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Manovra, accordo su limite contanti e carcere a evasori. Di Maio: "M5s non molla"

Politica

Confermata la soglia di 2mila euro per i pagamenti in contanti nel 2020-2021 (mille dal 2022). Per le sanzioni sui pos, invece, l'intesa prevede l'abbassamento delle commissioni sulle transazioni con le carte e solo da gennaio 2020 l'attivazione di multe

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Prima l'incontro a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, poi il vertice di maggioranza sulla legge di bilancio, protrattosi più a lungo del previsto, infine in nottata il Consiglio dei ministri sul decreto terremoto: la strada verso un accordo vero sui conti italiani è lastricata di punti ancora da chiarire.

I nodi discussi nel vertice 

L'incontro con Di Maio rientra nel metodo scelto da Conte per chiudere le polemiche del weekend nel governo: incontrare i singoli partiti di maggioranza prima del vertice pre Consiglio dei ministri. Nel faccia a faccia, a quanto si apprende, sarebbero stati superati alcuni nodi come quello dei pos e la questione del carcere agli evasori. Dopo di che si è protratto per due ore e mezzo il vertice sulla manovra con i capi delegazione di M5S, Pd, Iv e LeU e i ministri. Solo dopo, attorno alle 23.30, è iniziato il Consiglio dei ministri sul sisma. Quanto alla manovra, tra i punti esaminati ci sono il carcere per i grandi evasori e le multe per chi non installa il pos per i pagamenti elettronici negli esercizi commerciali.  Per il carcere, l'ipotesi più accreditata è di inserire la norma all'interno del decreto fiscale che dovrebbe essere agganciato alla manovra. Per le sanzioni sui pos, invece, il punto di caduta sarebbe quello di rivedere al ribasso le commissioni legate alle transazioni con le carte di pagamento e solo dopo - da gennaio 2020 - prevedere le multe. Non dovrebbero essere toccate, invece, Quota 100 e la rimodulazione per il regime forfettario delle partite Iva. Confermata anche la soglia di 2 mila euro per i pagamenti in contanti nel biennio 2020-2021 che passerà poi a mille euro. 

Di Maio esulta 

"Ho due buone notizie per imprenditori, commercianti, artigiani e per tutti gli italiani onesti: il carcere ai grandi evasori entra nel decreto fiscale, come aveva chiesto con forza il M5S. E anche la confisca per sproporzione entra nel decreto legge. Le multe sul mancato uso del Pos sono posticipate al luglio del 2020, nell'attesa di un accordo sull'abbassamento dei costi delle commissioni delle carte di credito e dei dispositivi per il pagamento", ha scritto Luigi Di Maio su Fb, dove aggiunge: "il M5S non molla mai!".

Manovra, la Commissione Ue richiede informazioni

Intanto da Bruxelles arriva l’indiscrezione secondo la quale la Commissione europea sta per inviare all'Italia una lettera per chiedere informazioni supplementari sulla bozza di legge di Bilancio presentata la scorsa settimana. Indiscrezione confermata con un tweet dalla capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati Mariastella Gelmini: "La Commissione europea chiederà all'Italia informazioni supplementari sulla legge di bilancio approvata 'salvo intese' dal governo la scorsa settimana. In parole povere in queste ore nella maggioranza stanno litigando su una bozza di documento che per l'Ue è già carta straccia".

Prima l'incontro a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, poi il vertice di maggioranza sulla legge di bilancio, protrattosi più a lungo del previsto, infine in nottata il Consiglio dei ministri sul decreto terremoto: la strada verso un accordo vero sui conti italiani è lastricata di punti ancora da chiarire.

I nodi discussi nel vertice 

L'incontro con Di Maio rientra nel metodo scelto da Conte per chiudere le polemiche del weekend nel governo: incontrare i singoli partiti di maggioranza prima del vertice pre Consiglio dei ministri. Nel faccia a faccia, a quanto si apprende, sarebbero stati superati alcuni nodi come quello dei pos e la questione del carcere agli evasori. Dopo di che si è protratto per due ore e mezzo il vertice sulla manovra con i capi delegazione di M5S, Pd, Iv e LeU e i ministri. Solo dopo, attorno alle 23.30, è iniziato il Consiglio dei ministri sul sisma. Quanto alla manovra, tra i punti esaminati ci sono il carcere per i grandi evasori e le multe per chi non installa il pos per i pagamenti elettronici negli esercizi commerciali.  Per il carcere, l'ipotesi più accreditata è di inserire la norma all'interno del decreto fiscale che dovrebbe essere agganciato alla manovra. Per le sanzioni sui pos, invece, il punto di caduta sarebbe quello di rivedere al ribasso le commissioni legate alle transazioni con le carte di pagamento e solo dopo prevedere le multe. Non dovrebbero essere toccate, invece, Quota 100 e la rimodulazione per il regime forfettario delle partite Iva. Confermata anche la soglia di 2 mila euro per i pagamenti in contanti nel biennio 2020-2021 che passerà poi a mille euro. 

Manovra, la Commissione Ue richiede informazioni

Intanto da Bruxelles arriva l’indiscrezione secondo la quale la Commissione europea sta per inviare all'Italia una lettera per chiedere informazioni supplementari sulla bozza di legge di Bilancio presentata la scorsa settimana. Indiscrezione confermata con un tweet dalla capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati Mariastella Gelmini: "La Commissione europea chiederà all'Italia informazioni supplementari sulla legge di bilancio approvata 'salvo intese' dal governo la scorsa settimana. In parole povere in queste ore nella maggioranza stanno litigando su una bozza di documento che per l'Ue è già carta straccia".