Scontro tra vicepremier, Salvini: “Perso la fiducia”. Di Maio: “Noi colpiti alle spalle”

Politica

Il leader del M5S attacca il collega di governo che deve “decidere tra l'interesse del suo partito e quello del Paese”. Da Helsinki, il leghista dice di voler lasciare a Di Maio “i suoi sfoghi” e sottolinea: “Oltre il governo, solo il voto”. Intanto Mattarella vigila 

Non si placa lo scontro interno nel governo gialloverde, in una giornata all’insegna dei colpi sparati a distanza dai due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Mentre il leader leghista, dal vertice dei ministri dell'Ue a Helsinki, dice di voler lasciare a Di Maio “i suoi sfoghi” e di aver “preso atto della svolta storica dei 5s che hanno votato assieme a Merkel, Macron, Berlusconi e Renzi” (nell’elezione del Presidente della nuova Commissione Europea), Di Maio in diretta Facebook attacca: "Se la Lega vuole far cadere il governo lo dica chiaramente e se ne prenda la responsabilità”. Già in mattinata Salvini aveva “minacciato” i colleghi di governo: “Su autonomia, riforma della giustizia e manovra devono arrivare tre sì. Altrimenti cambia tutto”. E aveva aggiunto: “5Stelle e PD? Da due giorni sono già al governo insieme, per ora a Bruxelles”.

Mattarella segue con preoccupazione

E i venti di crisi arrivano fino al Colle: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato invocato come garante di una situazione sempre più complicata e e segue con attenta preoccupazione le sempre più bellicose dichiarazioni di Salvini e Di Maio. Anche perché vuole mettere in salvo la legge di Bilancio 2020 ed evitare assolutamente l'esercizio provvisorio e per farlo serve un governo in carica. Il segno tangibile dell'agitazione che anima il governo è stato l'incontro chiesto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, per comunicare al Quirinale la decisione di rinunciare a qualunque candidatura come componente della Commissione europea, effetto concreto della rottura della maggioranza nella sua proiezione a Strasburgo.

Di Maio su Facebook: “Salvini è al governo con Berlusconi, non noi”

Nella video-diretta social, il capo politico del M5S smentisce categoricamente un’alleanza di governo con il Pd e sottolinea: “Qui si attacca il M5S per fare notizia e coprire il caso dei fondi russi ma questa è una falsità, una falsità volgare che ci ritroviamo ogni giorno. Si deve portare rispetto al M5S e oggi se vogliamo seguire questo schemino di Salvini chi è al governo con Berlusconi, in tutte le Regioni, è la Lega. Chi sta al governo con Renzi sull'affossamento del salario minimo, sul Tav, su Radio Radicale, ovvero "Radio Soros", è sempre la Lega". E su una possibile caduta dell’esecutivo, Di Maio sottolinea poi che “questo clima fa male al Paese, quando si minaccia di far cadere il governo il risultato è che gli investitori non investono: Salvini scelga tra l'interesse del suo partito e quello del Paese, ma così non si può andare avanti".

Di Maio ai suoi: “Noi colpiti alle spalle”

Nel pomeriggio, poi, Di Maio riunisce i suoi fedelissimi e i capigruppo di Camera e Senato. Nell’incontro, a quanto trapela, il capo politico avrebbe sottolineato: "Il governo per noi va avanti perché siamo responsabili e leali, ma da quello che vedo la Lega vuole tornare con Berlusconi e se è così lo dica chiaramente, lo dica agli italiani. Dica la verità a chi gli ha dato il voto". Presenti, tra gli altri, Stefano Buffagni e Riccardo Fraccaro. Durante la riunione, si apprende, Di Maio avrebbe aggiunto: "Siamo stati colpiti alle spalle, le offese e le falsità dette nelle ultime 48 ore contro il M5S non hanno precedenti. Anche contro di me. Un mare di fake news solo per screditarci, quel che è accaduto è gravissimo".

Salvini: “Ho perso la fiducia, anche a livello personale”

Da Helsinki, arrivano le risposte e le contromosse dell’altro vicepremier. Il leader leghista ammette di aver “perso la fiducia, anche a livello personale” nei confronti dell’alleato e spiega: "Quando ci sono state vicende che hanno toccato i 5s non sono mai entrato nel merito, se hanno toccato padri e fratelli non ho mai detto mezza parola perché mi fido di chi governa con me. Sarebbe bello che si fidassero di me anche loro, quando dico che non abbiamo mai visto una lira, un dollaro, un rublo", in riferimento alla vicenda dei presunti fondi russi al Carroccio. In ogni caso, Salvini sottolinea che andrà "presto in Parlamento”. Ma a dire "quello che dico da settimane, nelle formule che verranno condivise. Non c'è niente di diverso che possa dire da quello che ho già detto, non abbiamo mai chiesto e ricevuto nulla".

Salvini: “Oltre il governo solo il voto”

Salvini chiarisce inoltre ai cronisti che "oltre questo governo ci sono solo le elezioni" e sulla possibilità di elezioni in autunno dice: "È una domanda da fare ad altri, non decide Matteo Salvini. Il Viminale continua a lavorare". "Non mi do scadenza - aggiunge - però se la mattina vedo una sequela di insulti e polemiche, da soli non si va lontanissimi", lanciando poi l'ultima frecciata: "Mi sembra chiaro ed evidente che qualche ministro dei 5s non abbia dato il massimo, non lo dico io lo sa benissimo anche di Maio. perché non fanno nulla e non cambiano nulla non lo so, non mi occupo di casa altrui. Certo è che qualche ministro non ha fatto tutto quello che doveva e poteva per l'Italia". Infine, Salvini annuncia che – a causa di “altri impegni – non parteciperà domani al Consiglio dei ministri, nè al vertice sulle autonomie.

Politica: I più letti