Il ministro per i Rapporti con il Parlamento è fiducioso sul voto del Partito Democratico a favore della misura: "Ne sono convintissimo, lo hanno affermato anche nelle ultime giornate". Mentre sulla legge elettorale spiega: "Necessario metterci mano"
Il taglio dei parlamentari verrà votato anche dal Pd. Lo ha confermato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, a Start, il nuovo approfondimento politico di Sky Tg24. "Ne sono convintissimo, lo hanno affermato anche nelle ultime giornate", ha spiegato l’esponente del M5s riferendosi agli alleati di governo e ricordando che il taglio sarà "un passaggio che renderà più efficace ed efficiente la nostra democrazia, avendo anche dei risparmi che si potranno contabilizzare in 500 milioni di euro, in 5 anni".
"Necessario mettere mano alla legge elettorale"
Poi una riflessione anche sulla legge elettorale, su cui "occorrerà andare a fare dei miglioramenti", spiega D’Incà. Quella attuale, secondo il ministro, "non definisce una corretta rappresentatività del territorio" (VIDEO). "Credo – ha proseguito - che vi siano tutti quanti gli stimoli per poter correggere, dopo il taglio dei parlamentari, alcune situazioni che in questo momento potrebbero provocare distorsioni nella democrazia. Per la legge elettorale il tavolo è aperto e faremo le opportune verifiche".
"Momento per pacificare il Paese"
Mentre sul futuro dell'Italia, D'Incà spiega: "Credo ci sia la possibilità di cambiare un clima di odio che si era creato nel corso del tempo, credo che l’Italia abbia bisogno di un linguaggio più mite e di una politica decisa che renda il Paese stabile". E aggiunge: "Guidati da un Presidente del Consiglio come Conte, che ha dimostrato in Europa solidità e forza, credo che riusciremo ad ottenere grandi risultati".