Giovanni Toti lascia Forza Italia: "Ognuno per sé". Berlusconi lancia idea Federazione

Politica

Il Governatore ligure ha abbandonato il partito dopo mesi di tensione: dietro la rottura la mancanza di primarie aperte e le alleanze. L’ex premier lancia il soggetto moderato "L'altra Italia” e nomina un nuovo Coordinamento di presidenza. Carfagna: “Non ne farò parte”

Giovanni Toti lascia Forza Italia. La decisione è arrivata dopo che il presidente del partito Silvio Berlusconi ha deciso la nomina di un Coordinamento di presidenza che esclude il governatore della Liguria. "Mi pare che ci siano le condizioni per cui ognuno vada per conto suo, è Forza Italia che esce da se stessa. Buona fortuna a tutti”, ha commentato Toti al termine del tavolo sulle nuove regole per la riorganizzazione di Fi.

Le tensioni tra Toti e Berlusconi

Dopo mesi di tensioni politiche tra Toti e Berlusconi, con il primo che aveva chiesto l’azzeramento della classe dirigente di Forza Italia e primarie aperte, sembrava che lo strappo si fosse cucito quando a fine giugno lo stesso Toti e Mara Carfagna erano stati nominati nuovi coordinatori del partito. Il presidente della Liguria non aveva però nascosto il suo malessere e così si è arrivati alla rottura definitiva. Ieri Berlusconi, scavalcando i due coordinatori, ha lanciato un nuovo soggetto politico, "L'altra Italia", una sorta di federazione che dovrebbe chiamare a raccolta i moderati. Oggi è arrivata la modifica dello Statuto e la nomina di un Coordinamento di presidenza, che esclude proprio Toti.

Toti: “La tragedia sta diventando farsa”

"Mi pare non ci sia la volontà di cambiare alcunché" in Forza Italia, ha detto Toti. "La tragedia sta diventando farsa", ha aggiunto, riferendosi alla proposta di Berlusconi di una federazione di centro. Il Governatore ligure, che non ha mai fatto mistero di vedere come alleati naturali Lega e Fratelli di Italia, ha poi sottolineato: "La verità è che non si ha intenzione di cambiare alcunché e dunque questa avventura iniziata il 19 di giugno per cercare di cambiare qualcosa onestamente finisce qui. Nel Paese c'è bisogno di una forza moderata, queste persone che oggi cercano una casa vogliono una risposta che Forza Italia ha ampiamente dimostrato di non poter dare".

Il nuovo Coordinamento, Carfagna: “Non ne farò parte”

Il Coordinamento sarà costituito dalla senatrice Annamaria Bernini, dalla vicepresidente della Camera dei deputati onorevole Mara Carfagna, dagli onorevoli Mariastella Gelmini, Sestino Giacomoni e dal vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. Mara Carfagna, però, ha già comunicato di non volerne fare parte: "Apprendo dalla stampa di un superamento delle decisioni assunte dal Presidente Berlusconi il 19 giugno innanzi ai gruppi parlamentari di Forza Italia e dell'insediamento di un coordinamento di presidenza - ha dichiarato -. Coordinamento del quale nessuno mi ha chiesto di far parte e di cui non intendo far parte. È una scelta in direzione esattamente contraria alle intenzioni che mi ha manifestato Berlusconi. Credo che questo sia il modo migliore per uccidere Forza Italia e io non farò parte del comitato di liquidazione".

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