Umbria, la presidente della Regione Catiuscia Marini conferma le dimissioni

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La governatrice, indagata nell'inchiesta su presunti concorsi pilotati all'ospedale di Perugia, ha ribadito di voler lasciare. La maggioranza in Consiglio regionale aveva votato una mozione che le chiedeva di ritirare le dimissioni e il suo voto era stato decisivo

Catiuscia Marini ha confermato le sue dimissioni da presidente della Regione Umbria, con una lettera inviata alla presidente dell'Assemblea legislativa Donatella Porzi. Sabato scorso l'Aula aveva approvato, con il voto determinante della stessa Marini, un documento della maggioranza che chiedeva alla presidente di ritirare le dimissioni presentate in seguito all'inchiesta a Perugia sui concorsi per assunzioni che sarebbero stati pilotati all'ospedale del capoluogo umbro, nella quale lei stessa è indagata. Nell'ambito dell'indagine sono stati arrestati il segretario del Pd dell'Umbria, Gianpiero Bocci, e l'assessore regionale alla Salute e coesione sociale, Luca Barberini, nei cui confronti sono stati disposti i domiciliari.

Le critiche di Zingaretti

Per il voto sulla mozione a suo favore, Marini è stata criticata dal segretario del Pd Nicola Zingaretti: "Ha commesso un grave errore politico. Sono un po' deluso, oltre che arrabbiato. Io non ho chiesto a Catiuscia di dimettersi, le ho detto di valutare le scelte migliori, e lei si è dimessa. Il fatto che dopo un mese voti contro le sue dimissioni è un grave errore".

"Percorso dettato esclusivamente da ragioni istituzionali"

L'Assemblea legislativa umbra ha reso noto che Marini ha confermato con una comunicazione ‘Pec’ a Porzi le dimissioni presentate "ai sensi dell'articolo 64, comma 3 dello Statuto regionale, già comunicate in data 16 aprile 2019 e discusse dall'Assemblea nelle sedute del 7 e 18 maggio scorso". Nella sua comunicazione, la presidente Marini parla di "percorso dettato esclusivamente da ragioni istituzionali, di correttezza e di rispetto per tutti i componenti dell'Assemblea, sia di maggioranza, sia di opposizione, e non certo da ragioni personali". La lettera si conclude con i ringraziamenti: alla presidente dell'Assemblea legislativa "per la collaborazione istituzionale di questi anni", ai componenti dell'Assemblea legislativa e al personale di Giunta e Consiglio "che in questi 9 anni mi ha supportato con competenza, rigore e professionalità nello svolgimento del mio complesso mandato istituzionale".

Dimissioni Marini ora al vaglio dell'Assemblea

La conferma delle dimissioni della Marini dovrà essere ora formalizzata in una seduta dell'Assemblea legislativa. Procedura comunicata dallo stesso Organismo. Le dimissioni di Marini sono comunque ormai di fatto definitive. L'Assemblea dovrà provvedere però ora a completare le procedure previste. Nella riunione in cui lo farà, la presidente Porzi scioglierà formalmente l'Assise. Ancora da chiarire tecnicamente le operazioni che porteranno alle elezioni anticipate che potrebbero comunque tenersi in autunno.

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