Governo, Di Maio: "Si va avanti per combattere, non per vivacchiare"

Politica
Foto d'archivio LaPresse

Il leader M5s nel giorno successivo al faccia a faccia con Matteo Salvini dopo le tensioni: "Era necessario incontrarci per fare ripartire tutto". Poi chiude sull'ipotesi di un rimpasto nell'esecutivo: "Nessuna discussione". E alla Ue: "Ci dia margini per taglio tasse"

Con Matteo Salvini "ci siamo detti chiaramente che se si va avanti si va avanti sugli obiettivi che ci siamo dati, per combattere e non per vivacchiare o tirare a campare". Il vicepremier Luigi Di Maio rassicura ancora sulla tenuta della maggioranza di governo nel giorno successivo al colloquio di un’ora avuto con il leader della Lega, dopo l'ultimo periodo di tensioni. Il leader del M5s chiude poi alla possibilità di un rimpasto nel governo: "Non c'è stata alcuna discussione sui ruoli", afferma. Il premier Giuseppe Conte, ha precisato poi Di Maio, sapeva che ci saremmo visti ma "era all'estero con le imprese e non poteva partecipare", ma era necessario "incontrarci per fare ripartire tutto” per le “tante promesse" da mantenere, "dal salario minimo all'abbassamento delle tasse, dobbiamo metterci al lavoro prima possibile”.

Di Maio: "Nominare assolutamente nuovo ministro delle Politiche Ue"

Su nomi e ruoli Di Maio sottolinea comunque che bisogna "nominare assolutamente" il ministro delle Politiche Ue: "Credo che nelle prossime settimane individueremo sia il ministro sia i sottosegretari da rimpiazzare". Il ruolo di ministro delle Politiche europee è ancora vacante dopo la nomina di Paolo Savona a presidente della Consob.

"Risparmio reddito per far calare deficit? Non fa la differenza"

A proposito dell'indicazione di utilizzare i risparmi del reddito di cittadinanza per far calare il deficit, data dal governo a Bruxelles in risposta al richiamo Ue sul debito, Di Maio sottolinea: "Se vogliamo favorire la crescita economica dobbiamo favorire la crescita demografica, un bambino che nasce in Francia ha il triplo degli aiuti. Non credo che la differenza sulla finanza pubblica la faccia quel miliardo di euro risparmiato dal reddito" di cittadinanza "perché un quarto dei richiedenti non aveva i requisiti”.

"Taglio delle tasse per crescere, l'Ue ci dia margini"

Di Maio si rivolge poi alla Ue, che “chiede tagli", sostenendo la necessità di “abbassare la tassazione per riuscire a fare ripartire l'economia e questo lo dobbiamo fare anche con dei margini che ci deve dare l'Unione europea sugli investimenti, sull'abbassamento del cuneo fiscale". Non bastano quindi, per il leader M5s, “i tagli delle spese inutili dello Stato, la lotta all'evasione, il carcere per i grandi evasori”.

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