Sei esponenti del Carroccio sono andati in Regione con delle magliette con un messaggio di protesta contro la proposta di legge per l'accoglienza. L’Accademia della Crusca ha twittato le regole della sillabazione, mentre Nardella ha ironizzato: “Prima l’italiano”
Una dimostrazione politica che si trasforma in una presa in giro virale. È accaduto ai consiglieri toscani della Lega che ieri, per protestare contro il voto sulla proposta di legge per l'accoglienza nella regione, si sono presentati in aula con delle magliette che componevano la scritta "Prima i toscani". Peccato che la sillabazione fosse sbagliata: invece che "to-sca-ni" la suddivisione era "tos-ca-ni".
La reazione dell’Accademia della Crusca
I consiglieri, prima dell’inizio della seduta, non accorgendosi dell’errore si sono fatti una foto di gruppo con le magliette. L’immagine è stata rilanciata sui social network ed è diventata virale in poche ore, anche grazie alla condivisione di pagine satiriche molto note come "Socialisti Gaudenti" e "Abolizione del suffragio universale". E non si è fatta attendere anche la reazione dell’Accademia della Crusca che su Twitter, pur senza citare esplicitamente l'episodio, ha voluto ricordare le regole della sillabazione: "Non si divide mai un gruppo formato da s + consonante". Ironia anche dal sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha postato l’immagine su Facebook: "Da Firenze, città di Dante, io direi: prima l'Italiano! 'To-sca-ni'. Segnatevelo magari per la prossima volta".