La versione rieditata del discorso tenuto dalla leader di Fratelli d'Italia il 19 ottobre a Roma è stata condivisa migliaia di volte. "Di punto in bianco è come se il mondo si fosse accorto delle cose che dico", ha commentato Meloni
A settimane dalla pubblicazione online non si ferma il successo del tormentone "Io sono Giorgia". Il remix del discorso pronunciato da Giorgia Meloni il 19 ottobre è stato ormai convidiso centinaia di migliaia di volte, commentato nei programmi tv e dalla stessa protagonista. "La adoro, la canticchio anche io", ha ammesso la leader di Fratelli d'Italia.
Nascita di un tormentone
Meloni ha tenuto il comizio originale durante una manifestazione organizzata dal centrodestra in piazza San Giovanni a Roma. "No a genitore uno e genitore due, noi difendiamo i nostri nomi perché non siamo codici. Io sono una donna, una madre e cristiana e non me lo toglierete", aveva detto dal palco; e ancora "Noi difenderemo Dio, patria e famiglia, dall'islamizzazione, e fatevene una ragione". Il collettivo Mem & J lo ha remixato il discorso e lo ha caricato su YouTube, rendendolo virale. Nella versione rieditata si ripetono le frasi "Sono una donna, sono una madre, sono cristiana", "genitore 1 e genitore 2" e - ovviamente - "Io sono Giorgia".
L'effetto popolarità
Se il remix è nato in chiave critica nei confronti delle posizioni di Meloni su famiglia, diritti civili e unioni lgbt, la hit ha avuto l'effetto di rendere "più pop" la leader di FdI, che ne ha parlato in un'intervista al Corriere della Sera: “Pure le mie nipoti lo ballavano. Di punto in bianco è come se il mondo si fosse accorto delle cose che dico. Persone che non ti ascoltavano, oggi lo fanno. Se finisco in un remix – anche se montato per contestare le mie idee – in fondo significa che ho qualcosa da dire, no?”.
La "Sono Giorgia Challenge"
Insomma, purché se ne parli. Il tormentone è stato anche inserito da M¥SS KETA nella scaletta del proprio concerto a Bologna, mentre Cristiano Malgioglio ne ha condiviso una versione giocando con il proprio nome, in linea con la ribattezzata “Sono Giorgia Challenge”, una sfida che coinvolge persone comuni e personaggi noti nell'imitazione e rielaborazione ulteriore del discorso. L'intento polemico si è perso, a favore di un gioco tutto virtuale.