La città marchigiana al voto per le amministrative il 26 maggio, dalle 7 alle 23, per eleggere il successore di Guido Castelli. Sono 24 le liste presentate
Il 26 maggio ad Ascoli Piceno si vota per le amministrative. Sono 7 i candidati che vogliono il posto che negli ultimi dieci anni è stato di Guido Castelli, 24 le liste che li sostengono. Alle urne, aperte dalle 7 alle 23, si voterà anche per l’elezione di 32 consiglieri. I primi risultati sono attesi per il giorno successivo: lo spoglio inizierà alle 14:00, appena dopo quello delle schede per le Europee. (IL QUIZ) L’eventuale ballottaggio è previsto per domenica 9 giugno. (LO SPECIALE ELEZIONI COMUNALI)
I candidati
Marco Fioravanti è il nome sostenuto dalla coalizione di destra formata da Lega, Fratelli d’Italia e dalle liste civiche Servire Ascoli, Scelta Responsabile, Noi Ascoli, Insieme per Ascoli, Noi Siamo Ascoli, Forza Ascoli e Cittadini in Comune. Per il centrosinistra Pietro Frenquellucci, presentato dal Partito Democratico insieme alla civiche Uniti per Ascoli, Attivamente e Territorio è Sviluppo. Massimo Tamburri è il candidato del Movimento 5 Stelle. Piero Celani sarà appoggiato dalle liste civiche Celani Sindaco, Ascoli x Ascoli, Ascoli nel Futuro, Movimento Ascolano, Forza Popolare e Pensiero Popolare Piceno. Ci sono poi Alberto Di Mattia con Fuori dal Tunnel, Giorgio Ferretti con CasaPound e O.S.A. ed Emidio Nardini con Ascoli e Partecipazione.
Il sindaco uscente
Finisce l’era di Guido Castelli che nel 2014, appoggiato da una mega coalizione di 12 liste, stravinse al primo turno al 59%, contro Giancarlo Luciani Castiglia del centrosinistra (16%) e Massimo Tamburri del Movimento 5 Stelle (8%). Un bottino di voti che però stavolta andrà diviso tra il candidato in quota Lega, Marco Fioravanti, e quello che è un nome di Forza Italia, Piero Celani, anche se sono civiche le liste che lo appoggiano.
Come si vota
Si vota domenica 26 maggio, dalle 7 alle 23. Il seggio è indicato nella tessera elettorale. Si può barrare il simbolo di una lista (e il voto andrà anche al candidato sindaco sostenuto da questa), oppure si può scegliere di barrare soltanto il nome del candidato sindaco (e il voto non andrà in automatico alla lista collegata), oppure ancora si può barrare il candidato sindaco e una lista di un'altra coalizione (in quest’ultimo caso il voto disgiunto premierà sia il candidato sindaco scelto sia la lista concorrente). Si possono attribuire una o due preferenze, ma nel secondo caso le persone scelte devono essere necessariamente di sesso diverso. Ascoli Piceno è un comune con più di 15mila abitanti, dunque nel caso in cui nessuno superasse il 50% si andrà al ballottaggio, previsto per domenica 9 giugno.