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M5S, su Rousseau vince il No. Di Maio: "Alle Regionali corriamo, ma da soli"

Politica

Il Movimento 5 Stelle parteciperà con proprie liste alle regionali in Calabria ed Emilia Romagna: questo l’esito del voto da parte degli iscritti. Il leader pentastellato: "In Calabria abbiamo già un candidato civico". Conte: "Nessuna conseguenza sul voto"

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Rousseau ha deciso: il Movimento 5 Stelle parteciperà con proprie liste alle prossime competizioni elettorali regionali in Calabria ed Emilia Romagna. Sono state espresse 27.273 preferenze su un totale di 125.018 aventi diritto al voto. Il "No" - che per come è stato espresso il quesito referendario significa sì alle liste - ha ottenuto 19.248 voti attestandosi al 70,6%; il "Sì", invece, si è fermato a 8.025 preferenze rappresentando il 29,4% degli aventi diritto al voto.

Di Maio: in Emilia Romagna e Calabria ci presentiamo da soli

"Gli iscritti ci hanno dato un mandato chiaro e fortissimo: dobbiamo partecipare alle elezioni regionali con tutte le nostre forze ed è quello che faremo. Ora c'è una cosa sola da fare: mettersi a pancia a terra e dare il massimo per queste due regioni", ha detto Di Maio commentando il voto su Rousseau. "Non so quale risultato raggiungeremo, ma io sarò come sempre in prima linea e non mi risparmierò. L'unica cosa che temiamo - ha aggiunto - è la mancanza di partecipazione, ma oggi ci avete fatto sentire che non siamo soli". E infine: "In Emilia Romagna e in Calabria ci presenteremo e i parlamentari e i consiglieri regionali mi hanno chiesto di correre da soli".  "In Calabria c'e' già un candidato civico che sosterremo", ha poi spiegato Di Maio, mentre il premier Conte ha escluso qualsiasi conseguenza sulla tenuta del governo da parte del voto.

“Il Movimento è in difficoltà”

Nel pomeriggio il leader M5S, nel corso di una conferenza stampa al Senato, aveva spiegato il senso della votazione: "Il Movimento sta facendo questa azione non per decidere esclusivamente su un appuntamento elettorale ma perché riconosciamo che c'è un momento di difficoltà, che dopo 18 mesi al governo e 10 anni nelle istituzioni, abbiamo bisogno di definire una nuova carta di valori, una nuova organizzazione e nuovi obiettivi ed è normale che devi dedicare tutte le energie che hai a quell'obiettivo sennò non riesci", ha spiegato. E ancora: "Vogliamo fermarci e andare in stand by, come Movimento, per riorganizzarci oppure no? Lo decideranno gli iscritti. Non capisco perché ogni volta che il Movimento decide in Rete, si parla di spaccatura. Quello che voi interpretate come 'spaccatura' nel Movimento è la legittima opinione di chi voterà in un modo o in un altro".