Caio Mussolini (Fdi): Facebook ha sospeso il mio profilo per il cognome

Politica
Foto: Facebook Caio Giulio Cesare Mussolini

Il social network ha chiuso temporaneamente l’account del pronipote del dittatore, candidato con Fratelli d’Italia nella Circoscrizione Sud alle prossime Europee. "È inaccettabile, l’unico discriminato sono io. Non farò campagna elettorale con fasci littori"

"Voglio tranquillizzare tutti: non farò campagna elettorale con fasci littori, saluti romani e fez. Trovo però inaccettabile che Facebook chiuda il mio profilo personale solo perché il mio cognome è Mussolini". Questo lo sfogo di Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito e candidato di Fratelli d’Italia alle prossime elezioni europee nella Circoscrizione Sud. Uno sfogo seguito, nel giro di 24 ore, dalla polemica di CasaPound nei confronti dello stesso social network. "Hanno cancellato gli account dei nostri maggiori esponenti", è l'accusa. 

"È inaccettabile, io l’unico discriminato"

Nel post scritto sulla sua pagina pubblica, Mussolini scrive: "Facebook ha bloccato il mio profilo personale: non avevo scritto nulla, anzi ho dovuto subire insulti, minacce e foto poco piacevoli. Non mi mettono certo paura. Inaccettabile invece è la censura del cognome. È il grande fratello moderno: pochi centri di potere decidono cosa è giusto (pensare, scrivere, essere) e cosa no. In questo caso, chi ha il cognome giusto e chi no. Comunque la campagna elettorale procede". In una nota precedente, invece, aveva sottolineato: "Sono stato bloccato fino al giorno 11 di Aprile, pur non avendo scritto nulla. Dopo una giornata di insulto libero contro la mia persona e la mia famiglia. Se poi la policy di facebook è consentire foto a testa in giù, insulti, minacce di morte e di aggressioni, e al contempo sanzionare una persona solo per il suo cognome, allora siamo messi malissimo. Qui l'unico discriminato sono io. Facebook si comporta come un centro sociale. È inaccettabile. Sto valutando con i miei avvocati se iniziare un'azione legale".
 

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