Elezioni regionali Umbria: Bianconi, appoggiato da Pd-M5S, sfida Tesei del centrodestra

Politica
Foto: Ansa

Urne aperte dalle 7 alle 23. Otto i candidati alla presidenza della Regione per succedere alla dimissionaria Catiuscia Marini. Oltre ai due favoriti, in corsa Claudio Ricci, Antonio Pappalardo, Giuseppe Cirillo, Martina Carletti, Emiliano Camuzzi e Rossano Rubicondi

Sono otto i candidati alla presidenza della Regione Umbria. Il nuovo governatore verrà eletto nelle elezioni regionali di domenica 27 ottobre (TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE - LO SPECIALE). Dopo le dimissioni di Catiuscia Marini (Pd), in seguito allo scandalo Sanità scoppiato con un’inchiesta su possibili concorsi pilotati per le assunzioni all’ospedale di Perugia, si va al voto in anticipo rispetto alla scadenza naturale. E si tratta di una tornata elettorale particolarmente importante perché è la prima in cui Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, alleati di governo, si presentano con un candidato comune: Vincenzo Bianconi. A sfidarlo c’è Donatella Tesei, la donna scelta dalla coalizione di centrodestra. Oltre ai due principali favoriti, sono altri sei i candidati che proveranno a insediarsi a Palazzo Cesaroni: Rossano Rubicondi, sostenuto dalla lista del Partito Comunista di Marco Rizzo; Antonio Pappalardo, in corsa con la sua lista dei Gilet Arancioni; Giuseppe Cirillo del Partito delle buone maniere; Martina Carletti che è sostenuta dalla lista Riconquistare l'Italia; Claudio Ricci sostenuto da tre liste civiche; Emiliano Camuzzi, appoggiato dalle liste di Potere al popolo e Partito Comunista Italiano (URNE APERTE DALLE 7 ALLE 23).

Vincenzo Bianconi

Proprio come fatto in Parlamento, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle hanno deciso di allearsi per sfidare il centrodestra e, dopo diverse trattative, hanno deciso di puntare su un candidato civico. Il nome è quello di Vincenzo Bianconi, 47enne imprenditore di Norcia, presidente di Federalberghi e vicepresidente del distretto biologico (CHI È). A supportarlo ci sono anche le liste Europa Verde, Sinistra civica e verde, Bianconi per l'Umbria. Laureato in Economia del Turismo all’Università di Perugia, ha anche studiato "Hospitality management" presso il Centro internazionale di studi sul turismo di Assisi. Sposato e padre di due bambini, Vincenzo Bianconi punta molto sulle questioni ambientali e sullo sviluppo sostenibile.

Donatella Tesei

La principale sfidante di Bianconi è la candidata del centrodestra unito: Donatella Tesei, classe 1958, sostenuta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, oltre alle liste Umbria Civica e tesei presidente. Nata a Foligno nel 1958, è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Perugia. Tesei è un avvocato cassazionista ed è anche membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Spoleto. Nel 2009 si è candidata alle amministrative comunali con la lista civica di centrodestra "Gruppo Montefalco" diventando sindaco della città. Sposata e madre di due figli, Tesei è stata eletta nel 2018 al Senato della Repubblica, nel collegio uninominale di Terni, sostenuta dalla coalizione di centrodestra. Inoltre è stata eletta nel 2018 presidente della IV Commissione permanente Difesa del Senato.

Claudio Ricci

Altro candidato alla presidenza della regione Umbria è Claudio Ricci, ex sindaco di Assisi. Nato a Perugia nel 1964, si presenta con le civiche Ricci Presidente, Italia Civica e Proposta Umbria. Ricci è un ingegnere civile e, oltre ad essere stato il primo cittadino della città di San Francesco, è anche presidente onorario dell’Associazione Siti italiani patrimonio mondiale Unesco, delegato nazionale comuni italiani (Anci) sul turismo ed è stato Consigliere Regionale in Umbria dal 2015 al 2019.

Rossano Rubicondi

Nato a Marsciano nel 1971, Rossano Rubicondi si candida con l’appoggio della lista del Partito Comunista di Marco Rizzo. Per anni attivo all’interno della Cgil, Rubicondi è un operaio della Fbm ma anche un maestro di karate, disciplina in cui è stato oro mondiale e campione europeo nella specialità Goju-Ryu. Sanità, ricostruzione post sisma e lavoro: sono questi i tre temi sui quali poggia il programma elettorale del Partito comunista che lo ha candidato.

Antonio Pappalardo

Nato a Palermo nel 1946, Antonio Pappalardo si candida con la lista dei Gilet Arancioni. Ex militare, dal 1992 si è dedicato alla carriera politica quando è stato eletto alla Camera dei Deputati (XI legislatura) come indipendente nelle liste del Psdi, ottenendo l'incarico di vicepresidente della Commissione Difesa. Dal 2016 è presidente del Movimento Liberazione Italia, che fa riferimento al Movimento dei Forconi.

Giuseppe Cirillo

Quella di Giuseppe Cirillo e del suo partito "Delle buone maniere" è una delle candidature più singolari alla presidenza della regione Umbria. Sessuologo, psicologo, Cirillo nella vita fa il consulente sentimentale ed è anche il fondatore di una scuola di corteggiamento con sedi in Italia e negli Usa. Il suo obiettivo principale, come lui stesso ha dichiarato al Corriere dell'Umbria, è quello di portare le buone maniere in politica. "L’Umbria è la regione più educata d’Italia e noi non potevamo mancare", ha detto Cirillo. Tra le sue proposte, distribuire strisce pedonali portatili "per attraversare la strada dove non ci sono strisce visibili, sulle quali si rischia la vita" e forniture gratuite di preservativi: "Crediamo che fare formazione sanitaria ad ampio raggio, in ambito sessuale, sanitario, in tema di vaccini, voglia dire far essere più sani gli umbri".

Martina Carletti

Tra le candidate c’è anche Martina Carletti, che sul suo profilo Twitter si definisce “sovranista costituzionale, eugubina, operaia, militante politica nel FSI dal 2014”. La 29enne, che vive tra la Svizzera e l’Umbria, punta su un programma in cui lavoro, trasporti, sanità e rifiuti sono considerate le priorità per la Regione.

Emiliano Camuzzi

Infine c’è la candidatura di Emiliano Camuzzi, appoggiato dalle liste di Potere al popolo e Partito Comunista Italiano. Originario di Piediluco, 45 anni di cui 20 di militanza politica a sinistra, è stato il candidato sindaco di Terni di Potere al popolo alle ultime elezioni comunali.

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