Governo, Piantedosi: "Rimpasto? Non ho chiesto io di fare ministro"

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Intervistato da La Stampa, alla domanda se si candiderà in Campania alle regionali e su un possibile rinvio del voto al 2026, il titolare del Viminale replica: "Le elezioni regionali, per previsione costituzionale, si svolgeranno nei termini previsti dai rispettivi statuti regionali. Io, l'ho già detto fino allo sfinimento, non sarò candidato"

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"È una discussione che non mi coinvolge e alla quale non partecipo. Mi è stato affidato il compito di guidare da ministro l'istituzione a cui ho dedicato tutta la mia vita, senza che abbia mai chiesto di farlo. E fino a quando mi sarà richiesto mi interessa solo far bene il mio lavoro". Lo afferma, in un'intervista a 'La Stampa', il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi riguardo all'ipotesi di un rimpasto di governo.

"Porto con orgoglio risultati importanti: nella lotta alla criminalità organizzata in termini di arresti rilevanti, a partire dalla cattura di Matteo Messina Denaro, e di tante operazioni anticrimine - prosegue - nella gestione dell'ordine pubblico, con le forze di polizia che stanno garantendo il diritto di manifestare con una gestione accorta ed equilibrata; nei servizi di controllo del territorio delle nostre città, accrescendo progressivamente la presenza 'su strada' delle forze di polizia nei luoghi dove ce n'è maggiormente bisogno; sul fronte dell'antiterrorismo, con un sistema finora efficace di prevenzione e contrasto nei confronti dei soggetti pericolosi". 

Alla domanda se si candiderà in Campania alle regionali e su un possibile rinvio del voto al 2026, Piantedosi replica: "Le elezioni regionali, per previsione costituzionale, si svolgeranno nei termini previsti dai rispettivi statuti regionali. Io, l'ho già detto fino allo sfinimento, non sarò candidato".

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