Il segretario del Pd, a "L'intervista" di Maria Latella, attacca il governo: "Di Maio e Salvini litigano su tutto, ma allo stesso tempo dicono di voler governare altri 4 anni". E sul suo partito: "La crescita dei consensi è un bel segnale"
"La cultura dell’odio cattura un consenso istintivo ma l’odio non crea lavoro, non crea benessere, non crea nulla". Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti, intervenuto a "L'intervista" di Maria Latella su Sky TG24. E poi, aggiunge Zingaretti, occorre "rilanciare l’unico progetto che può salvare questo Paese: l’Europa della crescita". E sulle tensioni nel governo, Zingaretti aggiunge: "Di Maio e Salvini litigano su tutto, ammettono di non essere d’accordo su nulla ma allo stesso tempo dicono di voler governare altri 4 anni". Sulla situazione del Partito democratico in vista delle elezioni Europee, il segretario afferma: "Ci davano al 15-16%, ora ci danno al 22-23%. La crescita del Pd nei sondaggi è un bel segnale".
"Il decreto sicurezza bis è l'ultima pagliacciata Lega-M5s"
Zingaretti attacca poi il governo sul decreto sicurezza bis, che definisce "l'ultima pagliacciata di una lite fra 5 Stelle e Lega, per farsi i dispetti". Di Maio ha definito infatti il decreto bis "un'ennesima iniziativa per coprire il caso Siri". Per il segretario dei dem "sicurezza è combattere la mafia - ha spiegato- non far pagare le multe alle ong, c'è un imbroglio nei nomi. Assumano più personale nelle forze dell'ordine, aprano commissariati nei quartieri difficili, si impegnino contro grande crimine, allora si chiama decreto sicurezza".
"Se il governo cade no a governi tecnici"
E se dopo le Europee cadesse il governo? A questa domanda Zingaretti risponde: "Non credo ci siano spazi per governi tecnici. Io credo che sarebbe una ennesima perdita di tempo. Decidano gli italiani e chi ha sbagliato se ne assuma le responsabilità".
Cannabis, Zingaretti: "Si combatte contrastando la mafia"
Interpellato anche sul tema della cannabis, ritornato nel dibattito dopo che il vicepremier Salvini ha annunciato di voler chiudere i negozi che ne vendono la "versione" light, Zingaretti replica: "Critico la guerra che Salvini ha iniziato a fare contro i canapa shop, la lotta allo spaccio va fatta nella mafia, per le strade, combattendo il traffico di droga", afferma il segretario dem. "Sul tema della legalizzazione nel Pd dobbiamo aprire un dibattito con grande serenità - ha spiegato - è un tema delicato", conclude.
"Salva Roma", Zingaretti: "Non ci sono preclusioni a votarlo"
A Zingaretti anche una domanda in quanto presidente della regione Lazio, in particolare sul Salva Roma, altra norma che ha diviso Lega e M5s: "Dovremo leggere e guardare, ma non lo chiamerei salva Roma, è un eccesso ideologico". Il Salva Roma "va sottratto alla lite tra i due partiti". Lo voterete? "Vediamo nel merito - ha risposto - ma senza preclusione a farlo se ci sono le condizioni", spiega.
"Casal Bruciato? Difendo Raggi ma le passerelle non servono"
Sempre in merito alla Capitale, Zingaretti dice la sua sulla vicenda di Casal Bruciato, con le minacce e gli insulti rivolti a una famiglia rom assegnataria di un appartamento: "La sindaca Raggi l'abbiamo difesa tutti, ma non si può andare nelle periferie solo quando c'è un problema", afferma il segretario Pd. "Lo Stato e le istituzioni ci devono stare tutti i giorni. L'importante è non fare le passerelle e andarci solo quando c'è emergenza".