Def, Cdm approva nota di aggiornamento. Conte: no aumento Iva. Gualtieri: confido in ok Ue

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Trovati i 23 miliardi necessari per la sterilizzazione. Le coperture della manovra: 14 miliardi di flessibilità e 7 miliardi dalla lotta all'evasione. Deficit al 2,2% sia nel 2019 che nel 2020. Previsto primo taglio del cuneo fiscale: 2,7 miliardi nel 2020

Il Consiglio dei ministri ha approvato la nota di aggiornamento al Def. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato che sono stati trovati i 23 miliardi per scongiurare l’aumento dell'Iva, che sarà quindi completamente sterilizzata. La manovra per il 2020 sarà di circa 29 miliardi: buona parte delle coperture arriveranno da 14 miliardi di flessibilità e 7 miliardi di proventi dalla lotta all'evasione, ha spiegato Conte. Il deficit viene fissato al 2,2% del Pil sia nel 2019 che nel 2020, mentre il debito scende ma non rientra nei parametri di Bruxelles per via di un calo troppo ridotto: passa dal 135,7% al 135,1% del Pil. La crescita viene stimata allo 0,1% nel 2019 e nel 2020 allo 0,6%. Nella manovra entra un primo taglio del cuneo fiscale, a beneficio dei lavoratori dipendenti, per circa 2,7 miliardi nel 2020, prima di entrare a regime a 5,4 miliardi l'anno. "Voglio confermare che abbiamo sterilizzato l'aumento dell'Iva. Ma non ci accontentiamo di questo”, ha detto Conte in conferenza stampa dopo il Cdm. “Ho chiesto al Parlamento la fiducia su 29 punti programmatici" e "con la manovra il governo inizia a realizzarli".

Le coperture

Per quanto riguarda le coperture, si legge nel Def, "le risorse per il finanziamento degli interventi previsti dalla manovra per il 2020 sono pari a quasi 0,8 per cento del Pil (circa 14,4 miliardi)" così suddivisi: 7,2 miliardi (0,4% del Pil) dalla lotta all'evasione, compresa la "diffusione di strumenti di pagamento tracciabili", 1,8 miliardi dalla spending review (0,1% del Pil), 1,7 miliardi (circa lo 0,1% del Pil). Il resto verrà da tagli ai sussidi e da altre misure fiscali.

Evasione fiscale, da definire le nuove misure

Per quanto riguarda la lotta all'evasione, nel Def si legge che sono previste "nuove misure di contrasto all'evasione e alle frodi fiscali, nonché interventi per il recupero del gettito tributario anche attraverso una maggiore diffusione dell'utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili". In conferenza stampa il ministrio Gualtieri ha spiegato che le misure sono "ancora in via di definizione dettagliata e verranno inserite nella manovra, ma hanno vari assi". Il ministro parla di "voltare pagina all'evasione fiscale" attraverso "un grande patto per modernizzare il sistema dei pagamenti, andando verso il digitale".

Conte sulla lotta all'evasione: "Non stupisca la stima"

A chi gli chiede in conferenza stampa se non sia imponente la stima di 7 miliardi di risorse dalla lotta all'evasione, il premier Conte ha risposto: "Ci sono varie stime in circolazione sulle transazioni elettroniche: 46 pro capite in Italia, contro la media europea di 135 a persona", ha spiegato. "Se si colmasse il gap, si stima il recupero di 12,5 miliardi. Non devono sorprendere le stime".

Le misure della manovra

Tra le misure della manovra, la riduzione "delle spese fiscali e dei sussidi dannosi per l'ambiente e nuove imposte ambientali, che nel complesso aumenterebbero il gettito di circa lo 0,1 per cento del Pil", cioè circa 1,7-1,8 miliardi. Bonus per l'utilizzo delle carte di credito: l'entità dipenderà dalle risorse, ma l'obiettivo è restituire fino a 475 euro a chi, nell'anno precedente abbia speso fino a 2.500, con carta o bancomat, per comprare nei settori più a rischio evasione.

Conte: "Riduzione cuneo fiscale e abbassamento aliquote Iva gli obiettivi"

"Vogliamo ridurre il cuneo fiscale, è il nostro obiettivo, come abbassare le aliquote dell'Iva, tutto non possiamo fare nel primo anno, ma abbiamo impostato le riforme", ha aggiunto Conte. "Già da quest'anno progettiamo la modernizzazione del Paese, la digitalizzazione, la semplificazione burocratica, la svolta verde, per orientare tutto il sistema verso l'economia circolare e proteggere da subito il nostro ambiente".

Gualtieri: "Scenario solido e volto alla crescita"

Con la nota di aggiornamento al def "definiamo uno scenario di finanza pubblica per la prossima manovra solido e volto alla crescita", ha commentato invece il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa insieme a Conte a Palazzo Chigi. "Abbiamo individuato il 2,2% di deficit programmatico che definisce una manovra espansiva pari a 0,8% del Pil, che comporta un utilizzo significativo dei margini di flessibilità previsti dalle regole europee e sono fiducioso che il dialogo costruttivo con la commissione europea consentirà di confermare questo obiettivo", ha detto il ministro (VIDEO).

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