Via della Seta, Conte: “Asset strategici non interessati, grande opportunità per export”

Politica

Dopo il vertice a Palazzo Chigi con i vicepremier si va verso il via libera del governo per la firma del Memorandum. “Un accordo quadro non vincolante. Rafforzeremo Golden Power”, specifica il premier. Di Maio assicura: “Usa nostro principale alleato ma ‘Italia First’”

"L'Italia firmerà il memorandum d'intesa commerciale con la Cina”. L’annuncio è arrivato dal premier Giuseppe Conte al termine di una giornata iniziata con un vertice a Palazzo Chigi con i vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini. L’incontro è durato circa un’ora ed è servito a limare le divergenze sul Memorandum (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SULLA NUOVA VIA DELLA SETA). La soddisfazione è stata espressa dal presidente del Consiglio sia all’uscita dal vertice che con un post su Facebook. La firma avverrà “nell'ambito di una cornice di vincoli, obiettivi e modalità di connettività euro-asiatica definiti dall'iniziativa “Belt and Road”. Si tratta di un importante progetto infrastrutturale che evoca l'antica Via della Seta, di cui l'Italia resta ancora oggi naturale approdo”, ha spiegato Conte che ha voluto ringraziare in particolare il ministro Di Maio “per l'impegno profuso nella predisposizione di questa importante intesa” (RISCHI O OPPORTUNITA': TUTTI I NUMERI).

Le parole di Conte

"Questo governo - riprende il presidente del Consiglio - crede nel 'made in Italy' e ritiene fondamentale che le prerogative nazionali siano il volano per rilanciare il tessuto produttivo e l'economia del Paese. L'intesa con le autorità cinesi è una grande opportunità per riequilibrare la bilancia commerciale, un'occasione preziosa - dice ancora - per potenziare il nostro export attraverso un'intesa programmatica che di volta in volta sarà arricchita dalla sottoscrizione di singoli accordi commisurati alle esigenze che ci troveremo ad affrontare”.

“Asset strategici non interessati dal Memorandum”

Conte, in un passaggio di un post su Facebook, parla di "un nuovo impulso all'economia del Paese, dunque, senza tralasciare la tutela degli asset strategici, che - precisa il presidente del Consiglio - non saranno interessati dal memorandum: è anzi nostro obiettivo rafforzare la Golden Power per dare maggior peso e forza agli interessi nazionali".  Conte ha parlato di “un accordo quadro non vincolante, non ci impegnano a nulla con l'intesa programmatica" sulla via della Seta "se non alla sottoscrizione di volta in volta di accordi che andranno valutati uno per uno. Si ripropone una grande opportunità per riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina. Vogliamo potenziare il nostro export”.

Di Maio: Usa nostro principale alleato ma"Italia First"

Soddisfatto anche il vicepremier Luigi Di Maio: "Oggi vince il Made in Italy, con la Belt and Road Initiative l'Italia ha deciso di essere più sovrana. Non è un'intesa politica con la Cina ma un'opportunità commerciale, gli Usa restano infatti il nostro principale alleato e la Nato la nostra casa naturale. Questo è uno scatto in avanti dell'Italia, un cambio di passo verso il futuro”. Il ministro ha ricordato che ha avuto modo “di apprezzare Trump quando diceva 'America First' e allora io dico 'Italia First', miriamo a tutelare gli interessi dei nostri imprenditori che vogliono portare il Made in Italy nel mondo".

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