termine del consiglio dei ministri ha illustrato la riforma approvata dal Cdm. Con questo decreto legislativo "avremo un codice di procedura civile con poche regole ma per tutti i processi", ha aggiunto il Guardasigilli.

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