Il ministro dell’Interno commenta l’informativa del premier di ieri in Senato. E sottolinea: “Questa inchiesta è una caccia al tesoro che non c’è”. Ma il Pd presenta una mozione di sfiducia per lui. Sulla Tav, Salvini: "Soddisfatto dei sì ricevuti, ora voto più lontano”
A Matteo Salvini le parole del premier Giuseppe Conte "interessano meno di zero". A dirlo è lo stesso ministro dell'Interno, commentando l’informativa di Conte in Senato sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega. "Mi alzo ogni mattina per andare al Viminale per lavorare - ha aggiunto Salvini - Io finché posso far le cose sto al governo, se dovessi accorgermi che sto al governo per non fare le cose...". Tra queste “cose” c’è ora anche la Tav, tema caldo sul tavolo dell’esecutivo. Dopo il sì ricevuto dal premier per l’alta velocità, Salvini vede più lontane le prospettive di tornare al voto: "La convenienza della Lega sarebbe di andare a votare domani mattina, però da ministro ho a cuore anche altro. E i 'sì' di martedì e di mercoledì sono incoraggianti", ha detto in un’intervista al Sole24Ore.
La mozione di sfiducia del Pd
Nel frattempo, il deputato del Pd Enrico Borghi ha annunciato in Aula alla Camera, durante la discussione del dl sicurezza bis, che "il gruppo del Pd ha presentato una formale mozione per la richiesta di sfiducia individuale del ministro dell'Interno, il senatore Matteo Salvini, alla luce degli accadimenti di ieri nell'aula del Senato". "Nonostante il brusio di parte dell'assemblea che farebbe bene a entrare nel merito di queste argomentazioni, chiedo di informare il presidente Fico che per quanto ci riguarda, questa mozione ha una priorità di discussione assoluta rispetto agli altri argomenti in calendario", ha detto Borghi.
Salvini: “Inchiesta è una caccia al tesoro che non c’è”
Ieri, a Palazzo Madama, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha risposto alle domande sulla vicenda dei presunti fondi russi, sottolineando che Gianluca Savoini – uomo vicino a Matteo Salvini e indagato dalla procura di Milano per corruzione internazionale – non ha ricoperto incarichi di governo durante i viaggi a Mosca ma faceva parte della delegazione ufficiale del leader leghista. Quest’ultimo, che si è rifiutato di presentarsi in Parlamento per discutere del caso, continua però a negare ogni accusa e definisce l’inchiesta in corso “una buona caccia al tesoro che non c'è” e la vicenda un "fantasy di spionaggio in Russia", "una storia dell'estate". “Ieri Conte al Senato ha detto quello che dico io da settimane. Non ho mai preso un rublo, vado all'estero per far politica non per far accordi commerciali. Incontrare ministri è il mio lavoro, per l'interesse nazionale italiano", ha sottolineato Salvini.
L’esultanza sulla Tav
Sul fronte Tav, Salvini è tornato invece a parlare dei 50 miliardi di investimenti sbloccati dal Cipe e del via libera ricevuto dal governo: "Il Movimento 5 Stelle ha detto che voterà il Parlamento, benissimo siamo in democrazia. Vorrà dire che la Tav passerà con l'80% dei voti a favore", ha commentato. “È un bel passo avanti, una giornata di festa, e mi spiace invece per il travaglio dei Cinque Stelle. Amen". E sulla protesta prevista sabato prossimo a Torino dei movimenti No Tav ha assicurato: "Speriamo non ci siano episodi di violenza, ma nel caso ci fossero verranno perseguiti come prevede la legge. Non tollereremo violenza contro le forze dell'ordine, niente resterà impunito".
Gli altri progetti di Salvini
Ma i progetti di Salvini non si fermano qui. Ora, ha commentato con il Sole24Ore, “sarei un italiano felice se riuscissimo a mettere in sicurezza i 15mila posti di lavoro di Ilva, a rivedere la politica italiana sui rifiuti, dove c'è un altro no folle e irresponsabile ai termovalorizzatori, e i no alla ricerca di energia e di petrolio, in mare o in terra, che ovunque sono una ricchezza e qui vengono vissuti con sospetto. Se poi potessi chiedere tutto aggiungerei la riforma della giustizia, fatta bene, la riforma fiscale e le autonomie".