L'audio di Renzi: "Gentiloni prova a far saltare accordo con M5s". Zingaretti: "Offensivo"

Politica

In un intervento alla scuola politica al Ciocco, l'ex premier sul presidente del partito dice: "Ha fatto passare il messaggio di una triplice richiesta di abiura da parte del Pd ai 5S". E aggiunge: "In caso di rottura sarebbe caos". Replica il segretario: "Stop battute"

"È Paolo Gentiloni che ha fatto passare il messaggio di una triplice richiesta di abiura da parte del Pd ai 5 stelle” (CRISI DI GOVERNO: AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). È quanto afferma Matteo Renzi in un intervento alla sua scuola di politica al Ciocco, nel Lucchese. L’audio è stato reso noto dall’Huffington Post. "Non è mai esistita ovviamente nessuna manovra del Presidente Gentiloni per far fallire l'ipotesi di un nuovo Governo e sostenerlo è ridicolo e offensivo”, replica il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Renzi: "In caso di rottura, sarà caos nel Pd"

"Nel Pd, ove vi fosse la rottura, sarà un caos. Se uno, contravvenendo alle regole interne, con un spin fa saltare tutto non è detto che il Pd arrivi tutto insieme alle elezioni", è stata la riflessione dell'ex segretario. Renzi attribuisce proprio a Gentiloni, presidente del Pd - che faceva parte della delegazione ricevuta al Quirinale da Sergio Mattarella - la diffusione di "uno spin finalizzato a far saltare tutto", con la potenziale conseguenza di una nuova frattura nelle file del Partito democratico, quando sarà il momento di tornare alle urne.

Zingaretti: "Stop a battute che mettono a rischio nostra credibilità"

Dura la risposta di Zingaretti: “Stiamo nel pieno di consultazioni delicatissime e stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere un obiettivo difficile: quello di dare vita a un Governo di svolta  per cambiare l'Italia; e questo passa per uno spirito unitario, per difendere contenuti storia e valori del Partito Democratico”, scrive in una nota il segretario, per poi ribadire: “Torno per l'ennesima volta a fare un appello alla responsabilità: fondamentale per raggiungere questo obiettivo casomai è  fermare questo continuo proliferare di comunicati, battute, interviste  che, questi si, mettono tutto a rischio e logorano la nostra credibilità".

I 3 punti del Pd per l'accordo col M5s, renziani perplessi

Le tensioni nell'area renziana del Pd sono emerse già ieri, dopo che il segretario Nicola Zingaretti è stato ricevuto al Colle da Mattarella per le consultazioni. La linea Dem sarebbe di rottura rispetto al precedente governo giallo-verde. Il Pd, nel caso di un eventuale accordo col M5s per una nuova maggioranza, sarebbe fermo su tre punti: stop ai decreti sicurezza, taglio dei parlamentari solo se vincolato alla riforma elettorale e accordo preventivo sulla manovra economica per scongiurare l’aumento dell’Iva. Una posizione che ha creato perplessità in alcuni esponenti del partito vicini all'ex premier Renzi.

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