Conte: "Lavoriamo per crescita più robusta. Confido che oggi approveremo il decreto"

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“Dobbiamo accelerare assolutamente sulla ripresa, quindi siamo indomiti da questo punto di vista”, dichiara il presidente del Consiglio, che annuncia: “Tra le misure una riforma del Cipe". Di Maio: "Crisi colpa dei dazi e del calo export"

"Immagino e confido che approveremo il decreto crescita questo pomeriggio". Ad annunciarlo, dopo giorni di trattative e polemiche all’interno dell’esecutivo, è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il decreto con "misure urgenti per la crescita economica" è all'ordine del giorno della riunione del consiglio dei ministri, iniziata intorno alle 17 a Palazzo Chigi. "Ovviamente - ha detto il premier in riferimento ai dati negativi dell’economia italiana - noi confidiamo in una crescita più cospicua, più robusta. Stiamo lavorando per questo". E ha assicurato che il cdm di oggi punta a "varare le misure che favoriscono la crescita, di sostegno alle imprese, al lavoro e alle attività produttive". "Reagiamo alla crisi con il decreto", ha ribadito Di Maio.

Conte: “Riforma Cipe per velocizzare”

Conte ha spiegato che il dl crescita conterrà anche una riforma del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica: "Oggi ogni variante passa al Cipe e passano sette o otto mesi. Tra le misure sblocca cantieri e per la crescita, c'è anche il nuovo regolamento del Cipe per velocizzare le procedure", ha dichiarato. "Non portiamo ogni variante - ha precisato - ma solo quelle oltre una certa percentuale e in più abbreviamo i tempi. È la semplificazione".

Di Maio: "Crisi per dazi e cali export, reagiamo con dl"

Secondo il vicepremier Luigi Di Maio, la frenata del Pil italiano è dovuta alla guerra dei dazi e al rallentamento dell'export e a soffrirne è l'intera economia mondiale, Europa e Germania comprese. È la spiegazione che il ministro dello Sviluppo economico ha fornito nella risposta, durante il question time al Senato, ad un'interrogazione sulla recessione in cui l'Italia è incappata alla fine del 2018. A questa crisi il governo sta reagendo con il dl crescita e il dl sblocca cantieri "che - ha assicurato il leader M5S - mettono mano ad una serie di interventi per rilanciare l'economia italiana".

Castelli: “Norme per debito Capitale nel decreto”

Intanto il viceministro dell'Economia, Laura Castelli, ha presentato insieme alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, l'operazione che permetterà di chiudere nel 2021 la gestione commissariale del debito storico della Capitale. "La norma - ha annunciato Castelli - sarà inserita nel decreto crescita. Lo Stato si accolla una parte del debito finanziario e riduce i costi che dà alla gestione commissariale. È un'operazione win-win. I cittadini italiani non pagheranno l'operazione".

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