Manovra, divisi sul fisco ma resta Quota 100. Tetto per i contanti e carcere agli evasori

Il Consiglio dei ministri, fissato alle 21, è iniziato alle 23. Poi all'alba l'annuncio: via libera "salvo intese" alla manovra. Conte: "Evitato l'aumento dell'Iva". QUI LE ULTIME NOTIZIE

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Manovra: verso 3,2 miliardi per contratti pubblico impiego

Il governo starebbe pensando di inserire in manovra uno stanziamento di 3 miliardi e 175 milioni, a regime, per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Le risorse in più sarebbero pari a circa 1,4 miliardi, visto che la precedente legge di Bilancio già ne prevedeva circa 1,8. Il rinnovo copre gli anni che vanno dal 2019 al 2021. L'intero ammontare si renderebbe disponibile quindi dal 2021, appunto a regime.
 
- di Chiara Piotto

Bozza dl fisco: 20mila euro per rinnovo veicoli merci

Per rinnovare il parco veicoli di trasporto merci su strada sono stati stanziati 15,7 milioni di euro. Lo stanziamento è destinato ai veicoli delle imprese attive sul territorio italiano iscritte al R.E.N. ed il contributo è compreso fra un minimo di 2mila euro e un massimo di 20 mila per ciascun veicolo nuovo acquistato (anche in locazione finanziaria) in seguito a rottamazione di veicoli fino a euro IV di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate.
- di Chiara Piotto

Bozza dl fisco: inversione contabile su appalti con manodopera

Arriva l'inversione contabile anche per gli appaltatori nei settori ad alta manodopera (logistica, servizi alle imprese, settori alimentare e meccanica): lo prevede l'ultima bozza del decreto legge fiscale collegato alla manovra. Secondo quanto si legge nella relazione tecnica, l'introduzione di questa misura "avrebbe un impatto sul gettito Iva pari a 76,5 milioni all'anno". 
- di Chiara Piotto

Digital tax automatica dal 2020

La web tax viene ribattezzata 'digital tax' ed entra nel decreto fiscale, così come elaborata nella legge di bilancio dello scorso anno, per entrare in vigore subito, dal 2020, senza necessità di decreto attuativo ad hoc. Secondo l'ultima bozza del dl fisco che accompagna la manovra, l'applicazione della norma sarà dunque automatica. 
- di Chiara Piotto

Bozza dl fisco: dal 2020 digital tax

Non sarà più necessario un decreto attuativo per applicare la norma contenuta nella legge di bilancio 2019 che ha istituito l'imposta sui servizi digitali con un'aliquota del 3% da applicare ai soggetti che hanno un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a 750 milioni di euro e un ammontare di ricavi derivanti dalla prestazione di servizi digitali non inferiore a 5,5 milioni di euro. E' stato previsto che l'imposta resti in vigore fino all'attuazione delle disposizioni che deriveranno da accordi raggiunti nelle sedi internazionali in materia di tassazione dell'economia digitalizzata. Il gettito atteso resta di 600 milioni di euro annui, come previsto dalla legge di bilancio 2019.
- di Chiara Piotto

Bozza dl fisco: 30 euro per seggiolini anti-abbandono

In arrivo gli incentivi per l'acquisto di dispositivi di allarme anti-abbandono per evitare di dimenticare in macchina i bambini, divenuti obbligatori. Lo prevede la bozza del dl fiscale collegato alla manovra. Il provvedimento prevede un contributo di 30 euro per ciascun dispositivo di allarme acquistato, fino a esaurimento delle risorse complessivamente disponibili pari a 15,1 milione per l'anno 2019 e un milione per l'anno 2020. Un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, stabilirà le modalità attuative. 
- di Chiara Piotto

Bozza dl fisco: 700 mln a fondo garanzia Pmi per 2019 

Per l'anno 2019 "sono assegnati 700 milioni di euro" al Fondo garanzia per le Pmi. Lo prevede l'ultima bozza del decreto fiscale in circolazione, datata 14 ottobre.
- di Chiara Piotto

Manovra: a 15% tassa su vincite oltre 500 euro

Più tassazione sulle vincite con slot, Gratta & Vinci e vari tipi di enalotto. Per gli importi superiori a 500 euro il prelievo passa dal 12% al 15%. Lo prevede la bozza di decreto fiscale. La norma individua cinque scaglioni, che arrivano al 25% del prelievo per vincite oltre i 10 milioni. Le stime indicano in 96,3 milioni di euro i maggiori introiti per lo Stato all'anno, anche se nel 2020 saranno circa la metà perché la decorrenza è fissata al primo maggio "per consentire i necessari adeguamenti tecnologici dei sistemi di gioco".
- di Chiara Piotto

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